Vestibolo

Il Vestibolo è un vasto anello di terra che circonda interamente la regione nota come il Vuoto, estendendosi per una distanza compresa tra 75 e 300 chilometri in ogni direzione. È un territorio anormale, instabile e profondamente contaminato da energie sconosciute, il cui contatto con il Vuoto ha alterato nel tempo l’ambiente, gli esseri viventi e persino la percezione del tempo e dello spazio.

Il Vestibolo è l’ultima frontiera del mondo conosciuto, il limite della certezza, dove la logica si piega, i sogni sanguinano nella realtà e i ricordi possono materializzarsi come ombre tremanti.

Pericoli del Vestibolo

Percorrere il Vestibolo senza protezione o accompagnamento è considerato folle o suicida, salvo per brevi tratti ben tracciati e pattugliati. I principali pericoli includono:

  • Fenomeni para-naturali: nebbie che sussurrano, luci fluttuanti che attirano i viandanti fuori strada, improvvisi squarci nella realtà da cui fuoriescono visioni o creature distorte.
  • Creature alterate: bestie e umanoidi nativi del Vestibolo presentano mutazioni fisiche e psichiche, spesso guidati da istinti imprevedibili o influenzati da entità invisibili.
  • Distorsione sensoriale: viaggiare nella parte più interna Vestibolo, ai confini del Vuoto, può causare disorientamento, perdita della memoria a breve termine o inversione della percezione del tempo (viaggi di ore che sembrano giorni, o viceversa).

Presenza Militare e Infrastrutture

Il Vestibolo, nel suo eterno confronto con l’ignoto, ha dato vita non solo a insediamenti duri e città temprate dal pericolo, ma anche a un sistema logistico e difensivo tra i più imponenti del continente, costruito come una cicatrice vivente attorno al cuore Vuoto e oscuro che tutto consuma. A seguito delle numerose spedizioni fallite, delle sparizioni misteriose e delle aberrazioni emerse senza preavviso dal Vuoto, le autorità dei territori circostanti – con la regia silenziosa ma onnipresente della Soglia dell’Insondabile – hanno elaborato un piano di contenimento e sorveglianza che, nel corso dei secoli, ha lentamente preso forma fino a trasformarsi in una realtà monolitica: il Circolo Interno.
Il Circolo Interno è più di una strada. È una linea simbolica e tangibile che definisce la distanza di sicurezza tra l’umanità – o ciò che ne resta – e l’oscurità del Vuoto. Corre in un anello vasto e regolare, restando sempre almeno a dieci chilometri dalla soglia invalicabile. Non si tratta di un semplice tracciato battuto: è un’opera di ingegneria ossessiva, pavimentata in pietre incantate per resistere al tempo e alle deformazioni magiche, sorvegliata, pattugliata e costantemente monitorata. Ogni insediamento del Vestibolo, da Vhar-Kazet a Rochenn-Mir, da Gremmath a Krelmath, si collega a questo anello, come arterie che portano vita e informazioni da e verso il cuore dell’ignoto.
Lungo il Circolo, intervallate come sentinelle silenziose, si ergono le Torri di Guardia. Ciascuna è costruita con materiali scelti per resistere agli influssi distorti del Vuoto: la pietra di fenditura, opaca e pesante, assorbe le vibrazioni magiche più instabili; il vetro nero, lucido come ossidiana, viene utilizzato per gli occhi della torre – finestre di osservazione e specchi da scrying che permettono la comunicazione tra un bastione e l’altro. La loro distribuzione segue una logica asimmetrica: fitta e ridondante nei pressi delle città più importanti, rarefatta nei tratti più remoti o vicini a terre ancora inesplorate. In alcuni settori si dice che le torri siano così distanti da lasciare interi giorni di viaggio senza copertura, una condizione che solo i più folli o disperati accettano di affrontare.
Ogni torre ospita al suo interno una piccola guarnigione: da otto a venti uomini d’arme, addestrati a sopravvivere più che a vincere, accompagnati da un chierico o un druido incaricato di purificare gli ambienti e vegliare sull’equilibrio magico. Non manca mai, in nessuna torre, almeno un membro della Soglia dell’Insondabile: studiosi, agenti o custodi di sigilli, questi individui hanno il compito di registrare ogni anomalia, sorvegliare il cielo e la terra, e, se necessario, attivare i protocolli d’emergenza attraverso i corvi artificiali o i canali speculari. Alcune torri più trafficate ospitano anche membri dei Protettori di Via, incaricati di gestire il traffico commerciale e le spedizioni armate che si muovono lungo il Circolo.
Nonostante una struttura di base condivisa – mura spesse, torre centrale, cortile interno – ogni torre è un riflesso della cultura che l’ha eretta. Alcune, costruite da maestri nani, somigliano a roccaforti di montagna, con cunicoli difensivi e porte incise da rune. Altre, sorte per mano di elfi, si sviluppano in verticale con grazia inquietante, come frecce puntate al cielo, e i loro bastioni sono intessuti con legature viventi di legno magico e pietra. Le torri tiefling, più rare, mostrano decorazioni minacciose, sigilli di protezione permanente e architetture asimmetriche che riflettono le turbolenze della loro storia. Nelle regioni dove il pragmatismo domina, le torri si sviluppano invece in modo più grezzo: bastioni solidi, semplici ma impenetrabili, progettati solo per sopravvivere al peggio.
Molte torri includono, al di fuori della loro funzione militare, strutture per l'accoglienza: cortili dove viaggiatori e carovane possono accamparsi in sicurezza, stalle protette da incantamenti anti-furto, cucine comuni e, nelle più grandi, locande vere e proprie che servono cibo, alcol e letti a chi ha soldi o storie da offrire. Alcune di esse vantano persino fabbri e mercanti stabili, figure che vivono di ciò che il Circolo trasporta, tra polvere, paura e merce corrotta. Le torri principali – come la Torre Ardentia a nord di Vhar-Kazet o il Bastione Cavo vicino a Gremmath – sono ormai diventate piccoli villaggi autonomi, fortificati, popolati da civili al servizio della struttura e protetti da milizie fedeli più alla torre che alla città.
Il Circolo Interno e le sue torri non sono semplici infrastrutture: rappresentano il confine fisico e psicologico tra l’ignoto e il conosciuto. Sono la pelle cicatrizzata attorno a una ferita ancora pulsante, un cordone ombelicale che tiene in vita la speranza ma che sa, profondamente, che prima o poi dovrà spezzarsi. In quella tensione costante, nella veglia perenne dei suoi occupanti e nella consapevolezza che nessuna pietra è davvero eterna, il Vestibolo ha trovato la sua fragile stabilità. Non pace. Non sicurezza. Ma una tregua instabile, tra ciò che è umano… e ciò che lo attende oltre.

Crocevia Strategici

Importanti intersezioni tra vie militari e rotte mercantili che conducono verso il Vuoto. Qui si trovano cittadine fortificate, postazioni di scambio e centri di controllo psionico. I principali crocevia includono:

Tipo: piccola città

Descrizione: Il più grande insediamento del Vestibolo circondato da spesse mura di difesa, soprannominato la Frontiera delle Ombre, situato a 15 km di distanza dalla Fortezza delle Ombre Riflesse. Vhar-Kazet è una cittadina di circa diecimila abitanti che serve da punto di appoggio per la Soglia dell'Insondabile.

Peculiarità: al centro di Vhar-Kazet c'è una grande piazza, chiamata Crocevia della Soglia, dove ogni giorno si tiene un importante mercato dove si possono trovare merci e materie prime di ogni sorta. Si affacciano su questa piazza tre importanti edifici: la sede del Conestabile di Vhar-Kazet che funge anche da polo burocratico, l'enorme locanda del Gufo Nero e la succursale della Soglia dell'Insondabile chiamata Lungo Braccio (un edificio tozzo e squadrato che ospita i membri che intraprendono ricognizioni o missioni di rutine).

Tipo: piccola città

Descrizione: il secondo insediamento per grandezza presente nel Vestibolo circondato da mura di difesa, soprannominato Antico Crocevia, situato a nord-est del Vuoto. Questa cittadina, divisa in due dal fiume Nerulon, conta circa ottomila abitanti.

Peculiarità: si dice che sia uno degli insediamenti più antichi di tutta Nexia, infatti alcune è presente in molte leggende che riguardano i Nexuriani. A Ysenholt vive una piccola comunità di Drow. La succursale della Soglia dell'Insondabile è situata in una vecchia torre ai confini della cittadina.

Tipo: piccola città mineraria

Descrizione: il terzo insediamento per grandezza presente nel Vestibolo, a ovest del Vuoto, è conosciuto per le sue miniera, soprannominato Tana dei Nani a causa della presenza di una grossa comunità di nani impiegati come minatori. Questa cittadina, costruita ad un altezza di circa 700 metri sopra il livello del mare, conta circa seimila abitanti. Una piccola succursale della Soglia dell'Insondabile si può trovare al centro di questa cittadina abbarbicata.

Peculiarità: è circondata da pesanti mura costruite in pietra nera, la stessa con la quale è costruita la Fortezza delle Ombre Riflesse.

Tipo: borgo agricolo fortificato
Descrizione: Situato in una zona sorprendentemente fertile del Vestibolo a sud-ovest del Vuoto, la Landa di Derrin è noto per le sue serre rinforzate con specchi oscuri e incanti anti-mutazione. Qui si coltivano erbe alchemiche sensibili al Vuoto, vendute a caro prezzo.
Presenza della Soglia: un piccolo osservatorio sotterraneo sorveglia la crescita accelerata e i mutamenti anomali della flora.

Tipo: cittadella militare
Descrizione: Una delle più antiche torri di guardia costruite attorno al Vuoto, posizionato a sud di quest'ultimo. Ospita un contingente permanente di 300 soldati, oltre a tre membri ufficiali della Soglia dell’Insondabile.
Peculiarità: Le pietre della torre, si dice, sanguinino ogni volta che una creatura entra nel Vuoto

Tipo: avamposto
Descrizione: Questo villaggio, situato a nord-est del Vuoto, è popolato principalmente da i membri della Soglia dell'Insondabile. È anche un centro di addestramento speciale, sotto la supervisione della Soglia.
Presenza della Soglia: è sede del Circolo della Mente Frattale, una delle cellule della gilda.

Tipo: villaggio commerciale diurnamente abbandonato
Descrizione: Di giorno è deserto, ma di notte si anima di mercanti, raccoglitori di materiali e contrabbandieri posizionato a nord-ovest del Vuoto.
Presenza della Soglia: ufficialmente assente… ma una succursale mimetica opera sotto le fondamenta della taverna centrale.

Tipo: villaggio minerario
Descrizione: Un tempo miniera di rame, oggi quasi completamente abbandonato, posizionato a sud-est del Vuoto. Questo insediamento è uno dei più vicini al Vuoto.
Presenza della Soglia: uno studio è stato stabilito nella miniera stessa.

Tipo: monastero fortificato
Descrizione: Un ordine monastico votato alla contemplazione delle “vibrazioni del Vuoto”. I suoi monaci non parlano mai. Il monastero si trova a Nord del Vuoto.
Presenza della Soglia: gli arcanisti della gilda monitorano il sito costantemente… senza interferire.

Tipo: insediamento scientifico
Descrizione: Antico villaggio trasformato in centro di studio, con torri d’osservazione, laboratori e cupole speculari. Questo piccolo insediamento si trova a sud del Vuoto.
Struttura: guidata da un consorzio di maghi, ricercatori e filosofi, molti dei quali collaborano o fanno parte della Soglia dell'Insondabile.

Tipo: villaggio elfico decaduto
Descrizione: Fondato da un gruppo di elfi che cercavano di “purificare” le energie del Vuoto, è oggi in rovina, abbandonato da molti… e abitato da pochi, muti e pallidi. Questo villaggio semi disabitato si trova a Nord del Vuoto.
Presenza della Soglia: un singolo agente, Rheinel il Taciturno, vive in questo villaggio da anni.

Tipo: stazione commerciale e doganale
Descrizione: Ultimo insediamento prima dell’accesso regolamentato a un Portale controllato dai Dixtreth. Fortemente militarizzata, sorvegliata costantemente da guardie. Si trova a Sud-Ovest del Vuoto.
Presenza della Soglia: alta: la loro sede è quasi ufficiale qui, con una torre d’analisi e di guardia a tre livelli, chiamata “La Lente Speculare”.

Tipo: insediamento sotterraneo
Descrizione: Costruito sotto un altopiano spoglio, accessibile solo tramite una spirale scavata nel granito, Lacarn Thal è un rifugio per studiosi. Si trova a Est del Vuoto.
Presenza della Soglia: qui si trova una delle prime succursali fondate, che oggi ha sviluppato dottrine proprie, leggermente diverse rispetto alla sede madre.

Politica e Leggi del Vestibolo

Il Vestibolo, regione liminale che si estende come una cintura d’ombra attorno al Vuoto, rappresenta uno degli spazi più singolari e complessi dell’intero continente di Erunia. Nonostante la sua natura instabile e la costante minaccia delle anomalie che provengono dal cuore del Vuoto, il Vestibolo ha acquisito nel tempo una funzione quasi sacrale: esso non è soltanto una terra di confine, ma una barriera vivente, una zona-cuscinetto ideata e mantenuta come difesa permanente contro le forze incontrollabili che albergano oltre. La sua esistenza è stata istituzionalizzata nei secoli come un baluardo protettivo, il cui scopo è impedire che la corruzione, la follia o la rovina possano riversarsi sul mondo conosciuto.

Dal punto di vista politico e sociale, il Vestibolo sfugge alle dinamiche ordinarie. Non esiste un’autorità centrale, né vige un unico sistema di leggi. Religioni, nobiltà e ideologie hanno qui un'influenza ridotta, quasi assente, soffocate dalla natura pragmatica e sopravvivenziale di chi abita queste terre. È una zona franca nel senso più crudo del termine, dove la vita quotidiana non è determinata da dogmi o simboli, ma da necessità, rischi e patti silenziosi. Ogni insediamento all’interno del Vestibolo ha stabilito negli anni un proprio codice di leggi e consuetudini, modellato sull’esperienza diretta con il territorio e sulla necessità di mantenere l’ordine contro ciò che preme da oltre il confine. Sebbene queste leggi varino sensibilmente, vi sono principi che accomunano quasi ogni insediamento: la non belligeranza tra comunità, la cooperazione nel monitoraggio delle anomalie, e la difesa reciproca dei territori adiacenti. Non si tratta di valori morali, ma di necessità vitali, codificate per evitare che una falla in una singola città porti al collasso di tutto il sistema.

Nel corso dei secoli, alcuni nobili e figure potenti provenienti dalle regioni più interne di Nexia hanno cercato di sfruttare la natura ambigua e marginale del Vestibolo, acquistando terre e fondando avamposti privati o rifugi d’élite. Inizialmente accolti, o almeno tollerati, questi tentativi hanno spesso condotto al caos: i territori gestiti da interessi esterni tendevano a ignorare la delicatezza del contesto, destabilizzando gli equilibri locali e, in alcuni casi, provocando disastri ambientali o aperture di brecce verso il Vuoto. Per questo motivo, la maggior parte degli insediamenti ha smesso da tempo di vendere o cedere terre, sigillando i propri confini interni dietro leggi ferree e contratti ancestrali che impediscono nuovi acquisti. I pochi lotti ancora controllati da famiglie nobili sono tenuti sotto stretta osservazione, e i proprietari si trovano spesso obbligati a sottostare alla volontà delle comunità circostanti.

In questo mosaico di autonomia diffusa e tensioni silenziose, la Soglia dell'Insondabile esercita un’influenza costante e penetrante. Ufficialmente si presenta come un’organizzazione dedita alla sorveglianza e allo studio delle anomalie del Vuoto, ma nei fatti agisce spesso come potere ombra, tessendo alleanze, infiltrando consiglieri e influenzando le decisioni cruciali degli insediamenti. In alcune città la Soglia controlla direttamente le istituzioni, in altre si limita a manovrare figure chiave o a fungere da ago della bilancia nei conflitti politici. Nessuno osa apertamente contrastarla: la sua conoscenza delle energie distorte, la sua rete di agenti e la sua capacità di intervenire con efficienza in situazioni di crisi le conferiscono un’autorità che va oltre la legge. Anche le comunità più diffidenti, col tempo, hanno imparato ad accettarne la presenza come necessaria, se non inevitabile.

Il Vestibolo, dunque, non è solo una zona geografica, ma una realtà a sé stante, un ecosistema umano e magico dove le strutture del potere si sono adattate al contesto estremo in cui sorgono. Qui, sopravvivere significa comprendere i limiti dell’ambizione, riconoscere la forza dell’ignoto e agire, sempre, con l’occhio fisso sull’orizzonte tremolante dove il Vuoto respira.

Insediamenti e Popolazione

Gli insediamenti nel Vestibolo sono protetti, austeri e altamente controllati. Ogni insediamento ospita:

  • Mura con glifi d’allarme e barriere contro la corruzione del Vuoto
  • Postazioni della milizia, chierici e arcanisti specializzati
  • Una sede distaccata della Soglia dell’Insondabile (quasi sempre presente)

Gli abitanti sono per lo più:

  • Mercanti, esploratori, raccoglitori e contrabbandieri
  • Guardie veterane o condannati in cerca di redenzione
  • Studiosi e sensitivi in cerca di prove della verità nascosta

La Soglia dell’Insondabile nel Vestibolo

La presenza della Soglia dell’Insondabile nel Vestibolo è discreta ma ubiqua.

  • Ogni succursale agisce come osservatorio e punto di contenimento, monitorando anomalie e raccogliendo dati per la sede madre.
  • Gli agenti della Gilda operano alcune volte in incognito, come studiosi, dottori o persino predicatori silenziosi.
  • Alcune succursali sono piccoli templi speculari, contenenti specchi oscuri proprio come la Fortezza delle Ombre Riflesse.

Presenza di Resti Nexuriani

La vicinanza al Vuoto ha fatto sì che nel Vestibolo si trovino numerose tracce di Nexuria, tra cui:

  • Frammenti di architettura nexuriana
  • Spettri di incantesimi che si attivano di notte o in un determinato periodo senza fonte visibile
  • Creature meccaniche o arcano-organiche, che in rarissimi casi riemergono dal sottosuolo per brevi apparizioni

Luoghi Particolari del Vestibolo

  • La Rovina d’Argento: una torre spezzata che si dice emani visioni del passato a chi dorme vicino alle sue pietre.
  • Il Lago Rovesciato: una pozza d’acqua increspata che riflette cose diverse da quelle che la circondano.
  • Il Monolito Invertito: un frammento di origine nexuriana che fluttua sopra una base di pietra. Le sue iscrizioni cambiano ogni giorno.



Cover image: by Chris Cold

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