Rochenn-Mir
Tipo: insediamento scientifico e magico
Popolazione: circa 800
Composizione: maggioranza umana, ma presente una varietà significativa di razze civilizzate — elfi, mezzelfi, nani, gnomi, halfling, tiefling, aasimar, dragonidi e occasionali presenze meno comuni (kenku, firbolg, goliath).
Descrizione Generale
Rochenn-Mir non è solo un avamposto scientifico: è una ferita aperta nel terreno e nella realtà. Sorge su una lieve altura basaltica, praticamente a ridosso del margine più instabile del Vuoto. Qui, la nebbia del Vuoto si riversa a ondate, sommergendo l'insediamento per settimane o mesi senza preavviso. In questi momenti, Rochenn-Mir appare come un’isola spettrale, le sue torri e cupole scintillanti perdute nel nulla lattiginoso.
L’aspetto architettonico è unico: il vecchio villaggio è stato riassorbito e trasformato. Al posto delle case originali sorgono torri a spirale, cupole speculari che rifrangono la luce in modo anomalo, obelischi rituali e pozzi di osservazione ricavati direttamente nella roccia. I tetti delle strutture sono rivestiti in metallo lucente e incantato, che pare deformare il cielo.
Le vie interne sono coperte da lastre runiche galleggianti che si illuminano sotto il passo dei viandanti; ogni edificio è protetto da glifi difensivi, campi anti-anomalia e barriere silenziose di contenzione. Alcuni quartieri sono completamente automatizzati da costrutti magici o spiriti vincolati alla difesa della struttura.
Struttura e Governo
Rochenn-Mir è amministrata da un Consorzio di Studio, composto da:
- Arcimaghi specializzati in teorie dimensionali, alterazioni della realtà, cronomanzia e necromanzia controllata.
- Scienziati-esorcisti noti come Teorici della Risonanza, esperti nell’individuare e neutralizzare interferenze del Vuoto.
- Filosofi Pratici, individui addestrati all’osservazione del Vuoto tramite meditazione, visioni e autoinduzione del delirio.
- Arcanologi della Soglia dell’Insondabile, presenti quasi ovunque, benché non sempre in forma ufficiale.
Al vertice del consorzio siede Therain Arzevul, un tiefling enigmatico noto per aver camminato nel Vuoto per giorni ed essere tornato vivo. Si dice che non dorma più da anni, e che ascolti voci nei silenzi tra i secondi.
Sicurezza e Difese
Rochenn-Mir è protetta da un triplo strato di difese magiche:
- Barriera Esterna a Risonanza Costante – genera una pulsazione arcana che disturba le infiltrazioni dimensionali.
- Sigilli di Mantenimento – distribuiti in punti chiave dell'insediamento, sono in perenne stato di ricalibrazione da squadre note come Custodi delle Fratture.
- Cupola di Sospensione (sistema di difesa mai visto in azione) – un incanto che, in caso di emergenza, solleva temporaneamente l’intero insediamento di pochi metri, tagliando qualsiasi connessione con le profondità sotto Rochenn-Mir.
Nonostante tutto ciò, le perdite sono frequenti: si verificano sparizioni improvvise, mutazioni psicofisiche temporanee, crisi oniriche e, a volte, trasformazioni irreversibili.
Relazione con Tor Kalvar
Tor Kalvar è partner strategico e militare di Rochenn-Mir. In caso di crisi, invia truppe d’élite per supportare l’evacuazione o contenere l’anomalia. Le due sedi si scambiano informazioni e supporto tramite cavalieri-custodi del Vuoto che percorrono la difficile strada tra i Monti di Aeranir e il confine nebuloso.
Voci e Leggende
- Archivio Segreto: una sala ipogea protetta da quattro livelli di oblio magico conterrebbe reliquie Nexuriane, frammenti di linguaggi sconosciuti e un uovo di Antico Pensiero. Nessuno lo ha mai visto ufficialmente.
- Antico Portale: secondo alcuni, Rochenn-Mir è stata costruita sopra un portale non attivo risalente all’epoca pre-catastrofe. Alcune pietre dei laboratori mostrano simboli incisi impossibili da decifrare e tracce di magia sconosciuta.
- Il Ritorno dell’Arcanauta: una leggenda interna narra di un viaggiatore solitario, entrato nel Vuoto secoli fa e tornato cambiato. Alcuni sostengono che viva nascosto nei laboratori profondi, protetto dal consorzio perché porta con sé la Mappa delle Fratture.
Presenza della Soglia dell’Insondabile
Massiccia, ma non sempre esplicita. Alcuni laboratori sono interamente controllati dalla Soglia, altri sono formalmente autonomi, ma ricevono finanziamenti sospetti. Circolano nomi come:
- Avaenthil Sorrak, mezzaelfa esperta di contaminazioni dimensionali
- Lemm Dra’zul, nano psionico e maestro delle Griglie Mentali
- I Reflessi Silenti, un gruppo di agenti segreti della Soglia che opererebbe da decenni sotto identità false all’interno del consorzio
Nota per i Viandanti
“A Rochenn-Mir, ciò che osservi ti osserva. Ciò che ascolti non ha sempre voce. E ciò che sogni… potrebbe non voler più lasciarti svegliare.”
“Il Quartiere di Bronzo”
A nord di Rochenn-Mir, al limite stesso delle barriere che separano l’insediamento dal Vuoto, si estende un quartiere interamente sigillato. Nessuno lo chiama più con il suo vecchio nome — ora è semplicemente noto come il Quartiere di Bronzo.
Una serie di massicce cancellate in ferro nero, ornate da rune antintrusione, sbarrano l’accesso a ogni via che conduce a questa parte della città. Le vie d’accesso principali sono quattro, e ciascuna presenta tripli sigilli arcani, costantemente alimentati e sorvegliati da guardie specializzate, armate sia di magia difensiva che di armi di contenzione.
I muri esterni delle abitazioni che confinano con il resto dell’insediamento sono stati murati con blocchi lisci di pietra, privi di aperture. Nessuna finestra, nessuna porta. Come se le case fossero state tappate in fretta, o forse per impedire che qualcosa esca. Il silenzio che regna nella zona è innaturale: nessun suono oltre il vento.
L’Evento di Cinquant’anni fa
Secondo i documenti ufficiali, mai diffusi pubblicamente, una delle anomalie più devastanti della storia recente del Vestibolo ebbe luogo in questo quartiere circa cinquant'anni fa. I sopravvissuti furono pochi, e quasi tutti incapaci di spiegare razionalmente ciò che videro.
Le versioni tramandate parlano di una notte in cui il tempo collassò, e la realtà si distorse come vetro sotto pressione. Alcuni testimoni oculari raccontarono che i loro vicini si fermarono all’improvviso, poi cominciarono a tremare e deformarsi, fino a che la loro carne si cristallizzò in bronzo vivo, lasciando statue dalle espressioni distorte, come intrappolate nel momento della sofferenza.
Si dice che:
- Le statue non si corrodano, nonostante il tempo.
- Alcune cambino posizione quando nessuno le osserva.
- Durante certe notti, i sogni dei guardiani siano popolati dalle grida silenziose degli antichi abitanti.
Sorveglianza e Contenimento
La zona è ora presidiata giorno e notte da un reparto speciale noto come le Sentinelle di Bronzo, composto da circa venti individui selezionati tra i ranghi delle forze di sicurezza di Rochenn-Mir. Questi agenti non parlano raramente durante il servizio, e ciascuno di loro indossa un medaglione d’argento runico, chiamato Nucleo d'Argento, che li protegge da alterazioni percettive e interferenze oniriche.
Le loro mansioni includono:
- Ispezioni regolari dei sigilli
- Sorveglianza a turni delle cancellate
- Rituali di “ri-sincronizzazione magica” ogni luna nuova
- Segnalazione di ogni fluttuazione nei campi dimensionali
Nessun membro della popolazione comune è autorizzato ad avvicinarsi a meno di cinquanta metri dalle cancellate. Anche i membri del Consorzio devono ottenere permessi speciali firmati da almeno tre arcimaghi per poter accedere a uno qualsiasi dei vicoli del Quartiere di Bronzo.
Voci, Paure e Interrogativi
Le speculazioni abbondano. Alcuni dicono che l’anomalia non sia stata contenuta, ma semplicemente imprigionata. Altri parlano di una mente collettiva intrappolata nella forma metallica dei cittadini trasformati, che aspetta di essere liberata.
Circola anche la voce che Therain Arzevul abbia un parente stretto tra le statue (si dice un fratello o una sorella). E che, nonostante tutto, entri nel quartiere una volta l’anno, durante l'equinozio d'autunno, da solo, restando lì tutta la notte. Nessuno sa cosa accada in quelle ore.
C'è chi giura di aver visto una delle statue piangere, altre sostengono che alcune abbiano cominciato a presentare crepe da cui filtra luce blu pulsante.
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