Merat-Kharn

Il Monastero Merat-Kharn, sorge tra le scogliere frastagliate ai piedi dei Monti Briar, una regione aspramente inospitale nel nord del Vestibolo. Isolato da tutto e da tutti, questo monastero fortificato si fonde quasi con le pareti montuose grazie alla sua architettura spezzata, simmetrica solo in apparenza, fatta di torri sottili, passerelle oblique e terrazze a sbalzo che sfidano la logica e la gravità.

Struttura e Architettura

Il monastero è costruito secondo principi architettonici antichi e alieni, in parte dedotti da manoscritti nexuriani. I suoi corridoi non seguono mai linee rette per più di otto passi consecutivi, e le scale cambiano gradualmente angolatura in base a parametri sconosciuti. Alcune stanze sembrano essere state scolpite direttamente nella roccia viva con strumenti impossibili da replicare.

  • Il Cuore Oscillante è la sala centrale del monastero, un'ampia camera cupola dove i monaci meditano in perfetto silenzio su un disco di vetro nero che vibra lievemente con frequenze impercettibili all'orecchio umano. Si dice che questo disco sia stato recuperato da un "occhio del Vuoto" caduto migliaia di anni fa.
  • Le Celle della Spirale sono alloggi spartani costruiti lungo una spirale decrescente che porta verso una cripta sotterranea vietata a chiunque non abbia ricevuto il segno di Nistlazhu.
  • Il Ponte della Nota Muta, un arco naturale sospeso nel vuoto, collega Merat-Kharn a un’antica torre secondaria — oggi utilizzata come archivio ermetico, sigillato da rune vocali.

Ordine e Vita Monastica

La comunità è composta da circa 200 monaci, molti dei quali provenienti da razze e origini disparate: umani, elfi, tiefling, goblin convertiti, orchi silenti, gnomi e persino due modroni difettosi. Non si conosce la reale origine dell’Ordine, e nessuno dei monaci rompe mai il silenzio, nemmeno durante i riti o in punto di morte.

Tutti si muovono secondo una liturgia di gesti codificati, tramandata da secoli, e ogni gesto ha un valore simbolico, spirituale e anche pratico. I novizi impiegano anni a padroneggiare le sequenze fondamentali del “Discorso del Corpo”.

Il loro compito? Ascoltare.
Ascoltare le “vibrazioni del Vuoto”, captare i suoi mutamenti sottili, i suoi sussurri. I monaci registrano queste variazioni su tessere d’osso, custodite poi in archivi cilindrici. Alcuni affermano che nel loro insieme, questi tracciati siano un linguaggio metafisico in formazione.


Nistlazhu, il Gran Saggio

Il misterioso leader dell’Ordine, Nistlazhu, è uno yuan-ti antichissimo, probabilmente nato durante i "Secoli Bui". È completamente cieco, ma si muove con assoluta sicurezza grazie a un senso extrasensoriale. La sua pelle squamosa è grigia e marmorea, segnata da simboli che si dice cambino forma ogni solstizio.

Non parla mai in modo diretto. Le sue comunicazioni avvengono mediante enigmi scritti, gesti danzati, o visioni indotte nei sogni dei discepoli. Alcuni di questi messaggi vengono interpretati e scolpiti nel Murale del Silenzio, una parete nella sala del Cuore Oscillante visibile solo da mezzanotte al crepuscolo.

Si vocifera che Nistlazhu non invecchi più, ma si stia lentamente fondendo con l’essenza del Vuoto stesso. Alcuni arcanisti della Soglia teorizzano che il suo corpo sia ormai un ricettacolo di frequenze extraplanari e che sia lui a tenere stabile, con la sola presenza, la sottile barriera tra il monastero e ciò che si cela oltre la realtà.


La Presenza della Soglia

La Soglia dell’Insondabile ha stabilito una piccola base osservativa su un picco opposto, collegato tramite specchi oscuri e incanti sismici. Tuttavia, la gilda non ha mai osato interferire direttamente con la vita del monastero.

  • Tre arcanisti stazionano stabilmente nella Torre dei Segni Contrari, ruotando ogni sei mesi.
  • Ogni giorno trascrivono ciò che riescono a osservare: movimenti dei monaci, mutamenti sonori, variazioni di luce sulle pietre di Merat-Kharn.
  • Ogni due settimane, viene inviato un rapporto criptato alla Fortezza delle Ombre Riflesse.
  • È proibito avvicinarsi a meno di 300 passi dalla Porta del Nord del monastero senza invito diretto. Nessuno della Soglia è mai stato “chiamato” ufficialmente… ma qualcuno afferma di essere stato osservato da Nistlazhu in sogno, ed è impazzito poco dopo.

Voci, Leggende e Anomalie

  • Alcuni pellegrini affermano di aver udito la propria voce provenire dal terreno appena superato il Ponte della Nota Muta.
  • Durante certi pleniluni, il monastero emette un ronzio acuto che fa tremare i vetri delle postazioni d’osservazione della Soglia.
  • Le mappe attorno a Merat-Kharn cambiano leggermente da una generazione all’altra. Il territorio stesso sembra rispondere al ritmo del Vuoto.

Monaci Eretici espulsi da Merat-Kharn

Qui di seguito ci sono i profili di monaci eretici espulsi più famosi, o famigerati, da Merat-Kharn, figure circondate da mistero, paura o reverenza, il cui allontanamento segnò profondamente l’equilibrio della comunità e attirò, in certi casi, l'attenzione della Soglia dell’Insondabile.


Velm Serkhaz conosciuto come "Bocca Riaperta"

Razza: Umano
Età stimata: morto a 54 anni (forse)
Motivo dell’espulsione: pronunciò parole dentro il Cuore Oscillante.

Velm era un novizio promettente, dotato di una sensibilità rara nell’interpretare le vibrazioni del Vuoto. Dopo dodici anni di silenzio assoluto, interruppe la meditazione nella sala centrale per pronunciare un’unica frase incomprensibile, composta da suoni gutturali e disarmonici. Subito dopo, perse l’uso della voce e degli occhi. I monaci, attoniti, lo condussero fuori dal monastero senza violenza.

Secondo la leggenda, le sue parole furono registrate su un disco nero ora sigillato in una teca sotto custodia della Soglia. C'è chi sostiene che Velm cammini ancora nelle notti di luna rossa nei pressi del monastero, emettendo suoni “che non attraversano l’aria”.


Frae Linneth conosciuta come "Interprete del Gesto Frattale"

Razza: Elfa
Età stimata: sconosciuta
Motivo dell’espulsione: alterazione volontaria del linguaggio gestuale sacro.

Frae Linneth sviluppò un nuovo sistema di segni, nato – secondo le sue parole – da “vibrazioni più profonde, quelle non ancora arrivate”. I suoi gesti, tuttavia, iniziarono a produrre effetti disturbanti: animali che smettevano di muoversi, luci che si spegnevano solo al suo passaggio, oggetti che si spostavano senza contatto.

I monaci la espulsero non per punizione, ma per contenere la distorsione crescente attorno a lei. Non oppose resistenza. Si allontanò camminando a ritroso e non fu più vista. Tuttavia, una volta ogni decennio, viene riportato un gesto non codificato tra i novizi del monastero: viene attribuito a Frae, e chi lo compie volontariamente è costretto a ritirarsi per sempre in silenzio estatico.


Dhozz Marn conosciuto come "Tetro Respiro"

Razza: Tiefling
Età stimata: ignota
Motivo dell’espulsione: respirava il Vuoto.

Dhozz Marn tentò l’impossibile: uscì del monastero durante una notte senza stelle e affermò di aver respirato il Vuoto. Tornò diverso. I suoi occhi non riflettevano più la luce e ogni superficie su cui camminava diventava opaca, come se la luce stessa rifuggisse il suo passaggio.

Si rifiutava di mangiare o bere, ma continuava a vivere. I suoi gesti divennero convulsi, ambigui, in netto contrasto con l’armonia monastica. Fu accompagnato fuori da Nistlazhu in persona — evento unico e mai più ripetuto.

Dhozz, si dice, ora vaga nei confini tra sogno e realtà, contattando in silenzio menti ricettive tramite sogni contorti. Alcuni affermano di aver ricevuto insegnamenti frammentari da lui.


Ulra Ghest conosciuta come "Voce che Sanguina"

Razza: Mezzorco
Età stimata: 38
Motivo dell’espulsione: trascrizione proibita di un pattern vocale del Vuoto.

Ulra trascrisse le vibrazioni percepite nel Cuore Oscillante in un alfabeto fonetico sperimentale e cercò di ricostruire un frammento di lingua nexuriana. Secondo i documenti parziali conservati dalla Soglia, avrebbe cercato di “dare nome all’innominato”. Quando lesse ad alta voce i simboli incisi, il sangue iniziò a colarle dalle orecchie.

Espulsa con urgenza, fuggì verso est. Si ritiene che abbia fondato un piccolo culto dedito alla “voce interrotta”, composto da sordi e mutilati. Nessuno ha mai confermato la sua morte.


Nakh-Tôr conosciuto come "Orecchio di Pietra"

Razza: Nano
Età stimata: 177
Motivo dell’espulsione: uso di una tecnologia proibita per ascoltare le vibrazioni.

Nakh-Tôr era un monaco-artificiere, raro esempio di fusione tra il sapere monastico e l'ingegno meccanico. Costruì una maschera auricolare in grado di amplificare e modulare le onde provenienti dal disco nero. L'effetto fu devastante: perse l’uso del linguaggio dei gesti e rimase in uno stato di trance per settimane.

Quando si svegliò, parlava solo in lingue ignote, tutte diverse tra loro, alcune mai registrate prima. I suoi occhi erano completamente argentei.

Fu condotto via da emissari della Soglia, che sigillarono il suo laboratorio sotto Merat-Kharn. Secondo fonti non confermate, ora lavora come tecnico presso una stazione nascosta da qualche parte nel Vestibolo, sotto sorveglianza costante.


Elugor Melsek conosciuto come"Sussurro Spaccaossa"

Razza: Drow
Età stimata: tra i 400 e i 420 anni
Motivo dell’espulsione: uso illecito e letale degli insegnamenti monastici, tentato assassinio del Gran Saggio Nistlazhu


Elugor Melsek era già un esperto praticante di meditazione quando giunse a Merat-Kharn, molti secoli fa, attratto dalla possibilità di trascendere i limiti della disciplina marziale attraverso l’ascolto del Vuoto. Dopo lunghi decenni di silenzio impeccabile e meditazione profonda, divenne uno dei monaci più rispettati dell’ordine, noto per la sua estrema precisione gestuale e la capacità di rimanere immobile per giorni in meditazione estatica.

Tuttavia, ciò che si celava dietro quella calma apparente era ben altro.

Elugor riuscì in segreto a studiare le trascrizioni proibite di Ulra Ghest — trafugandole da dove erano segretamente custodite — e a combinarle con il Discorso del Corpo, codificando un sistema marziale che univa movimento, postura e fonazione vibrazionale. Questa tecnica, battezzata dallo stesso Elugor con il nome inaccettabile di Ruun'Vesk (Ruggito Silenzioso), era in grado di interferire con il flusso interno delle vibrazioni vitali di chi la subiva, paralizzando, fratturando o spezzando gli avversari senza toccarli.

Quando alcuni confratelli furono trovati morti nei propri alloggi, i corpi contratti in posizioni innaturali e le orecchie macchiate di sangue, i sospetti iniziarono a serpeggiare. Ma nessuno osava accusare Elugor: la sua presenza era potente, persuasiva, carismatica. La verità emerse solo quando tentò di assassinare Nistlazhu in una notte priva di luna, cercando di penetrare nel Cuore Oscillante. Si racconta che, nel silenzio totale, emise un suono che fece tremare le mura del monastero.

Nistlazhu sopravvisse — sebbene nessuno sappia come abbia fermato Elugor. Alcuni sostengono che il Gran Saggio semplicemente si sedette e smise di esistere per un istante, deviando il colpo. Altri credono che Elugor abbia visto qualcosa nello sguardo cieco del maestro e sia fuggito in preda al terrore.


Fuga e ricerche

Elugor fu dichiarato eretico assoluto e bandito per l’eternità da Merat-Kharn. Dopo l'attentato, si dileguò nelle profondità del sottosuolo, trovando rifugio — secondo gli informatori — nelle caverne tetre di Kalandrar, un territorio dove la realtà è già fragile e il confine con la realtà, sottile.

Secondo rapporti incompleti della Soglia dell’Insondabile, Elugor ha fondato una scuola segreta di monaci-guerrieri, noti come i Risonanti della Prima Frattura, che insegnano versioni distorte e potenziate del Ruun'Vesk. Questi adepti sarebbero in grado di:

  • Frantumare oggetti o armature con un sussurro vibrato nella giusta postura;
  • Spezzare volontà deboli, inducendo stati catatonici;
  • Comunicare in codice a distanza tramite gesti e risonanze ossee.

Questa scuola non è mai stata localizzata con certezza, ma i suoi discepoli — o imitatori — sono stati avvistati in rovine perdute, mercati oscuri e piani liminali.


La Taglia

Considerato una minaccia esistenziale dalla Soglia, Elugor è stato oggetto di una caccia silenziosa ma implacabile da oltre tre secoli. La taglia posta sulla sua testa è cresciuta nel tempo:

  • 5.000 monete d’oro all’inizio;
  • 10.000 dopo la scoperta dei primi Risonanti;
  • Oggi, 20.000 monete d’oro, il doppio se catturato vivo.

La Soglia è disposta a concedere condoni arcani e immunità per chi contribuisca alla sua cattura o morte. Tuttavia, ogni tentativo finora si è concluso con la scomparsa o la morte degli agenti inviati.


Voci e Leggende

  • Si dice che Elugor parli solo con l’osso mascellare, lasciando il resto del corpo immobile.
  • Secondo alcuni studiosi della Soglia dell'Insondaile, i sogni di Merat-Kharn sono disturbati da un’eco, un’inflessione marziale che non dovrebbe esistere.
  • Un testo apocrifo, chiamato “Frattura del Non-Detto”, circola negli ambienti della magia proibita: sarebbe un manuale incompleto del Ruun'Vesk, forse scritto da Elugor stesso o da un suo discepolo.

Tipo
Monastery
Luogo d'Origine


Cover image: by Chris Cold

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