Stelnox
Lo Stelnox, formalmente la Diarchia Infernale di Stelnox, è una nazione dell'Arkos orientale. È una diarchia stratocratica, ossia una nazione governata da due capi di Stato (in questo caso il Re e il Sommo Generale) dove l'esercito ha una presenza permanente e legittima all'interno del governo. Il controllo assoluto della nazione è detenuto dalla Regina Livarne Korax II, capofamiglia della Casata Korax, e dal Sommo Generale Tombax Gurgurant.
Ciò che rende lo Stelnox unico in Antediluvia, estremamente pericoloso e generalmente disprezzato dal resto del continente è il Patto di Stelnox, il contratto - o meglio, collezione di contratti - firmati dalla Casata Korax che sanciscono l'alleanza tra la nazione di Stelnox e l'Inferno stesso. Questo accordo legò eternamente il primo firmatario, Re Morakeur Korax, e tutta la Casata Korax ad Asmodeus, ponendoli sotto il suo giogo ma in cambio ottenendo il sostegno delle legioni infernali nel dominio del Paese.
Oltre che per il Patto di Stelnox, la nazione è celebre per il rigoroso addestramento militare a cui la maggior parte dei maschi della nazione sono sottoposti e, conseguentemente, l'impressionante potenza militare di cui dispone. Stelnox è governato secondo l'ordine assoluto della legge, attraverso un complesso sistema burocratico che pare un assurdo enigma labirintico a coloro che non sono abituati al sistema. Per questo, e per numerose altre ragioni, i cittadini hanno imparato a non giocare con un fuoco che non comprendono appieno e dunque seguono la legge senza fare storie.
Unendo la legge assoluta e l'addestramento militare rigoroso ha portato alla nascita di uno specifico ordine cavalleresco - o meglio, insieme di ordini - conosciuti come i Cavalieri Infernali. Questi cavalieri hanno compiti e editti specifici al loro ordine, ma condividono tutti alcune caratteristiche: sono bastioni assoluti della legge, incrollabili dinanzi ad ogni forma di caos o ribellione; seguono i loro editti fino all'ultimo, al limite della venerazione religiosa; sono addestrati nell'uso di armature pesanti in piastre nere come il carbone e dalla visiera solida, che non permette di vedere il volto del cavaliere. Seppur gli Ordini dei Cavalieri Infernali siano organizzazioni dello Stato, non sono tenuti ad essere devoti diabolisti o anche solo essere devoti a qualche divinità dell'Inferno. La parte "infernale" dei cavalieri proviene non dalla fede, ma dalla gerarchia interna, che si rifà a quella intransigente dell'Inferno, e dall'adorazione della legge. Di conseguenza, i cavalieri infernali non sono necessariamente devoti (anche se molti lo sono), nè strettamente malvagi. Sono tuttavia tutti diabolisti laici e legali.
Attualmente, il territorio stelnocita si estende anche sull'Isola dei Viaggiatori delle Stelle, territorio ottenuto dopo un'invasione di successo nello Zi'tae tra il 502 e il 503 EM.
Struttura
Per la gerarchia del governo, vedi Gerarchia nobiliare di Stelnox.
Cultura
La cultura stelnocita è comunemente considerata una stranezza, in quanto è composta da due sottoculture praticamente agli antipodi fra loro.
Da una parte si ha il lato raffinato della cultura, che va a collocarsi nella parte nobiliare o abbiente del popolo, che apprezza le belle arti, il teatro e l'artigianato di alta qualità. L'architettura stelnocita è spesso considerata essere all'avanguardia, specialmente nel mischiare diversi materiali durante la progettazione di un edificio per esaltarne l'aspetto e migliorarne l'isolazione termica. Infatti, il clima rigido della nazione, specialmente a nord, ha spronato la creatività in questo ambito, che si è inevitabilmente mischiata con l'arte fino a diventare quello che è oggi. L'onnipresenza della legge ha portato ad un diffuso apprezzamento di enigmi e rompicapo tra coloro che sono in grado di districarsi in questo genere di argomenti. Per la stessa ragione, la crittografia è un ambito piuttosto popolare. Infine, la necessaria finezza richiesta dalla legge ha generato un particolare stile romanzesco unico in Antediluvia, nel quale il libro contiene un messaggio morale o filosofico, o magari anche un critica, ma questa viene integrata nella storia in modo talmente sinuoso e naturale da rendere difficile decifrarne il vero significato.
L'altro lato della medaglia culturale rappresenta il lato militarista della nazione. In modo completamente opposto a quanto appena detto, coloro che si sentono più vicini all'esercito, ai cavalieri infernali o comunque a qualche organizzazione militare hanno uno stile di vita essenziale e incentrato quasi completamente sul lavoro. Questo si riflette in una generale mancanza di decorazioni o abbellimenti negli edifici militari, come le Cittadelle dei cavalieri infernali, e nel generale disinteresse per la raffinatezza e per l'arte che non sia strettamente legata alla guerra o al mantenimento dell'ordine (come la produzione di armi e armature decorate o cerimoniali). I cavalieri infernali in particolare sono conosciuti per il loro stile di vita frugale, occasionalmente richiesto dagli editti del proprio Ordine, ma in genere autoimposto.
Storia
Sin dalla firma del Patto di Stelnox e l'ascesa dei Korax, il governo stelnocita si è impegnato a revisionare, censurare e riscrivere la storia per sostenere le azioni della famiglia reale, diffamare oppositori e in generale silenziare ogni voce diversa da quella dei Korax e dell'Inferno. Questa tattica si è dimostrata incredibilmente efficace, a tal punto da essere oramai sostanzialmente impossibile redigere una storia accurata e priva di inesattezze della nazione, perlomeno senza avere accesso ai possenti caveau in cui sono archiviati i documenti originali non redatti - quelli non già inceneriti, almeno. I cavalieri infernale dell'Ordine della Rastrelliera sono rinomati per essere i peggiori e più pericolosi tra i redattori della storia, strappando documenti e libri dai loro proprietari e prendendo possesso di librerie e archivi sugli ordini del governo. Questi cavalieri conducono periodici roghi di libri, chiamati pire della chiarezza, dove bruciano libri che sono stati designati come dannosi allo status quo.
Relazioni Estere
Lo Stelnox si trova attualmente in una situazione incredibilmente tesa e precaria per quanto riguarda le relazione estere. Si può dire che sia nel mezzo di una vera e propria guerra fredda, principalmente con il Bryardon e lo Zi'tae.
Lo Stelnox ha attirato il disprezzo dei suoi vicini sin dalla firma del Patto di Stelnox, ma è solo con l'invasione del Bryardon oltre un secolo fa che si sono instaurate le prime vere tensioni. I bryardoniani, che non hanno mai accettato la sconfitta (pur contenuta) durante l'invasione, sono sin d'allora vocali oppositori dell'Impero dei Diavoli e il confine tra le due nazioni è una delle zone più occupate militarmente del continente. È solo con la Guerra di Invasione di Ravounel ottant'anni fa che lo Stelnox perde quasi ogni possibile alleato e rimane sostanzialmente solo nelle sue manie di potere.
Lo Hrimeyjar, da sempre culturalmente vicino al Bryardon per la loro storia comune, comincia ad allearsi apertamente con esso nei confronti della politica riguardante lo Stelnox. Pur non desiderando guerra aperta, è pronto a stare al fianco del suo alleato storico nel caso la situazione si intensifichi.
L'Auriga, storicamente accondiscente nei confronti della politica estera, comincia ad agire in modo indiretto contro la nazione, principalmente intralciando lo sviluppo del diabolismo nei suoi confini e educando la classe sacerdotale per quanto riguarda le creature extraplanari e i loro pericoli.
L'Inonde, neutrale sin dalla fondazione, si avvicina molto al Bryardon, il quale ha protetto ferocemente l'unico passaggio terrestre sull'Altopiano dell'Inonde durante l'invasione del Bryardon.
Il Vendric tipicamente favorisce soluzioni diplomatiche anche a costo di condizioni sfavorevoli, ma dopo la Guerra di Liberazione di Lemlin è cresciuta la fiducia nelle capacità militari della nazione. Si trova tuttavia in una posizione difficile, in quanto è in terribili rapporti con la Chozya, che è l'unico alleato rimasto dello Stelnox; nel caso più ragionevole in cui il Vendric decidesse di inviare truppe ad una nazione in guerra con lo Stelnox, la Chozya potrebbe sfruttare questo momento di debolezza per dichiare guerra al Lemlin nel tentativo di riconquistarlo.
Il Lemlin ha reagito con grande lentezza alle azioni dello Stelnox, in quanto ai tempi l'Impero dei Diavoli era il maggiore importatore di prodotti lemliniani del continente. L'invasione di Bryardon servì come punto di partenza per convincere i mercanti lemliniani a diversificare maggiormente i propri acquirenti, in modo da non essere troppo dipendenti da una singola nazione. Al giorno d'oggi, il Lemlin ha stretto diverse alleanze commerciali nell'Antediluvia nordorientale e sta cercando di espandersi maggiormente anche nel resto del continente, cercando di non competere troppo con il Balm e anzi di mantenere rapporti amichevoli con questo. Finora è ancora troppo dipendente dagli scambi con lo Stelnox per considerare la possibilità di un embargo totale, tuttavia.
Tipo
Geopolitical, Stratocracy
Capitale
Nomi Alternativi
Impero dei Diavoli
Appellativo Membri
Stelnocita
Ruling Organization
Titolo Capo
Sistema di Governo
Stratocracy
Struttura di Potere
Unitary state
Sistema Economico
Command/Planned economy
Religione di Stato Ufficiale
Organizzazioni Sussidiarie
Luoghi
Lingue Ufficiali
Territori Controllati
Membri degni di Noti
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