Nuova Pirateria

Nel momento in cui gli abitanti di Umbal hanno capito come tornare a navigare sopra e sotto le onde, la pirateria è tornata a fiorire, anche se in modo molto diverso da prima della Decimazione. A differenza del passato, i limiti di cosa sia oggi un pirata sono invece molto più vaghi: per Ultimo Porto chiunque cerchi di solcare le rotte marittime che ritiene proprie è un pirata, anche se non attacca le sue navi, mentre per Primo Passaggio non esistono peggiori pirati dei corsari pagati sottobanco dai loro vicini; i villaggi, le carovane orchesche e le città galleggianti hanno un approccio più pragmatico e chiamano pirata qualunque nave o gruppo di predoni marini attacchi le navi per derubarle, ma non quando si approcciano in modo pacifico.   Qualunque sia la verità, molte ciurme hanno trovato nella razzia, nel furto e nel contrabbando, un modo come un altro per sopravvivere, se non per fiorire e sperare di costruire un futuro migliore. Nei decenni di razzie ed esplorazioni la cosiddetta Nuova Pirateria ha raggiunto tutti i mari di Umbal, e ha perfezionato le sue tecniche di navigazione e assalto, rendendo i pirati una presenza costante e temuta. Paradossalmente però la loro fama è diffusa ovunque ma non sempre negativa: viste le poche risorse, ciurme pirata che prima della Decimazione sarebbero state il terrore delle navi di pescatori o dei villaggi costieri, adesso assaltano soltanto le più grosse navi mercantili delle grandi città, i vascelli provenienti dalle altre regioni del mondo oppure le carovane marine dell’Impero elfico , talvolta provando ad attaccare qualche nave staccatasi dalle città galleggianti; i villaggi, le piccole navi o le carovane orchesche non solo vengono solitamente lasciate in pace ma beneficiano dal commercio con le navi pirata. Ovviamente esistono anche pirati che attaccano senza alcun tipo di remora qualunque nave che incontrano e razziano villaggi, carovane e insediamenti marini e sottomarini che giudicano abbastanza indifesi, e qualcuno si occupa ancora di catturare prigionieri vivi da usare o vendere come servi o schiavi.   A ogni modo, la Nuova Pirateria è conosciuta come il “potere invisibile” di Umbal, di cui devono tenere conto regni, nazioni, città e gilde se vogliono sbrigare i loro affari in pace. Le ciurme sono decine e altrettante nascono e muoiono ogni anno, ma esistono alcuni gruppi di pirati che nel tempo sono diventati abbastanza potenti e famosi da essere noti in tutta la regione:

• i Pirati delle Grotte di Smeraldo
• i Pirati delle Vele d'Oro;
• i Pirati dell'Ombra-da-Sopra ;
• gli Orribili.