Alambicco di Malcom

L’Alambicco di Malcom si erge come una delle botteghe più singolari del distretto noto come Arco delle Braci, a Vhar-Kazet. Immersa in un’atmosfera carica di odori pungenti, vapori arcani e polvere sottile, la bottega è ospitata al piano terra di un casolare antico, con muri in pietra grezza e travi annerite dal tempo. L’edificio sembra quasi incurvarsi su se stesso, come se il peso degli esperimenti condotti all’interno avesse lentamente deformato le sue ossa. Al piano superiore, in un appartamento disordinato quanto il negozio stesso, abita il suo proprietario: Malcom Artarix.

Malcom è un alchimista umano dal comportamento eccentrico e dai metodi a dir poco non convenzionali. I suoi capelli sono perennemente arruffati e le sue mani spesso macchiate da reagenti sconosciuti. Sebbene venga evitato da chi è troppo ligio all’ordine, gode di un rispetto silenzioso tra gli studiosi della Soglia dell’Insondabile e i ricercatori più temerari, per via della sua perizia nelle essenze e mutazioni provenienti dal Vuoto. Le sue creazioni sono note per la loro efficacia… e per effetti collaterali occasionalmente imprevedibili.

Entrare nell’Alambicco è come infilarsi in un labirinto fatto di scaffali alti fino al soffitto, carichi di fiasche, ampolle, sacchetti di erbe essiccate, pezzi di creature dissezionate e contenitori sigillati da rune tremolanti. Il tutto immerso in una penombra rischiarata da qualche cristallo incandescente e candele alchemiche che emanano fumo azzurrastro. L’odore all’interno è un misto di resina, muffa, zolfo e qualcosa che ricorda vagamente il vino andato a male.

Il bancone, spesso seminascosto da una collezione caotica di pergamene, strumenti in vetro e vecchi tomi spalancati, segna il confine tra il cliente e il cuore segreto della bottega. Dietro, armadietti rinforzati in ferro e vetrine protette da incanti contengono gli articoli più rari o pericolosi, alcuni dei quali si muovono leggermente, come se fossero vivi o infestati.

Malcom vende principalmente pozioni — da quelle più comuni a quelle di natura esoterica — oltre a reagenti grezzi e raffinati. Ha anche un discreto mercato di tomi su argomenti magici rari, leggende locali, trattati su creature del Vuoto e metodi di distillazione proibiti. Ogni tanto, tra le sue mani finiscono anche mappe antiche o manufatti di dubbia origine, ma Malcom si guarda bene dal trattare apertamente merce di contrabbando. Tuttavia, se qualcosa cattura davvero il suo interesse — come un libro raro o un frammento di scrittura nexuriana — è disposto a pagare bene o a scambiare con qualche preziosa creazione alchemica.

L’Alambicco di Malcom è una tappa obbligata per chi cerca soluzioni insolite, informazioni dimenticate o semplicemente una dose di rischio distillato in vetro. Eppure, si dice che nessuno entri in quella bottega due volte nello stesso modo… perché nemmeno Malcom è mai due volte lo stesso uomo.