Tempio di Genessia

Il Tempio di Genessia, detto anche Tempio della Lacrima, di Glenholme è stato costruito attorno a una sorgente sacra che, secondo la leggenda, scaturì nel punto in cui una giovane guaritrice, invocando Genessia, versò le sue lacrime per salvare il villaggio dalla carestia e dalla malattia. L’acqua cristallina della sorgente, conosciuta come la Lacrima di Genessia, è ritenuta benedetta, simbolo vivente della compassione della dea. Il tempio stesso riflette i quattro aspetti di Genessia, con una struttura ad anello che si suddivide in quattro ali, ciascuna dedicata a una stagione e a una fase della vita: la Primavera della Fanciulla, l’Estate della Giovane, l’Autunno della Madre e l’Inverno dell’Anziana. All'interno, il tempio funge sia da luogo di culto che di cura: un sanatorio accoglie malati e bisognosi, mentre una raccolta di testi sacri ed erboristici è custodita in una biblioteca semplice ma preziosa. Il cuore del tempio rimane la sorgente, le cui acque scorrono in un delicato canale che attraversa ogni ala, unendo simbolicamente le quattro fasi della vita in un ciclo eterno. Rari sono coloro che hanno accesso alle aree più segrete, riservate al Guardiano della Sorgente, l’accolito supremo del tempio, custode delle benedizioni e dei misteri di Genessia.

Il Tempio di Genessia a Glenholme sorge attorno a una sorgente sacra, considerata il cuore pulsante del culto, simbolo del fluire della vita e della crescita. La struttura ha una pianta ad anello e si sviluppa in quattro aree principali, ognuna dedicata a una delle Quattro Fasi di Genessia e alle stagioni che esse rappresentano. Ogni settore riflette l’essenza della fase a cui è consacrato:

Il Quartiere di Primavera — uno spazio rigoglioso e luminoso, adornato da fiori selvatici e rampicanti, con acqua che scorre in piccoli canali. Qui si celebrano le nascite, i nuovi inizi e le benedizioni ai bambini. Questo quartiere ospita anche il Sanatorio: un’ala dedicata alla cura dei malati e dei feriti, dove le guaritrici del tempio usano rimedi naturali, infusi e incantesimi per ristabilire l’equilibrio del corpo. Si crede che l'acqua della sorgente, mescolata a erbe sacre, possieda proprietà curative e venga usata nei riti di guarigione.

Il Quartiere d’Estate — caldo e vibrante, decorato con piante in piena fioritura e simboli di forza e passione. È il luogo dedicato ai riti di passaggio dell’adolescenza e ai giuramenti di amore e impegno. Spesso accoglie allenamenti fisici e pratiche rituali che onorano la crescita del corpo e dello spirito.

Il Quartiere d’Autunno — quieto e dorato, con alberi dalle foglie color rame e sculture di raccolti abbondanti. Qui si onorano la maternità, la saggezza e le responsabilità della vita adulta. In questa ala si trova anche lo studio: una biblioteca modesta ma curata, dove vengono custoditi testi sacri, cronache orali trascritte, e raccolte di antiche conoscenze sulla natura, le erbe medicinali e i cicli della vita. Le accolite scrivono diari, memorie e studi sulle piante locali, consolidando un sapere pratico che si trasmette di generazione in generazione.

Il Quartiere d’Inverno — sereno e contemplativo, con colori freddi, rami spogli e simboli del riposo e della riflessione. È uno spazio dedicato alla fine del ciclo, al ricordo dei defunti e alla preparazione per ciò che verrà dopo. È qui che i fedeli si ritirano per pregare e riflettere sui cicli della vita e della morte, assistiti dalle sacerdotesse che guidano riti funebri e di passaggio.

Ogni quartiere si affaccia sulla Sorgente della Vita, una grande piscina naturale alimentata da acque limpide che scorrono dalle profondità della terra. La sorgente è visibile da ogni punto del tempio, un costante promemoria della presenza di Genessia e del ciclo eterno della vita.

All’esterno, il tempio è circondato da giardini sacri che riflettono le quattro stagioni e funge da luogo di incontro per i fedeli durante le celebrazioni stagionali. Vi sono spazi dedicati alla meditazione, dove i devoti possono pregare e riflettere sui diversi momenti della propria esistenza.

Infine, vi sono aree segrete accessibili solo al Guardiano della Sorgente e, occasionalmente, alle Quattro Sorelle, dove si svolgono i riti più sacri del culto e si custodiscono le conoscenze più profonde legate a Genessia.

Si racconta che, molto tempo fa, Glenholme fosse tormentata da una lunga siccità. I raccolti appassivano e la terra si screpolava sotto il sole implacabile. In quei giorni disperati, una giovane guaritrice del villaggio pregò incessantemente Genessia, offrendo ogni goccia d'acqua rimasta per placare la sua ira. Una notte, mentre la giovane dormiva ai piedi di un albero antico, una donna dai capelli castani e dalle piccole ali bianche sulla testa le apparve in sogno — Genessia nella sua forma profetica.

La dea, commossa dalla dedizione della ragazza, lasciò cadere una singola lacrima sul suolo arido, e da quel punto sgorgò una sorgente cristallina. Le acque curarono le terre e permisero al villaggio di prosperare. Intorno a quella fonte sacra, fu eretto il primo nucleo del tempio, inizialmente solo un piccolo santuario dedicato a ringraziare Genessia. Col passare dei secoli, il santuario crebbe e assunse la forma attuale, mantenendo la sorgente al centro della sua struttura come simbolo eterno della grazia divina.