La Tana del Tasso

La Tana del Tasso è una locanda accogliente e vivace nel cuore di Glenholme, proprio a fianco dello snodo fluviale. Appena si varca la soglia, si viene avvolti da un intreccio di odori familiari: il fumo leggermente affumicato del grande camino che arde quasi ininterrottamente, il profumo di pane appena sfornato, spezie pungenti e lo stufato che sobbolle lentamente in cucina. L’atmosfera è calda, resa ancora più intima dalle pareti rivestite di legno scuro e dalle travi a vista annerite dal tempo.

I fratelli Tiberio e Lucio Fiorelli si muovono con sorprendente agilità tra i tavoli, sempre intenti a versare birra scura nelle brocche di ceramica o a servire piatti abbondanti di carne arrosto e ortaggi stufati. Alle pareti, decorazioni semplici ma significative: vecchie mappe sbiadite della Grande Carovana, qualche cimelio viaggiato con la loro famiglia, e un discreto simbolo di Lorven scolpito sopra l’arco del camino — nulla di ostentato, ma abbastanza da ricordare a chiunque le loro radici halfling.

La locanda pullula di voci: commercianti che discutono affari, barcaioli che raccontano storie ingigantite sul fiume, e qualche raro viaggiatore che si concede una pausa. C’è un senso di comunità, ma anche una leggera tensione latente, soprattutto quando uno straniero varca la porta: la diffidenza di Glenholme non risparmia nessuno, anche se Tiberio e Lucio, con la loro innata giovialità, fanno sempre il possibile per smorzare ogni sguardo sospettoso con una battuta o un brindisi improvvisato.