Cappe Nere
Con la scissione dell'Impero tra Oriente e Occidente, la Capitale dell'Est ebbe bisogno di un gruppo di uomini fedeli alla corona dell'Orientale che si insinuassero nelle terre una volta alleate per scoprire informazioni che potessero mettere in posizione di vantaggio la propria Capitale, così nacquero le Cappe Nere. Uomini e donne in grado di muoversi nell'ombra e occasionalmente uccidere senza far rumore.
Le Cappe Nere non possiedono un giuramento, ma una serie di salmi e dogmi dal carattere religioso racchiusi in una raccolta di libri chiamati Dogmi della Notte, diviso in tre libri minori chiamati: Perseveranza, Silenzio e Passaggio. Risalenti alla fondazione del Cammino della Notte, e scritti in parte dallo stesso Euramio Castor X e in parte dei suoi discendenti.
Vengono costantemente studiati e recitati durante i rituali personali dei singoli membri.
Colui che cela il segreto è nemico della giustizia,
colui che teme la giustizia è nemico del regno.
-Dogmi della Notte, libro della Perseveranza, capitolo VII-
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Non temere l'Oscurità, poiché Lei è Custode di segreti.
Vivi per l'Oscurità, abbracciala e sii parte di essa.
-Dogmi della Notte, libro del Silenzio, capitolo I-
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In ogni cosa risiede una parte di paura.
Riposa silenziosa nel cuore dei misteri.
È la scintilla di gioia nello stupore e nella meraviglia.
Dona alla vita il suo scopo e alla morte il suo potere.
-Dogmi della Notte, libro del Passaggio, capitolo IX-
Storia
Dopo la scissione dell'Impero, ciò che rimaneva della parte orientale era in realtà un regno in precario equilibrio economico, con una politica interna instabile. Coloro che erano più vicini alla corona, feudatari e alte cariche militari e spirituali, se ne contendevano il potere, forti della convinzione che il loro Imperatore non avesse i mezzi per affermare una vera autorità; come avvoltoi non aspettavano altro che l’occasione per calare su una preda sfinita.
Ma Euramio Castor X, neo eletto sovrano dell’Impero, era un uomo devoto al suo popolo, e tutt’altro che uno sprovveduto. Vide la necessità di dare alla nazione qualcosa in cui credere, qualcosa che risollevasse gli animi di un popolo che andava a chiudersi nell’ignoranza e nella superstizione. Fondò così il culto del Cammino della Notte, che vedeva protagonisti coloro che vivevano nei ceti più bassi del regno, affermando che il vero potere di una nazione non risiedeva in coloro che sedevano su scranni dorati, che si beavano del fulgore della ricchezza, ma bensì nel popolo che viveva “nell’ombra” di costoro.
Iniziò dapprima travestendosi come un pellegrino ammantato di nero e vagando di notte andava elargendo beni e predicando salmi inventati di sua sponte alle famiglie più bisognose di Eastcott, arrivò poi a predicare nelle piazze e nelle vie in riunioni segrete, creando intorno a sé una cerchia di fedeli; nel giro di mesi, le regolari cerimonie dei maggiori culti imperiali vedevano sempre meno seguito, persino nell’esercito regolare i fanti e alcuni ufficiali iniziarono e vestire drappi neri sopra le uniformi, a rappresentare la loro fedeltà al Cammino. Le alte cariche che minacciavano il potere dell’Imperatore andavano via via perdendo sempre più la fiducia di chi li appoggiava, mentre Euramio si circondava a corte di figure opportunamente scelte dalla popolazione, persone che vedevano in lui il salvatore di un intero popolo dal giogo della povertà, pronti a servirlo con la più totale abnegazione: resi irriconoscibili da mantelli neri, essi erano occhi e orecchie che arrivavano dove l’Imperatore non poteva.
Euramio teneva ora in pugno i suoi avversari, con la minaccia di rendere pubblici i loro più oscuri segreti a una popolazione aizzata all’odio verso costoro tramite il culto del Cammino.
Col passare degli anni il culto sembrava in decadenza, e le “cappe nere”, così erano ormai chiamati i più fedeli servitori della corona, divennero una vera e propria istituzione sotto il comando diretto dell’Imperatore. I suoi membri venivano reclutati dal popolo dopo un’attenta selezione, poiché nessuno di sangue nobile era ammesso. I membri anziani e le poche cariche maggiori – scelte personalmente dall’Imperatore- provvedevano all’addestramento allo spionaggio e all’assassinio, finanche all’infiltrazione sotto copertura.
Ora che all’interno dell’Impero non vi erano più nemici, era tempo di volgere lo sguardo sui regni vicini.

Lunga è la notte del cacciatore di segreti
Tipo
Information Network
Struttura di Potere
Autonomous area
Organizzazione Madre
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