Isola di Juni
L’Isola di Juni (casa in Aquan) è la più grande di un piccolo arcipelago a largo delle Isole Morte, costellato dei resti di antiche città che sorgevano qui prima della Decimazione .
L’Isola di Juni è governata dal suo circolo druidico, guidato dagli elfi Ghimyean, tra i ultimi abitanti dell’isola a ricordare il mondo prima della Decimazione. Sono stati i druidi guidare la popolazione verso una vita diversa, vietando di esplorare le rovine dell’isola e di utilizzare le tecnologie più avanzate del passato, vivendo in completa armonia con la natura in ogni aspetto dell’esistenza, soprattutto con le miriadi di dinosauri che vivono nelle isole.
Ghimyean sono anche coloro che due secoli fa hanno sentito un richiamo nel cuore della giungla, giungendo al cospetto di Karkathox, il Signore delle Ossa. Il patto tra l'antico dio e gli abitanti di Juni è alla base della cultura dell'isola, nonchè della sopravvivenza stessa dei suoi abitanti.
Geografia
Juni è un'isola relativamente grande, quasi completamente occupata da una fitta giungla tropicale che finisce direttamente sulle spiagge lussureggianti. Al centro si trova un'altissima montagna, il Picco Verde, che custodisce le più preziose (e proibite) rovine antiche, nonchè alcuni dei terreni sacri per i riti di iniziazione.
Fauna e Flora
Gli abitanti più peculiari dell'isola sono senza dubbio i suoi dinosauri, che costituiscono la quasi totalità della fauna locale. Da giganteschi erbivori a pericolosissimi carnivori, abitano anche le isole del resto dell'arcipelago.
Gli abitanti di Juni, con la benedizione e la guida del Signore delle Osse, vivono in simbiosi con queste creature che sono al centro della loro economia locale ma anche della loro cultura e della loro vita quotidiana. Molti dei loro riti sacri ha al proprio centro il rapporto unico tra persone e dinosauri, soprattutto il rito di iniziazione dei giovani ad adulti.
Storia
Le storie raccontate attorno al fuoco raccontano infatti di come un tempo l’arcipelago fosse vassallo delle Isole Morte prima che avessero questo nome e venissero distrutte dal cataclisma magico che tutt'ora le avvolge in fitte nebbie visibili dall'isola. L’onda d’urto arcana ha distrutto la vecchia civiltà dell’arcipelago e quasi del tutto annientato la sua popolazione. A volte il vento porta urla sovrannaturali provenienti dalle Isole Morte, considerate presagio di sventura.
Tipo
Island
Luogo sotto
Commenti