Percival Iroonwood
Duca della Valle
Fiero discendente della stirpe Ironwood, Percival è il Duca della Valle da oltre quarant’anni. Uomo di pensiero saldo e spirito indomito, ha preso il comando del Ducato a soli ventisei anni, succedendo al padre Camden Ironwood, caduto valorosamente durante la Guerra delle Due Corone. Nonostante la giovane età, Percival si rivelò fin da subito un leader capace, temprato dalla tragedia e guidato da un profondo senso del dovere.
Aspetto Fisico
Alla soglia dei settant’anni, Percival Ironwood incarna l’immagine solenne della nobiltà aethelman forgiata dal tempo e dalla responsabilità. Alto e dal portamento eretto, si muove ancora con dignità, anche se il passo un tempo deciso si è fatto più misurato, e la mano, che un tempo brandiva la spada con vigore, ora si posa spesso sul bastone finemente intagliato che lo accompagna.
Il volto è lungo e segnato, scavato da rughe profonde che raccontano storie di battaglie, consigli di guerra, decisioni difficili. La barba, piena ma ben curata, è completamente bianca, come i capelli lisci raccolti spesso all’indietro, lasciando libera la fronte alta e austera. Solo poche ciocche resistono alla ritirata dell’età, ma lui le porta con orgoglio, come medaglie invisibili.
Gli occhi sono scuri, quasi neri, ancora acuti e penetranti, come lame che osservano e giudicano. C'è una fermezza nel suo sguardo che mette a disagio i menzogneri e infonde sicurezza nei fedeli. Quando parla, la voce è profonda e roca, temprata da inverni lunghi e parole pesate con cura.
Il suo fisico è asciutto e ossuto, modellato da anni di servizio e ora indebolito dall’età. Sotto le vesti nobiliari porta ancora, nei giorni importanti, la vecchia cotta dei Cavalieri del Grifone, adattata alla sua nuova figura. Sulle mani nodose, segnate da vecchie cicatrici, anelli di famiglia brillano sobri, e uno di essi — con incisa la corona del cervo — è il simbolo della sua autorità ducale.
Perfettamente consapevole della sua immagine, Percival non cerca di celare gli anni, ma li indossa come parte del suo onore. Davanti ai suoi sudditi è ancora il Duca della Valle, una roccia antica su cui il presente poggia il piede.
Storia e carattere di Percival Ironwood
Nato nel cuore della Valle durante uno degli inverni più rigidi della generazione, Percival Ironwood crebbe all’ombra del padre, Camden, un uomo di spada e di parola, Duca rispettato e valoroso condottiero. Educato da tutori scelti con cura e temprato da un'infanzia tra la corte di Evermere e le ronde ai confini, Percival apprese presto che la vera nobiltà si misura non con i titoli, ma con la capacità di servire la propria gente.
Alla morte di suo padre durante la cruenta Guerra delle Due Corone, fu chiamato a guidare il Ducato a soli ventisei anni. Fu un passaggio di testimone improvviso, avvenuto nel mezzo del caos. Ma Percival, pur col cuore spezzato, non esitò. Assunse il manto ducale con gravità e determinazione, distinguendosi per la sua saggezza precoce, la capacità di ascolto e una visione profonda delle necessità del regno.
Durante i lunghi anni successivi alla guerra, fu tra i pochi a mantenere il sangue freddo. Mentre il Regno si trovava diviso sul delicato tema del ritorno del re con una principessa elfica al suo fianco, Percival scelse di essere ponte, non muro. Pur rimanendo fedele alle tradizioni del suo popolo, non prestò mai il fianco agli estremismi: operò come mediatore fra i nobili più intransigenti e la corona, cercando sempre l’unità sopra la divisione.
È un uomo di principi, legato profondamente alle antiche tradizioni dei Danan, alle virtù dell’onore, della parola data, della pietà e del dovere. Devoto a Gael Salmidan, ha sempre promosso un governo giusto, con leggi ferme ma eque, e ha dato spazio ai druidi e ai sacerdoti nelle decisioni più importanti, riconoscendo il valore del sapere antico e della voce degli spiriti.
Fiero membro dei Cavalieri del Grifone, ha abbracciato la spada in gioventù e ha continuato a servire, anche dopo la guerra, non solo come nobile, ma come guida morale. La sua fama è di uomo retto, inflessibile con gli ingiusti, ma capace di compassione per i deboli. Odia il lusso fine a sé stesso, vive con sobrietà e non tollera l’arroganza nei giovani nobili, che invita spesso a conoscere la fatica della terra e il dovere del comando.
Con l’avanzare dell’età, Percival ha lasciato il comando delle truppe a generali fidati, ma mai ha abdicato al ruolo di guida politica e spirituale della Valle. La sua parola, anche oggi, ha peso a corte, e il suo nome è rispettato da amici e avversari.
Duca della Valle di Dana
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