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Gael Samildan

Martello dei Nemici, Il Signore delle Battaglie, Padre degli Uomini

Gael Salmidan, il Dio della Guerra e della Famiglia, è una figura divina venerata per la sua duplice natura: un guerriero indomito sul campo di battaglia e un protettore saldo del focolare. Un tempo mortale, conosciuto come Lúg Sámildanach tra i Túatha Dé Danann, ascese alla divinità dopo aver guidato il suo popolo alla vittoria contro le orde dei Fomor, reclamando l’isola sacra di Æthelwynne, oggi nota come Aethelmark. Le sue manifestazioni lo ritraggono come un uomo possente, di mezza età, con lunghi capelli e barba, avvolto in un’armatura scintillante, simbolo del suo ruolo sia come difensore che come conquistatore.

La sua fede si fonda su principi di forza responsabile, sacrificio per il bene comune e lealtà verso la famiglia e la comunità. I suoi seguaci credono che la guerra non sia mai fine a sé stessa, ma uno strumento per proteggere ciò che si ama e ristabilire l’ordine. La Chiesa di Gael Salmidan, pur fedele all’Aethelmark, mantiene un'indipendenza che le permette di sostenere cause giuste anche oltre i confini del regno, destando non poca preoccupazione tra i sovrani.

Il suo culto richiama guerrieri, paladini e custodi della giustizia, coloro che vedono nella battaglia non solo violenza, ma un’ultima risorsa per difendere ciò che è sacro. Nelle preghiere dei fedeli, Gael è al contempo spada e scudo, fuoco ardente e luce rassicurante del focolare domestico, un dio che insegna a combattere con coraggio, ma anche a proteggere con amore.

Storia

La leggenda di Gael Salmidan affonda le sue radici nella mitica Seconda Era dei Miti, quando il mondo era giovane e la magia scorreva come linfa nelle vene stesse della terra. In quel tempo remoto, il popolo dei Túatha Dé Danann camminava sull’isola sacra di Æthelwynne, ma la loro esistenza fu presto segnata dall’ombra dei Fomor, signori delle tempeste e delle maree, che li costrinsero all’esilio. Rifugiatisi sulle isole del nord, i Danann forgiarono la loro saggezza nelle fiamme della conoscenza druidica, rafforzando corpo e spirito, finché non tornarono sull’isola, bruciando le loro navi per sigillare il destino: non ci sarebbe stata ritirata, solo vittoria o morte.

La storia di Gael inizia tra le battaglie e il sangue, poiché egli non nacque dio, ma uomo — un guerriero e un maestro in ogni arte, noto all’epoca come Lúg Sámildanach. Abile tanto con le armi quanto nella strategia, egli era un Danann, ma portava nelle vene anche il sangue dei suoi nemici: suo nonno era Balor, il gigante fomoriano dall’occhio devastatore. Eppure, Gael rifiutò le sue origini oscure e si schierò con il suo popolo, conducendo l’esercito Danann nella Seconda Battaglia di Mag Tuired.

Fu lui, con astuzia e coraggio, a sconfiggere il tiranno Bres e a trafiggere Balor, scagliando la sua lancia nel punto vulnerabile del gigante e spezzando così il dominio dei Fomor sull’isola. Con la vittoria, i Danann reclamarono Æthelwynne, e Gael fu incoronato re, abbandonando il nome Lúg e adottando quello di Gael Sámildanach — "il Poliedrico" — in onore della sua abilità in tutte le arti e della sua capacità di unire forza e saggezza.

La sua ascesa a divinità avvenne dopo la sua morte, quando le gesta di Gael divennero leggenda e la sua figura trascese l’umano, incarnando gli ideali di sovranità giusta, protezione e coraggio. Nei secoli, il suo culto cambiò, e il suo nome venne onorato come Gael Salmidan: non solo il guerriero, ma il padre, il protettore della famiglia e della comunità.

Anche quando il regno dei Danann svanì e Æthelwynne divenne Aethelmark, il nome di Gael sopravvisse, impresso nelle spade dei suoi fedeli e nelle fiamme dei loro templi. Oggi, la sua chiesa non solo venera la sua forza marziale, ma anche il suo spirito paterno, ricordando a tutti che combattere non è mai fine a sé stesso — è un atto d’amore, per proteggere ciò che si ha di più caro. E mentre le nubi si addensano su Calendor, il fuoco di Gael continua a bruciare nei cuori dei suoi seguaci, eterno come le antiche fiamme di Æthelwynne.

Principi di Fede

Difendi la Casa e la Comunità: La famiglia e il focolare sono sacri. Proteggi coloro che dipendono da te, poiché la forza non è nulla senza qualcuno da custodire.

La Forza è Responsabilità: Il potere non è un diritto, ma un dovere. Chi brandisce la spada o guida gli altri deve farlo con giustizia e onore, mai per gloria personale.

Onora il Sangue e la Fratellanza: Il legame tra compagni d'arme e membri della famiglia è indissolubile. Mai tradire chi combatte al tuo fianco o chi condivide il tuo sangue.

Combatti con Coraggio, Agisci con Saggezza: La battaglia va affrontata con cuore saldo e mente lucida. Il valore non sta solo nell'affrontare il nemico, ma nel sapere quando combattere e quando risparmiare.

Il Sacrificio è la Fiamma della Giustizia: Essere pronti a donare sé stessi per il bene comune è il più alto atto d'amore. Come Gael si batté per la sua gente, così i suoi seguaci devono essere disposti a sacrificarsi per ciò che è giusto.

Le Radici non si Spezzano: Rispetta le tue origini e il retaggio del tuo popolo. Dimenticare da dove vieni è come spegnere il fuoco del tuo focolare.

La Fede è una Spada e uno Scudo: Il credo in Gael non è passivo: è un'arma contro l'ingiustizia e una difesa contro il male. Agisci sempre secondo la volontà del dio, mai restare inerte dinanzi all'oscurità.

Aree di Dominio: Guerra, Onore, Famiglia

Simbolo

Sigillo circolare, fatto di semplice metallo. Rappresenta una fiamma con davanti un maglio, entrambi in basso rilievo.

Divine Classification
God
Alignment
Caotico Buono
Species
Ethnicity
Circumstances of Death
Ascensione Divina
Birthplace
Æthelwynne
Place of Death
Æthelwynne
Children
Eyes
Neri
Hair
Neri e lunghi
Skin Tone/Pigmentation
Rosa pallido
Height
2.2m
Weight
130 Kg

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