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Elfi

Gli elfi sono una razza antica e maestosa, avvolta da un’aura di mistero e riverenza. Discendenti di un passato legato al Feywilde, si distinguono per la loro straordinaria longevità, il legame profondo con la magia e una bellezza eterea che riflette l’eco della loro origine ultraterrena. Sebbene oggi siano divisi in tre grandi gruppi — gli Elfi Aurei dell’Impero di Velanthyr, gli Elfi Silvani del Regno di Velandor e gli Elfi Oscuri della città-stato di Nochtaris — condividono una storia intrecciata con il destino di Aeloria, l’Albero sacro che custodisce le loro anime. Aristocratici e raffinati, riservati e fieri, gli elfi guardano il mondo con la lente di chi ha visto epoche sorgere e svanire, portando con sé il peso di un passato glorioso e di segreti nascosti dietro il velo della loro perfezione apparente.

Storia

Gli elfi di Calendor sono originari del Feywilde, un piano di esistenza dominato dalla magia e dall'equilibrio naturale. Fin dai primi giorni della loro esistenza, gli elfi sono stati creati per mantenere l'armonia del ciclo eterno tra vita, morte e rinascita. Questo scopo sacro li ha visti come guardiani dell'equilibrio universale, protettori delle forze primordiali e difensori contro le oscurità che minacciavano di sconvolgere l'ordine naturale. La Regina degli Elfi, una figura di saggezza e potere supremo, ha guidato il suo popolo per millenni, mantenendo l'integrità del ciclo e assicurando la prosperità degli elfi. Tuttavia, un momento di grande rivelazione ha scosso le fondamenta di questo ordine: la Regina, sentendo la limitatezza del ciclo eterno, ha spezzato le catene del destino, ascendendo a divinità e lasciando un'impronta indelebile nella storia elfica. Questo atto ha portato alla fondazione dell'Impero di Velanthyr, con la Regina che, tramite il suo divino emissario, ha guidato il suo popolo verso una nuova era. Il Grande Albero, piantato nel piano materiale dalla Regina, è diventato il centro spirituale e fisico dell'Impero, simboleggiando la protezione delle anime elfiche e l’ordine divino che il popolo elfico è chiamato a custodire. La storia dell'Impero è segnata dal continuo impegno a mantenere questo ordine sacro, con i Marchiati dal Vuoto visti come coloro che, a causa della loro deviazione, sono stati separati dal ciclo e puniti per i loro peccati.

 

Caratteristiche Fisiche e Biologiche

Con la loro grazia irreale e i lineamenti delicati, gli elfi appaiono incantevolmente belli agli occhi degli umani e di molte altre razze. Sono leggermente più bassi degli umani, con un’altezza che varia tra meno di 150 cm e poco più di 180 cm. Il loro fisico è più snello e slanciato, con un peso che va dai 45 ai 65 kg. Uomini e donne sono alti pressoché uguali, e i maschi sono solo lievemente più robusti delle femmine. La carnagione elfica abbraccia le tonalità umane più comuni, ma può anche presentare sfumature di rame, bronzo e un bianco quasi azzurrino; i capelli possono essere verdi o blu, mentre gli occhi somigliano a pozze di oro o argento liquido. Gli elfi hanno raramente barba e possiedono pochissimi peli corporei. Prediligono abiti eleganti dai colori vivaci e indossano gioielli semplici ma raffinati.

Dopo la fuga dal Feywilde e nella rottura del ciclo naturale a cui un tempo erano legati, gli elfi sono lentamente andati incontro ad alcune difficoltà riproduttive. In origine, vivevano vite più brevi, e le loro anime contribuivano al perpetuo equilibrio del loro piano d’origine. Quando Nymeris spezzò il ciclo e piantò Aeloria su Calendor, gli elfi ottennero una nuova longevità, ma questa alterazione ebbe un prezzo, imposto dal Feywilde: le loro anime, ora stagnanti e incapaci di rinnovarsi, persero parte della vitalità che un tempo le animava. Di conseguenza, la nascita di nuovi elfi divenne un evento più raro e più prezioso, poiché le anime nuove, un tempo cicliche, scarseggiano. Questo ha reso la procreazione un atto complicato, spesso segnato da lunghi periodi di infertilità.

 

Capacità Sensoriali

Tutti gli elfi sono dotati di una vista eccezionale e della capacità di vedere al buoio, capacità chiamata scurovisione.

Età

Gli elfi raggiungono la maturità fisica intorno ai 20 anni, ma non si considerano adulti finché non acquisiscono sufficiente esperienza nel mondo. Un elfo reclama il proprio nome da adulto intorno ai 100 anni e può vivere fino a 750 anni.

Caratteristiche Psicologiche e di Comportamento

Gli elfi di Calendor sono esseri dall'animo complesso, plasmati dalla lunga durata della loro vita e dalla profonda connessione con la natura e la magia. La loro visione del tempo è molto diversa da quella delle altre razze: un'esistenza che si estende per secoli li rende riflessivi e distaccati, spesso portandoli a percepire le vicende terrene come effimere e fugaci. Questo porta molti elfi ad apparire freddi o indifferenti, con uno sguardo rivolto a una saggezza lontana, accumulata nel corso di generazioni. La loro superiorità, innata nella loro bellezza e intelligenza, li rende spesso orgogliosi, ma non è priva di conseguenze. L'arroganza di alcuni elfi, soprattutto quelli degli Elfi Aurei, può manifestarsi in un disinteresse verso le altre razze, considerate inferiori a causa della loro esistenza breve e tumultuosa. Tuttavia, sotto questa facciata di serenità, molti elfi nascondono un senso di tristezza per la condizione in cui si trovano: la rottura del ciclo eterno ha spezzato l'armonia della loro esistenza, lasciandoli in una sorta di stasi. Questo conflitto interiore tra il desiderio di mantenere l’ordine che conoscono e il dolore per ciò che hanno perso li spinge a una continua introspezione. La loro passione per l'arte e la musica diventa spesso l'unico mezzo per esprimere questa malinconia, un legame con un passato che non possono più recuperare, ma che continuano a celebrare.

Abbigliamento

Gli elfi di Calendor indossano abiti eleganti e raffinati, realizzati con tessuti leggeri ma resistenti come seta, lino e velluto. I colori dominanti sono il verde, l'oro e l'argento, simboli della loro connessione con la natura e la sacralità. L'abbigliamento è spesso riccamente decorato con motivi naturali, mentre mantelli e gioielli, talvolta tempestati di gemme, rappresentano il loro status e il legame con Aeloria. Le vesti sono funzionali, permettendo agilità, ma sempre improntate a un'eleganza sobria, con dettagli come acconciature intricate, fiori e piume nei capelli, e simboli che riflettono il potere e la spiritualità elfica.

Distribuzione Geografica

Gli elfi di Calendor sono concentrati principalmente nelle regioni dell'Aurelindor, le Terre Dorate, il cuore dell'Impero di Velanthyr, dove si trovano gli Elfi Aurei. Questa terra è un luogo sacro che è la dimora della Regina degli Elfi e serve come fulcro spirituale e politico per l’intero Impero. Al di fuori dell'Aurelindor, i Sylvaen, gli Elfi Silvani, abitano una vasta foresta nascosta dalla magia, che si estende su terre sconosciute agli altri popoli, celando il loro regno dai mortali. Gli Elfi Oscuri, invece, sono relegati nelle Tenebre di Nyxarith, un vasto complesso di caverne sotterranee nel cuore delle montagne, un regno nascosto dove cieli stellati vengono magicamente proiettati sulle pareti di roccia in onore del loro dio della notte. Sebbene la maggior parte degli elfi risieda in queste terre, la loro presenza è avvertibile in molte altre regioni di Calendor, dove, sebbene numericamente inferiori rispetto alle altre razze, sono comunque rispettati e influenti, spesso come viaggiatori, studiosi, o in cerca di conoscenza arcana.

Organizzazione Politica

Aurelindor, le Terre Dorate, è il cuore dell'Impero di Velanthyr. Questa vasta regione è dominata dall'Aeloria, simbolo della divinità della Regina degli Elfi, e rappresenta il centro politico e spirituale dell'Impero. Le terre di Aurelindor sono fertili e lussureggianti, ma anche fortemente regolate e protette da un’aura di sacralità che riflette l'autorità assoluta della Regina.

Il Regno di Velandor è la patria degli Elfi Silvani, nascosta e protetta dalla magia che cela la sua esistenza. Questa vasta foresta, ricca di antiche rovine e luoghi sacri, è considerata un rifugio per coloro che cercano di espiare i peccati del passato, lontano dalle tensioni e dalle regole di Aurelindor.

La Città-Stato di Nochtaris è il regno sotterraneo degli Elfi Oscuri. Situata nelle profondità delle terre di Calendor, questa città è caratterizzata da imponenti caverne, illuminate da un cielo stellato creato magicamente. Nochtaris è un luogo di rinnovata autonomia, ma anche di segretezza e isolamento, dove i suoi abitanti vivono lontani dalla volontà della Regina e dall’influenza dell'Albero dell'Impero.

Lingua

La lingua elfica di Calendor, conosciuta come Elfico, è una lingua antica e armoniosa, che rispecchia la profondità della cultura e della storia degli elfi. La sua struttura è complessa e melodiosa, caratterizzata da suoni fluidi e sonori che evocano un senso di sacralità e connessione con il mondo naturale. L'Elfico è scritto con un alfabeto di rune stilizzate, ogni simbolo portatore di significati spirituali e misteriosi legati alla magia e all'eternità. Sebbene l'Elfico sia la lingua ufficiale dell'Impero di Velanthyr, i vari regni elfi la parlano con sfumature proprie: gli Elfi Aurei di Aurelindor utilizzano un registro solenne e formale, adatto alla loro posizione di potere e al loro ruolo di custodi della volontà della Regina. Gli Elfi Silvani di Velandor, invece, tendono a impiegare una versione della lingua più fluida e meditativa, con un lessico che riflette il loro profondo legame con la natura. Gli Elfi Oscuri di Nochtaris, pur parlando una lingua simile, l'hanno adattata a causa della loro solitudine e delle difficoltà del loro regno sotterraneo, risultando in una pronuncia più aspre e gutturale.

Rapporti con le altre razze

Umani: gli elfi, specialmente gli Aurei, li vedono come effimeri e volubili, incapaci di cogliere le grandi trame del destino. L'Impero di Velanthyr, pur considerando gli umani con una certa condiscendenza, li utilizza come alleati o pedine. I Sylvaen li tollerano, mantenendo le distanze, mentre i Nocthel li disprezzano, considerandoli deboli e facilmente corruttibili.

  • Gli Elfi Aurei nutrono un particolare disprezzo verso l'Aethelmark, il regno umano che osò opporsi alla loro espansione durante la Guerra delle Due Corone. Le relazioni tra i due regni restano tese, segnate da una diplomazia fredda e da rancori latenti.

Nani: c’è una reciproca diffidenza storica. Gli elfi li vedono come rozzi, ancorati alla materia e incapaci di elevare le loro anime oltre la pietra. I Lumiel trattano i nani con una freddezza diplomatica, i Sylvaen li evitano, e i Nocthel li considerano poco più che parassiti delle profondità.

Halfling: percepiti come curiosi e imprevedibili, spesso derisi dagli Aurei per la loro natura errante e disorganizzata, ma osservati con una punta di invidia dai Sylvaen per la loro capacità di vivere in armonia con il mondo. I Nocthel li trovano irrilevanti.

Altre razze: gli Aurei guardano tutte le creature non elfiche come inferiori, figli di un mondo senza ordine. I Sylvaen tendono a rispettare chiunque segua un equilibrio naturale. I Nocthel, invece, vedono le altre razze come strumenti o sacrifici, usandole per i loro fini oscuri.

Genetic Descendants
Lifespan
~ 600 anni
Average Height
~ 1,65 metri
Average Weight
~ 45 Kg
Related Organizations
Related Ethnicities
Related Myths

Scurovisione: abituati ai crepuscoli delle foreste e ai cieli notturni, vedono nella penombra fino a 18 metri come fosse luce intensa e nel buio come fosse penombra. Nel buio, distinguono solo sfumature di grigio.

Sensi Acuti: gli elfi hanno competenza nell’abilità Percezione.

Discendenza Fatata: gli elfi hanno vantaggio ai tiri salvezza contro l’essere ammaliato e la magia non può farti addormentare.

Trance: gli elfi non dormono ma meditano profondamente per 4 ore al giorno, rimanendo semicoscienti. Questa meditazione, chiamata trance nel Comune, permette loro di riposarsi quanto un umano in 8 ore di sonno.

Lingue: gli elfi parlano, leggono e scrivono in Comune ed Elfico. L’Elfico è una lingua melodiosa, con intonazioni sottili e una grammatica complessa.


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