Alcibiris
Un tempo su Thum esistevano sei continenti che si estendevano sulla superficie terrestre e un settimo continente che viaggiava per i cieli: Alcibiris o l'Impero delle Nubi. Alcibiris era una magocrazia e il più prestigioso centro di ricerca magica e tecnomagica del mondo, e lì tutto era magico, dagli oggetti della vita quotidiana ai mezzi di trasporto, dalle opere d'arte alle armi da guerra; la stessa esistenza di Alcibiris era legata alla magia che manteneva in aria le isole fluttuanti del regno, le quali attraversano i cieli a proprio piacimento, separandosi e unendosi le une dalle altre secondo i capricci e la volontà dei loro abitanti.
Se le meraviglie magiche erano state la fortuna di Alcibiris, con la Decimazione divennero la sua disgrazia: quando Magia chiuse le porte della trama gli incantesimi che mantenevano assieme le isole dell'Impero delle Nubi e stabili i miliardi di oggetti magici che lo affollavano cedettero tutti in una volta e Alcibiris cadde dal cielo. Quello che videro gli abitanti della superficie fu una visione apocalittica: il cielo tinto di rosso di giorno e notte, attraversato da esplosioni e urla strazianti, mentre frammenti di isole (a volte minuscoli a volte grandi come intere città) precipitavano in acqua o distruggevano interi pezzi di isole e arcipelaghi in tutta Umbal.
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