Biblioteca delle Spine

La Biblioteca delle Spine è un luogo dimenticato dal tempo, nascosto tra le viuzze strette delle Cime Occluse. L’edificio in sé è poco più di una torre cilindrica di pietra grigia, coperta da rampicanti nerastri e da muschi che rilasciano un aroma ferroso e pungente. Le finestre sono strette fessure, spesso ostruite da persiane chiuse da decenni, e l’ingresso principale è un arco scolpito nel legno di radice annerita, inciso con rune enigmatiche. Nessun nome campeggia sopra il portale. Solo una placca di ferro arrugginita, incisa con la frase: “Dove la verità lacera, la menzogna ripara.”

Il custode della Biblioteca è conosciuto solo come Il Custode di Spine un mezzelfo la cui età è difficile da stimare: alcuni dicono che abbia vissuto abbastanza a lungo da ricordare gli ultimi giorni del silenzio post-nexuriano, altri che sia un rifugiato dimensionale. Costui vive in solitudine, accudendo con ossessione una collezione di libri proibiti, mappe antiche e frammenti di conoscenza corrotta.

All’interno della Biblioteca, gli scaffali sono disordinati e vischiosi al tatto, come se le spine dei rampicanti avessero preso a nutrirsi delle parole stesse. Alcuni tomi respirano leggermente, altri rilasciano un fumo sottile quando aperti.

La Biblioteca delle Spine è uno dei pochi luoghi dove è possibile trovare mappe vergini del Vestibolo, non approvate dalle gilde, accompagnate da note personali, visioni e profezie, incise su pergamene fatte di epidermide animale o carta vissuta. Nonostante il disprezzo ufficiale da parte delle autorità, molti arcanisti estremi, membri devianti della Soglia o persino emissari delle gilde maggiori si sono avventurati fino a qui per ottenere una consultazione, sempre pagata in segreti, reliquie o carne viva.

La Biblioteca delle Spine non è solo un deposito di conoscenza: si dice che le pareti siano vive, che il luogo sia senziente, infettato dal sapere stesso, e che coloro che vi restano troppo a lungo inizino a sognare pagine mai lette, o a parlare con lingue morte. Alcuni visitatori, una volta usciti, hanno perso il senso della direzione. Altri hanno smesso di dormire. Un paio… non sono mai più stati trovati.

Tuttavia, per chi cerca la verità oltre il lecito, o è disposto a barattare parte della propria sanità mentale in cambio di potere, la Biblioteca delle Spine resta una delle porte più oscure verso l’ignoto.

Tipo
Library
Luogo d'Origine


Cover image: by Chris Cold

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