Diplomatic action
Sir Drugo, prima di congedarsi e tornare a Geltburg, sfrutta i suoi contatti per l'ambasciate per trovare uno stratagemma per risolvere l'occupazione di Cavagrande. I suoi sforzi sono vani tuttavia anche se un membro dell'ambasciata dei nani rivela che il suo popolo a Sicus lo sta cercando e richiede udienza.
Tornati a Balar, Gorg studia, come può, negli archivi della Torre dei Maghi per comprendere meglio la natura dei draghi che sembrano starsi risvegliando. Viene interrotto però da una misteriosa ombra che emerge dall'orizzonte e manda in allarme la città.
In quel momento Drugo e Physifos escono dal portale e, sentendo il fracasso, decidono di uscire. Kravon, il Tiranno passa sopra la città dirigendosi verso sud e il gruppo, dopo aver identificato dove deve essere andato, vengono incaricati da Sigrid Morgenblitz di seguirlo e riferirgli della sua convocazione per la guerra.
Il gruppo parte insieme ai suoi rinforzi e affronta un viaggio breve ma intenso venendo attaccati da un gruppo di Elfi Oscuri, uno dei quali si tramuta in licantropo davanti ai loro occhi. La battaglia incendia la foresta, violenta e letale portando alla sconfitta degli elfi oscuri. Tuttavia il comandante del gruppo, il mannaro, viene catturato e portato come prigioniero fino al Forte di Caccia. Li accoglie Filippo Di Orlando Di Balar sfoggiando lo Scettro di Balar e i nuovi draghi appena nati dalle Uova di Drago che erano rimaste in città e un nuovo uovo di drago di ghiaccio appena schiuso.
Filippo accoglie gli avventurieri accettando l'invito dell'imperatore per la guerra e chiedendo a Gorg di nominare le bestie appena nate.