Tiefling

I Tiefling non sono considerati una vera e propria razza, ma piuttosto un gruppo di individui con caratteristiche comuni e un’origine oscura e misteriosa. La loro esistenza è avvolta da miti e superstizioni, e il mondo di Calendor li vede con paura e diffidenza.

La discendenza infernale dei Tiefling è un fatto assodato: il loro sangue porta il marchio degli Inferi, ed è chiaro a tutti che il loro lignaggio ha radici nei recessi più oscuri dell’esistenza. Tuttavia, l’esatta origine della loro comparsa è sconosciuta, e da secoli studiosi e popolani dibattono sulle cause della loro esistenza. Il popolo ha sviluppato una moltitudine di teorie, spesso fantasiose e assurde: alcuni credono che le madri dei Tiefling abbiano giaciuto con diavoli, altri pensano che siano il frutto di evocazioni infernali andate male. C’è chi li considera la punizione per i peccati di un antenato, una maledizione che si tramanda di generazione in generazione. Secondo certe leggende, sono gli stessi che diavoli sostituiscono i neonati umani con i propri infanti, facendo scambi nefasti nelle culle.

Nelle comunità umane più superstiziose, la comparsa di un Tiefling è vista come un presagio di sciagura. Non appena si notano i primi segni di mutazione in un neonato, spesso il piccolo viene ucciso senza esitazione, insieme ai genitori, in un vano tentativo di placare le oscure forze che si crede lo abbiano generato.

Gli studiosi più eruditi sanno che si tratta solo di dicerie, e che il sangue infernale, per quanto presente, è troppo diluito perché possa avere un’influenza diretta sulla volontà o la natura di un individuo. Tuttavia, questa verità accademica non impedisce alle folle di temere e odiare i Tiefling.

I Tiefling discendono da linee di sangue umane e, per quanto mantengano un aspetto vagamente umano, il loro retaggio infernale è evidente nei loro tratti.

Corna: Grandi e imponenti, possono assumere svariate forme: arricciate come quelle di un ariete, dritte e affilate come quelle di una gazzella oppure spiralate come quelle di un’antilope.

Coda: Lunga tra i 120 e i 150 cm, spessa e flessibile, spesso si muove involontariamente, avvolgendosi intorno alle gambe o agitandosi quando il Tiefling è nervoso.

Denti: I canini sono affilati e leggermente più pronunciati rispetto a quelli umani.

Occhi: Totalmente privi di pupilla o sclera, appaiono come orbi monocromatici. I colori più comuni sono: Nero, Rosso, Bianco, Argento e Oro

Pelle: Può avere tonalità umane, ma è frequente che presenti sfumature di rosso, che vanno dal cremisi acceso al bordeaux scuro.

Capelli: Solitamente scuri, variano tra nero, castano scuro, rosso scuro, blu e viola. Crescono dietro le corna, conferendo loro un aspetto ancora più innaturale.

I tiefling maturano alla stessa velocità degli umani, ma vivono qualche anno in più

Tutti gli Tiefling sono dotati di una vista eccezionale e della capacità di vedere al buoio, capacità chiamata scurovisione.

Non essendo una vera e propria razza, i Tiefling non hanno modelli di comportamento culturali o psicologici fissi. Inoltre non è detto due Tiefling, i pochi che riescono a scampare all'infanticidio, si incontrino mai durante la loro vita. Tuttavia è sicuramente comune il modo in cui vengono trattati e le conseguenze che questo può generare.

Essere accolti da sguardi e bisbigli, subire violenza e insulti per strada, vedere diffidenza e paura in ogni sguardo: questo è il destino del tiefling. E a rendere il tutto ancora più amaro, i tiefling sanno che la colpa di questa condizione risale a un patto stretto generazioni fa, qualcosa di cui ormai non hanno nessun ricordo o controllo ma che ha infuso l'essenza degli inferi nel loro sangue.

I tiefling vivono in piccole minoranze, per lo più nelle città o nei villaggi umani, spesso nei quartieri più malfamati, dove crescono come truffatori, ladri o signori del crimine. A volte trovano rifugio in enclavi con altre minoranze, dove vengono trattati con maggiore rispetto.

Privi di una vera patria, i tiefling sanno che devono farsi strada da soli nel mondo e che solo i più forti sopravvivono. Non concedono facilmente la loro fiducia a chi si proclama loro amico, ma quando qualcuno dimostra di fidarsi di loro, imparano a ricambiare. E quando un tiefling offre la propria lealtà, diventa un alleato o un amico per tutta la vita.

Sebbene non si possa parlare propriamente di sottorazze, i Tiefling comunque possono essere raggruppati in tre principali categorie: la sola differenza pare essere il tipo di sangue infernale che scorre nelle loro vene e che garantisce loro poteri diversi. Tuttavia non sono stati compiuti sufficienti studi per poter dare conferma di questa teoria.

I tiefling conoscono l’incantesimo Thaumaturgy come trucchetto innato. Quando raggiungono il 3° livello, possono lanciare Searing Smite come incantesimo di 2° livello con questo tratto, recuperando la capacità di farlo dopo un riposo lungo. Quando raggiungono il 5° livello, possono inoltre lanciare Barding Smite una volta al giorno con questo tratto, recuperando la capacità di farlo dopo un riposo lungo. Il Carisma è la caratteristica da incantatore per questi incantesimi.

I tiefling conoscono l’incantesimo Thaumaturgy come trucchetto innato. Quando raggiungono il 3° livello, possono lanciare Ray of Sickness come incantesimo di 2° livello con questo tratto, recuperando la capacità di farlo dopo un riposo lungo. Quando raggiungono il 5° livello, possono inoltre lanciare Crown of Madness una volta al giorno con questo tratto, recuperando la capacità di farlo dopo un riposo lungo. Il Carisma è la caratteristica da incantatore per questi incantesimi.

I tiefling conoscono l’incantesimo Thaumaturgy come trucchetto innato. Quando raggiungono il 3° livello, possono lanciare Disguise Self come incantesimo di 2° livello con questo tratto, recuperando la capacità di farlo dopo un riposo lungo. Quando raggiungono il 5° livello, possono inoltre lanciare Detect Thoughts una volta al giorno con questo tratto, recuperando la capacità di farlo dopo un riposo lungo. Il Carisma è la caratteristica da incantatore per questi incantesimi.