Chiesa di Bahamut

La Chiesa di Bahamut, nota anche come Culto di Bahamut e con altri nomi, è la principale organizzazione religiosa dedicata al culto e al servizio della dea dei draghi metallici, Bahamut.

La maggior parte degli adoratori di Bahamut in passato sono draghi metallici. Sebbene sia venerato da tutti i draghi buoni, i draghi d’oro, d’argento e di ottone lo rispettavano in modo particolare. La sua devozione crebbe nelle epoche, ed anche i non draghi iniziarono a interessarsi ai suoi insegnamenti. I seguaci di Bahamut spesso intraprendono missioni per opporsi agli intrighi di Tiamat e per fermare o distruggere i suoi seguaci. Erano alleati degli adoratori di altre divinità legali e buone.

Bahamut accetta solo chierici di allineamento buono. Che siano draghi, Dragonoidi, Mezzidraghi o altre creature attratte dalla sua filosofia, i chierici del Drago di Platino devono sempre sforzarsi di compiere azioni costanti ma sottili a favore del bene, cercando nel contempo di fare il minor danno possibile.

I chierici draghi sono generalmente allevati fin dalla nascita e addestrati da un chierico drago anziano, di solito un genitore o un amico intimo dei genitori; tuttavia, non è raro che un drago di qualsiasi età sentisse la chiamata di Bahamut e cercasse formazione clericale. Come per ogni divinità draconica, i draghi che vogliono diventare chierici di Bahamut devono prima ottenere un simbolo sacro appropriato. Questo simbolo diviene l’oggetto più prezioso del loro tesoro, rappresentando il loro status nella società dei draghi e la devozione del chierico a Bahamut; perderlo è considerato un atto di blasfemia. Se un chierico drago non tenta di recuperare un simbolo sacro rubato o perso, perde la sua investitura. Di solito il drago deve procurarsi il simbolo sacro da solo, ma Bahamut piò anche conferirne uno a un drago che vuole far diventare suo chierico.

Il simbolo sacro usato dai chierici draghi di Bahamut è un piccolo artiglio di drago (grande più o meno come una mano umana), solitamente di platino o di altro metallo placcato in platino, anche se i draghi più giovani (e relativamente più poveri) usano simboli del loro stesso tipo metallico. Portano sempre il simbolo sacro, di solito appeso al collo con una robusta catena. Uno degli obiettivi principali di un chierico drago è acquisire il tipo di simbolo sacro preferito; per gli adoratori di Bahamut questo significa uno di platino. In alcune occasioni, Bahamut benedice alcuni dei suoi chierici per servizi resi, elevando il loro simbolo sacro a uno in platino.

Bahamut è noto per lavorare più spesso coi suoi chierici rispetto ad altre divinità draconiche, e chiedere loro di opporsi alle più grandi debolezze della stirpe draconica, che secondo lui sono la tendenza dei draghi buoni a compiere atti discutibili per avidità o codardia, il rischio di essere soggiogati (cosa che tutti i dei draghi disapprovavano), e l’esistenza dei draghi malvagi.

Come i chierici delle altre divinità draconiche, anche quelli di Bahamut devono svolgere tre funzioni chiave, oltre a qualunque altro compito gli fosse affidato: essere modelli per gli altri draghi buoni, fungere da emissari di Bahamut in una determinata area, e diffondere la volontà di Bahamut tra i draghi locali raccogliendo sacrifici dai suoi adoratori. Questi sacrifici sono generalmente una piccola parte dei tesori dei draghi, e ai chierici era permesso prenderne una piccola quota, facendo di questa terza funzione la preferita di molti. Ogni anno, i chierici draghi devono anche sacrificare una parte del loro tesoro a Bahamut.

Se un chierico drago trasgredisce il dogma di Bahamut, commette atti discutibili o viene soggiogato, volontariamente o con la forza, perde il favore del dio e deve espiare sacrificando parte del suo tesoro o compiendo compiti speciali, altrimenti perde parte dei suoi poteri clericali. Trasgressioni ripetute comportano la perdita totale di tutte le abilità clericali, una punizione misericordiosa rispetto a quella inflitta da altri dei draghi, come Tiamat, ai loro chierici decaduti.

I chierici non draconici di Bahamut solitamente apprendono i suoi insegnamenti ai piedi di un altro drago, spesso un drago d’oro o d’argento in forma umanoide. Maestro e allievo spesso viaggiano insieme per osservare direttamente le conseguenze dell’ingiustizia e della crudeltà. Le peregrinazioni di Bahamut hanno dato origine a molte leggende tra i bardi su un vecchio umile con dei canarini che aiutava i viandanti, ben note tra i suoi fedeli, e molti suoi sacerdoti umani e semiumani compiono pellegrinaggi accompagnati da canarini addestrati, cercando di imitare il loro dio.

Gli Artigli della Giustizia sono un ordine di paladini draghi dedicati a Bahamut che seguono il Codice Ptario. Nessuno sa esattamente quanti siano gli Artigli, ma probabilmente sono diverse decine. I membri sono sparsi per Calendor, molti vivendo in forma umanoide nelle città e nei villaggi di altre razze.

La Schiera di Platino è un ordine di cavalieri Dragonoidi; essi sono convinti che i Dragonoidi siano gli antichi figli di Bahamut. Lavorano attivamente per cambiare i pregiudizi sui draghi e, sebbene derisi dalla società, sono riconosciuti come alcuni dei migliori guerrieri.

I templi dedicati a Bahamut sono estremamente rari, poiché il Drago di Platino non ama essere onorato con oggetti, preferendo invece le azioni concrete. Molti draghi d’oro, d’argento e di ottone mantengono piccoli santuari a Bahamut nelle loro tane, solitamente non più che il simbolo sacro inciso su una parete.

I pochi templi eretti in suo onore sono edifici belli ed eleganti, con arredi semplici e privi di ornamenti. Questi templi dispongono di sale riunioni dove i seguaci si radunano per pianificare campagne contro Tiamat, e alcune stanze più piccole per la preghiera, la meditazione o il riposo in privato.

Gli adoratori e il clero di Bahamut non avevano rituali o cerimonie formali. Chi seguiva il Drago di Platino credeva nella filosofia di “pregare attraverso le proprie azioni”. L’unica attività considerata simile a un rito era il Rito della Rinascita, il processo magico con cui gli umanoidi non draconici si trasformavano in Dragonoidi.