Canto di Elandar Vel Saïr
Lamento dei Danan
Il Canto di Elandar Vel Saïr è una delle profezie più antiche e discusse della storia magica dell'Æthelmark. Attribuita alla leggendaria veggente Elandar, si narra che la visione le fu concessa in punto di morte, mentre stava annegando in un mare in tempesta. La profezia, giunta fino a noi in forma frammentaria, conserva tre strofe considerate “canoniche” — non necessariamente perché riconosciute come autentiche, ma perché sembrano condividere uno stile coerente e una continuità tematica che fa pensare a un’unica autrice.
Attorno a queste tre si sono accumulate nel tempo numerose altre strofe, la cui autenticità è ampiamente dibattuta. Alcuni le considerano aggiunte spurie o interpretazioni tardive, altri invece ritengono che esse facciano parte di un testo più ampio andato perduto. La profezia stessa è oggetto di critiche: il suo tono fatalista e apocalittico viene visto da molti studiosi come una costruzione leggendaria, utile più alla tradizione popolare che alla verità storica o magica.
Nonostante ciò, nella comunità dei veggenti e degli Arcanisti della Tradizione, Il Canto è preso molto sul serio. Molti sono convinti che le sue parole nascondano verità profonde sul destino del mondo e che l’enigma che le avvolge sia volontario, pensato per essere compreso solo da chi è pronto. Ma finora nessuno è riuscito a trovare un’interpretazione univoca che metta d’accordo tutti.
La sua natura sembra essere ciclica: nel corso dei secoli, numerosi mistici e sensitivi, in stato di trance, hanno pronunciato parti della profezia, a volte ripetendo le strofe già note, altre volte aggiungendone di nuove. Non sempre queste aggiunte vengono trascritte, e non tutte sono considerate attendibili — talvolta derubricate a semplici fenomeni di suggestione arcana, o derivate da stati mentali alterati. In certi casi, le profezie che seguono le strofe canoniche deviano talmente dal tema centrale da assumere vita propria, divenendo nuovi oracoli indipendenti. È come se la voce di Elandar, attraverso le sue parole, fungesse da canale per sbirciare oltre l’angolo della realtà.
Ciò che è certo, tuttavia, è che tutti coloro che si sono trovati a pronunciare o ad interpretare il Canto sono stati, in qualche modo, segnati dal destino.
Il Canto di Elandar Vel Saïr - Strofe Canoniche
L'era del vuoto si avvicina, il tempo del buio e del nulla.
Il destino degli uomini sarà svelato, ma essi lo rifiuteranno.
I cantori del cielo si zittiranno, l'armonia sarà perduta.
Il mare nero si spalancherà dal cielo e annegherà ogni cosa.
La vittoria precede il tempo dell'oscurità
Ciò che è rimasto imprigionato sarà liberato
I segni non saranno riconosciuti
ed il tiranno si trasformerà nell'agnello sacrificale.
Il ritorno delle antiche usanze segna la fine dei tempi
I figli scopriranno l'inganno dei padri, i maledetti troveranno redenzione
Poiché tutto sarà rivelato e tutti saranno perdonati
Una maledizione senza fine, un mare senza fondo.
Il Canto di Elandar Vel Saïr - Strofe di Thalya Moonveil
L'era del vuoto si avvicina, il tempo del buio e del nulla.
Ascoltate dunque le mie parole, poiché esse preannuciano ciò che verrà.
Quattro sono i segni, terminato il ciclo sarà l'apocalisse.
L'Imperatore è a caccia, ignaro che i nemici si nascondono nel sogno
Il Giudizio è stato ingannato, la condanna solo rimandata
Il Mondo è in attesa, trattiene il fiato al dispegarsi degli eventi
La sposa tesse la tela, il fato è nascosto nella trama
Questi sono i quattro segni, essi saranno presenti alla fine del ciclo.
Allora sarà l'inizio della fine

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