Keranos, Dio delle Tempeste
"Con il fragore del tuono e il lampo del cielo, Keranos scuote le nubi,
portando rivelazioni nel caos e forza nel cuore dei mortali."
-La Cosmogonia
Keranos è il dio delle tempeste e della saggezza. Spietato e impaziente, Keranos è propenso a colpire i mortali con un lampo di ispirazione tanto quanto con una vera e propria saetta. Riverire Keranos significa esaltare il potere della saggezza, la chiarezza di intenti e la furia della tempesta. È venerato da inventori, marinai e da coloro che cercano soluzioni a problemi irrisolvibili. Non tollera la compagnia (o il culto) degli stolti e disprezza la superficialità e l’indecisione. Keranos raramente appare direttamente ai mortali, preferendo comunicare attraverso un’epifania o un fragoroso rombo di tuono. Quando si degna di manifestarsi nel mondo mortale, Keranos preferisce assumere la forma di un robusto uomo con la barba, vestito con un perizoma viola cinto da una cintura di mithral con una fibbia a forma di teschio di drago. La sua postura è eretta e severa, con un modo di parlare conciso e brusco. Piani e osservazioni particolarmente intelligenti portano un accenno di sorriso sul suo volto. Quando interagisce con i mortali, Keranos a volte appare sotto forma di un grande gufo cornuto con fulmini che lampeggiano nei suoi occhi. Keranos è l'incarnazione della saggezza e dell'intuizione, non influenzate da compassione o pazienza. Proprio come la tempesta sfoga la sua furia in modo imprevedibile e senza preavviso, così Keranos impartisce la saggezza che sceglie di condividere. Una tempesta, per quanto imprevedibile, può essere affrontata da coloro che applicano lungimiranza e conoscenza, qualità necessarie anche quando si tratta di interagire con Keranos. Egli premia chi agisce con previdenza e decisione e punisce i temerari per la loro stoltezza. Coloro che cercano di risolvere enigmi e creare meraviglie d'arte e scienza spesso invocano il suo nome. Il processo creativo è costellato di frustrazioni, e le sue intuizioni superano facilmente ostacoli come il fulmine che squarcia una possente quercia. Keranos dispensa ispirazione senza considerare la moralità della sua applicazione. È altrettanto probabile che premi il generale astuto che cerca di rovesciare una polis quanto un gentile guaritore che cerca una cura per una malattia. Il bene e il male non colorano il suo pensiero, solo l'azione e il brivido di dare vita a nuove idee nel mondo. Promuovere l'atto della creazione —che si tratti di idee, armi, arte o magia— è ciò che conta di più.
Obiettivi di Keranos
Nel bene o nel male, Keranos esiste come una forza dirompente. Non desidera autorità sugli altri dei e, in effetti, non gradisce particolarmente la loro compagnia. Keranos trova soddisfazione nell'investire mortali brillanti con visioni profetiche per vedere come si adattano. Coloro che dimostrano di essere decisivi e intelligenti, come la scomparsa regina Cymede di Akros, guadagnano il suo rispetto a malincuore e le benedizioni continue della precognizione. Trova soddisfazione non solo nel concedere intuizioni, ma anche nell'esprimere la terribile furia della tempesta. Dove altri vedono solo caos e distruzione nelle tempeste, lui vede un modo per modellare il firmamento in modi che sfidano e coinvolgono i mortali. I suoi fulmini incendiano case e foreste, liberando così il suolo per una nuova vita e nuove creazioni. La sua è una visione che solo lui è in grado di percepire. È contento di osservare i suoi consanguinei divini complottare e tramare mentre lui guarda, austero e insondabile.
Relazioni con gli altri dèi
Keranos non è né amichevole né socievole, quindi i suoi rapporti con la maggior parte del resto del pantheon tendono ad essere brevi, formali e concisi. Questo non significa, tuttavia, che non ci siano interazioni degne di nota. Tra tutti gli dei, Thassa ha il rapporto più cordiale con Keranos. Lui apprezza l'amore della dea del mare per la saggezza antica, l'introspezione e i complessi schemi. I due a volte discutono per giorni interi, analizzando i difetti degli antichi sofismi e discutendo il significato delle stelle. Thassa, imperturbabile e costante, è il contrappeso ideale al saggio ma volubile Keranos. Un'altra relazione interessante è quella con Purforos. Le passioni del divino fabbro sono ardenti, così come il bisogno di creare. La fusione dell'ispirazione di Keranos con la passione di Purforos è una combinazione formidabile. Questa collaborazione ha portato alla creazione di Epifania, il potente giavellotto di Keranos.
Culto di Keranos
Il nome di Keranos è spesso invocato da coloro che si trovano in mezzo a una tempesta e cercano sicurezza, o da qualcuno che deve affrontare un problema particolarmente difficile. Solo i temerari osano chiamare Keranos in modo frivolo o per scherzo, poiché potrebbe benissimo venire colpito da un fulmine. Ad Akros, dove la regina Cymede ha attivamente promosso il culto di Keranos, si svolgono elaborate cerimonie che iniziano poco prima dei primi temporali estivi. Danzatori in morbidi drappi di seta blu creano con la sabbia intricate e complesse forme geometriche a struttura aperta. Poi, mentre le piogge cadono, le forme vengono lavate via, simboleggiando l'impermanenza del genio e il potere del cambiamento. Gli oracoli akroiani si sforzano di prevedere il momento esatto del primo temporale nella speranza di avere tempo sufficiente per organizzare la celebrazione. Una festa simile a Meletis, chiamata la Festa dei Fulmini, dà il nome (Astrapio) al terzo mese dell'anno. L'ultimo giorno di ogni mese, i sacerdoti e i laici di Keranos portano offerte di pesce e alcolici distillati ai suoi templi. I pesci vengono cotti sotto una lucernario aperto verso le stelle, con la fiamma alimentata dagli alcolici.
Campioni di Keranos
Allineamento: Solitamente caotico, spesso neutrale
Classi Consigliate: Barbaro, bardo, chierico, druido, stregone, mago
Dominio del Chierico Consigliato: Conoscenza, Tempesta
Background Consigliati: Accolito, artigiano, intrattenitore, marinaio, nobile, saggio
La maggior parte dei campioni di Keranos è calma sotto pressione, creativa e astuta. Essi cercano spesso di sfidare lo status quo e si esaltano nel brandire il potere della tempesta. Keranos sceglie campioni che siano ponderati e saggi, ma capaci di scatenare la furia della tempesta quando necessario. Egli si aspetta che i suoi campioni siano aggressivi e autosufficienti, e disdegna i pigri e gli stolti, i quali meritano la sventura che li colpisce. Il dio delle tempeste è insondabile nei momenti migliori; per questo può essere difficile comprendere perché hai guadagnato il suo favore. Cosa lo ha spinto a donarti la preveggenza di eventi importanti? Come hai dimostrato il tuo potenziale?
Guadagnare e perdere Devozione
Il tuo punteggio di devozione verso Keranos aumenta quando espandi l’influenza del dio nel mondo in modo concreto attraverso atti come questi:
- Risolvere un enigma o un rompicapo impegnativo
- Colpire gli stolti e gli sciocchi in nome di Keranos
- Aiutare una polis a pianificare o adattarsi con successo a una minaccia
- Costruire o restaurare un tempio dedicato a Keranos
Il tuo punteggio di devozione verso Keranos diminuisce se riduci la sua influenza nel mondo, contraddici i suoi ideali o lo fai sembrare ridicolo o inefficace attraverso atti come questi:
- Mettere in pericolo gli altri con azioni avventate o sciocche
- Sovvertire o ostacolare volutamente un piano saggio
- Non prepararsi adeguatamente a una sfida
- Cedere a una furia distruttiva senza motivo
Tratti di Devozione
Devoto di Keranos - Devozione 3+: Come devoto di Keranos, hai dimostrato la tua saggezza e la tua fedeltà al signore della tempesta. Una volta per turno, quando colpisci una creatura con un attacco con arma, puoi infliggere 1d6 danni da fulmine extra al bersaglio. Puoi usare questo tratto un numero di volte pari al tuo modificatore di Intelligenza (minimo una volta). Recuperi tutti gli usi spesi quando termini un riposo lungo.
Votante di Keranos - Devozione 10+: Quando fallisci un tiro salvezza su Intelligenza o Saggezza, puoi ritirare il dado, ma devi utilizzare il nuovo risultato. Una volta usato questo tratto, non puoi usarlo di nuovo fino al termine di un riposo lungo.
Discepolo di Keranos - Devozione 25+ L'energia della tempesta riempie il tuo essere, garantendoti vantaggio ai tiri per l'iniziativa.
Campione delle Tempeste - Devozione 50+: Puoi aumentare il tuo punteggio di Intelligenza o Saggezza di 2 e aumentare anche il massimo per quel punteggio di 2.

Miti di Keranos
I miti e le leggende che raccontano le gesta di Keranos dimostrano la sua saggezza e ira, dispensate in egual misura.
Epifania: Il fulmine è un simbolo sia della furia di Keranos che della sua capacità di ispirare. Riflettendo su questa combinazione, chiese a Purforos di creare una potente arma, un giavellotto in grado di colpire con la forza delle tempeste. Keranos incanalò la sua rabbia in una furiosa tempesta, che Purforos catturò e forgiò in un luccicante giavellotto che vibrava di potenza. Quando Keranos vuole inviare un messaggio, sia di distruzione che di illuminazione, Epifania è il suo strumento preferito.
Fonte della Fortuna: In epoche passate, Keranos creò una fonte di bronzo alimentata da un puro ruscello di montagna, che avrebbe concesso grandi poteri oracolari a chi avesse bevuto da essa. Poiché Keranos voleva che solo i mortali più saggi e intelligenti guadagnassero il suo favore, la fonte si trova alla fine di una serie di trappole e enigmi feroci. Esiste sia dentro che fuori da Nyx, nascosta a tutti tranne che ai cercatori più diligenti.
Diadema del Fulmine: Anni fa, Keranos ricevette un zaffiro squisitamente tagliato, incastonato in un delicato diadema d'argento, come offerta. Apprezzando profondamente l'abilità e la maestria richieste per crearlo, Keranos infuse la gemma con una scintilla del suo genio divino. Inventori e filosofi bramavano il diadema, poiché conferiva una frazione dell'ispirazione di Keranos al suo portatore, concedendo incredibili intuizioni o incrinando la sanità mentale di chi lo indossava. Si dice che il suo ultimo proprietario, il tormentato genio Zexso l'Insonne, creò un'enorme macchina per assicurarsi che il diadema del fulmine non distruggesse la mente di altri mortali. La macchina dell'inventore lanciò il diadema nei cieli, dove si dice sia atterrato su un'isola abitata da grifoni, fluttuante tra le nuvole.
Enigma del Fulmine: Una volta, una orgogliosa sibilla si vantava della sua infallibile intuizione, che derivava direttamente da Keranos. Divertito, il signore delle tempeste organizzò un incontro tra la sibilla e una sfinge particolarmente astuta, ingaggiando una epica battaglia di ingegno. L'obiettivo fissato da Keranos era risolvere l'Enigma del Fulmine, un enigma ideato dallo stesso Keranos. Dopo giorni di riflessione, la sibilla scoprì la risposta, solo per essere abbattuta da un fulmine dal cielo. Oggi, tra i fedeli, il termine "Enigma del Fulmine" viene usato per indicare una domanda alla quale è meglio non conoscere la risposta.
Tempesta Silenziosa: A volte, Keranos cerca di manifestare la sua volontà con tutta la la finezza di cui è capace. Se un fulmine colpisce lo stesso punto più volte senza mai risuonare con il tuono, i seguaci di Keranos sostengono che questo sia il modo in cui il loro dio attira l'attenzione su segreti che desidera condividere. Anche se normalmente colpi di fulmine ripetuti causerebbero considerevoli danni, i fulmini che trasmettono la volontà del dio spesso lasciano una bruciatura a forma del simbolo di Keranos o non lasciano alcun segno.
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