Iroas, Dio della Vittoria
"Con l'onore come scudo e il coraggio come lama, Iroas guida i forti verso la gloria,
poiché nessuna battaglia è vana sotto il suo sguardo."
-La Cosmogonia
Iroas è il risoluto dio dell'onore e della vittoria in guerra. Quando i soldati marciano in battaglia, la sua voce è il tuono dei loro passi e il fragore della lancia sugli scudi. Soldati, mercenari e atleti pregano tutti per il favore di Iroas nella conquista della vittoria. La gente comune prega Iroas per coraggio e fermezza nei momenti di lotta, poiché a lui appartengono le battaglie combattute e vinte nobilmente. Audace e sicuro di sé, con il portamento di un soldato, Iroas è la massima espressione dell'orgoglio e del portamento marziale. È stoico quasi fino all’eccesso, ma mostra anche un sottile senso dell'umorismo. Coloro che versano onorevolmente il sangue in nome di Iroas possono contare sul suo supporto. I codardi e i trasgressori di giuramenti devono essere disprezzati, e i traditori non meritano pietà in battaglia. Iroas appare più frequentemente come un centauro con il corpo di un toro piuttosto che di un cavallo, vestito in armature splendenti e brandendo una lancia e uno scudo. Parla con una voce tonante e baritonale che trasmette potere, fiducia e coraggio. È noto per apparire anche come un robusto soldato o un possente toro di fronte ai suoi seguaci. Qualunque forma scelga, Iroas si comporta sempre con precisione e maestosità e non tollera mancanza di rispetto o informalità eccessiva da parte di coloro che intendono interagire con lui. Iroas personifica la gloria della vittoria, il combattimento onorevole e la competizione fisica. È il legame non detto tra i soldati alla vigilia della battaglia, il coraggio del portabandiera che tiene alto il vessillo in mezzo alla lotta e l'esultanza che segue una vittoria duramente conquistata. Iroas spinge i suoi seguaci a eccellere nei campi che hanno scelto, in particolare nella guerra e negli sport, e a guadagnare onore attraverso abilità superiori, addestramento e dedizione. La guerra è, fondamentalmente, un'esperienza terribile piena di dolore, perdita e paura. Sfortunatamente, secondo Iroas, la guerra è anche necessaria. Egli considera la preparazione e la vittoria nelle battaglie essenziali della vita come di importanza fondamentale, nonché la più alta aspirazione che si possa avere. Il vero guerriero combatte con onore, coraggio e dedizione, e dà valore all'addestramento, alla disciplina, alla forza, allo spirito e al corpo. Agli occhi di Iroas, nulla è più prezioso o onorevole di una lama affilata brandita da un guerriero leale che combatte per una causa giusta. Questo messaggio è radicato nell'etica di Akros, la polis che lo considera suo patrono. I suoi precetti e codici di condotta sono incorporati nelle leggi civili e militari di Akros. Iroas valorizza anche la forza e la determinazione in ambiti meno letali. Crede che gli sport siano un buon sostituto della guerra, poiché, proprio come in una battaglia, abilità e forza superiori portano alla vittoria. Quello che Iroas ama davvero è un vincitore. Infine, Iroas esorta i suoi seguaci a frenare l’avanzata di suo fratello, Mogis. Questa direttiva implica inevitabilmente il combattimento, poiché Iroas non conosce altro modo per risolvere i problemi. La diplomazia non è un atto di codardia in sé, ma poiché non è un'attività a cui Iroas è disposto a partecipare, non è qualcosa che si aspetta dai suoi seguaci.
Obiettivi di Iroas
Iroas vede l'esistenza come una serie di battaglie gloriose da vincere sia per lui che per i suoi seguaci.
La guerra è un campo di prova dal quale emergono solo i più coraggiosi e i più forti. Tra le battaglie vengono considerate le imprese che richiedono resistenza e abilità fisica. Iroas esorta i suoi seguaci a perfezionare i loro corpi e le loro menti esattamente come affilano le loro lame. È certo che se allentasse la vigilanza o diventasse pigro la sua morte per mezzo dell’ascia insanguinata di suo fratello sarebbe assicurata. Iroas spinge i suoi seguaci a essere pronti in ogni momento ad affrontare i conflitti a viso aperto.
Relazioni con gli altri dèi
Iroas è definito dalla sua opposizione al fratello gemello, Mogis. Sebbene entrambi amino la battaglia, Iroas ha una visione onorevole e valorosa della guerra, mentre Mogis brama la carneficina e il massacro. Iroas crede fermamente che i mortali combatteranno sempre, sia in guerra che in occupazioni meno significative. Il suo compito è garantire che la guerra venga combattuta con un codice d'onore e prevenire che la depravazione di suo fratello si diffonda nel mondo. Iroas ha un rispetto duraturo per Purforos, che arma i suoi guerrieri con i prodotti della sua arte. Iroas vede le armi finemente lavorate come la forma più alta d'arte, sublime e mortale allo stesso tempo. Tuttavia, Iroas trova il temperamento volatile e le crisi di passione di Purforos poco dignitosi per uno con un tale talento nella creazione di armi da guerra. Iroas sostiene la causa della giustizia e cerca quindi la guida e il consiglio di Eliod di tanto in tanto. Durante i picchi di arroganza e temperamento di Eliod, Iroas è colui che promuove la moderazione e la calma. Molto spesso le due divinità concordano sulle questioni di giustizia e onore.
Culto di Iroas
Iroas è interessato non a vane parole, ma a grandi azioni. I fedeli di Iroas mostrano la loro devozione comportandosi bene nelle competizioni di atletica o abilità. Giurare di vincere una battaglia nel nome di Iroas e non riuscire a farlo è una grande vergogna per un guerriero; perciò, tale promessa non è mai pronunciata con leggerezza. Il quinto mese del calendario meletiano è Thriambio, così chiamato in commemorazione annuale della conquista meletiana di Natumbria. Questa vittoria ha consolidato il controllo di Meletis su tutta la penisola. Ma ad Akros, il mese è chiamato Iroagonio, in onore dei Giochi di Iroas. Questi giochi sono la più grandiosa manifestazione in suo onore. Anche solo competere nei Giochi di Iroas è considerato notevole, poiché le poleis inviano solo i loro migliori atleti. Il premio principale, oltre a una corona cerimoniale, è l'opportunità di essere visitati dallo stesso Iroas.
Campioni di Iroas
Allineamento: Solitamente caotico, spesso buono
Classi Consigliate: Barbaro, chierico, guerriero, paladino, stregone
Dominio del Chierico Consigliato: Guerra
Background Consigliati: Atleta, nobile, soldato
Molti campioni di Iroas sono guerrieri per l'onore e la giustizia. Essi cercano spesso di incarnare il coraggio marziale e sono motivati da solidi codici personali di onore. Iroas ha un debole per gli sfavoriti, anche se mancano della forza per vincere una battaglia. Egli crede che sia più facile fare di un debole con un cuore eroico un vero eroe, piuttosto che trasformare un bruto in un difensore della giustizia. Inoltre, la vittoria dei forti dona loro gloria, ma la vittoria dei deboli dona gloria a Iroas. Perché Iroas ti ha scelto come campione? Forse hai dimostrato coraggio anche quando la vittoria ti è sfuggita, oppure hai mostrato la volontà di usare la tua forza per il bene. Talvolta, la scelta di un campione da parte di Iroas è influenzata dalla sua inimicizia verso Mogis, piuttosto che dalla natura del mortale; c'è forse un legame tra te e il dio del massacro?
Guadagnare e perdere Devozione
Il tuo punteggio di devozione verso Iroas aumenta quando espandi la sua influenza nel mondo in modo concreto attraverso atti come questi:
- Ottenere una grande vittoria
- Superare onorevolmente ostacoli difficili
- Sconfiggere un avversario abile in un duello singolo
- Vincere una grande prova di forza o abilità
Il tuo punteggio di devozione verso Iroas diminuisce se riduci la sua influenza nel mondo, contraddici i suoi ideali o lo fai apparire debole e codardo attraverso atti come questi:
- Mostrare codardia in battaglia
- Sconfiggere un avversario onorevole con l'inganno
- Fare del male agli innocenti o ai non combattenti
Tratti di Devozione
Devoto di Iroas - Devozione 3+: Come devoto di Iroas, hai ottenuto il suo favore attraverso vittorie conquistate in suo nome. Puoi lanciare duello obbligato con questo tratto un numero di volte pari al tuo modificatore di Carisma (minimo una volta). Recuperi tutti gli usi spesi quando completi un riposo lungo. Carisma è la tua abilità da incantatore per questo incantesimo.
Votante di Iroas - Devozione 10+: Puoi lanciare manto del crociato con questo tratto. Una volta lanciato l'incantesimo in questo modo, non puoi farlo di nuovo fino a che non completi un riposo lungo. Carisma è la tua abilità da incantatore per questo incantesimo. Inoltre, hai vantaggio ai tiri salvezza contro l'essere spaventato.
Discepolo di Iroas - Devozione 25+: Come azione bonus, puoi invocare la benedizione di Iroas, ottenendo il seguente beneficio per 1 minuto o fino a quando non vieni reso incapacitato: le creature entro 9 metri da te non possono ottenere vantaggio ai tiri per colpire contro di te. Una volta usato questo tratto, non puoi farlo di nuovo fino a che non completi un riposo lungo.
Campione della Vittoria - Devozione 50+: Puoi aumentare il tuo punteggio di Forza o Carisma di 2 e aumentare anche il massimo per quel punteggio di 2.

Miti di Iroas
I miti raccontati sulle gesta di Iroas esaltano il suo valore e il suo coraggio, così come la sua inflessibilità e testardaggine. Innumerevoli racconti narrano di lui o dei suoi campioni che sconfiggono terribili bestie, eserciti nemici o minacce al mondo. Altre storie, invece, vanno oltre i racconti delle sue vittorie.
Baluardo della Fratellanza: Iroas porta con sé uno scudo di bronzo consumato dalla battaglia, chiamato il Baluardo della Fratellanza. Questo simboleggia il legame protettivo condiviso da tutti i soldati in guerra e, ironicamente, la sua determinazione a sconfiggere il suo stesso fratello. Nella leggenda di Rygyra la Fromboliera, la soldatessa non mancava mai quando lanciava pietre dalla sua fionda magica. Eppure, ogni colpo rimbalzava sul gigante-minotauro Raksolcs Anima Devastata. Quando il minotauro la caricò, Rygyra sussurrò una preghiera a Iroas e si preparò con il suo fragile scudo di legno, consapevole che non avrebbe offerto alcuna difesa contro i colpi del gigante. Ma quando il colpo arrivò, lo scudo risuonò con un metallico clangore, simile a una spilla che cade sul bronzo. Aprendo gli occhi, Rygyra scoprì che il suo scudo si era trasformato nel luminoso Baluardo di Iroas. Infuriato, Raksolcs colpì lo scudo, senza scalfirlo minimamente. Dopo ore di attacchi, il minotauro collassò, ansimando esausto. Solo allora Rygyra emerse da dietro lo scudo e strangolò il bruto con la sua stessa lingua.
Pozione della Gloria: I seguaci di Iroas spesso superano i propri limiti fisici ed emotivi, perseguendo la vittoria sopra ogni cosa. Anche se i sacerdoti di Iroas incoraggiano i loro seguaci a essere i migliori, i leader religiosi più esperti —in particoare quelli che si sono ritirati dalla competizione atletica— avvertono dei rischi di diventare dipendenti dal trionfo. In definitiva, insegnano che solo Iroas può bere senza fine dalla fonte della gloria senza subire effetti collaterali. I mortali, invece, possono ubriacarsi di vittoria e ammalarsi per idee irraggiungibili di onore o lode eterna. Pertanto, i saggi incoraggiano chi gareggia a cercare solo la loro pozione di gloria —una quantità finita della quale possano gioire, ma che consente loro di vivere al di là della brama di grandezza. Coloro che non lo fanno si ritrovano sulla strada della disperazione, del danno personale e delle tentazioni di Mogis.
Kalemne, Discepola di Iroas: Una delle più grandi campionesse di Iroas, Kalemne è una gigante di pietra al servizio del dio della guerra. Guerriera di immensa forza e abilità tattica, ha imposto disciplina marziale sui più indisciplinati dei suoi soldati e ha guidato squadre di giganti e minotauri verso vittorie gloriose. La sua devozione a Iroas è assoluta e il suo impegno per la vittoria è incrollabile. Innumerevoli individui l'hanno cercata nel corso degli anni, chiedendo il suo aiuto per porre rimedio alle ingiustizie o prevenire disastri. Sebbene simpatizzi con tutti coloro che le raccontano le loro storie tragiche, Kalemne si è impegnata ad aiutare solo coloro che possono sconfiggerla in una competizione di abilità atletica o in una prova di velocità. Coloro che riescono possono contare sul suo aiuto e, possibilmente, su quello delle sue truppe. Coloro che non ci riescono devono cercare altre soluzioni ai propri problemi.
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