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Farika, Dea dell'Afflizione

"Dal veleno nasce la cura, e nel male si cela il bene; 

Farika dosa entrambi, tessendo la sottile linea tra vita e morte."

-La Cosmogonia

Farika è la dea dell'afflizione e della medicina, dell'alchimia e dell'invecchiamento. Nei primissimi giorni di Theros, Farika disseminò nel mondo innumerevoli verità segrete —misteri medici, minerali con proprietà straordinarie, nexus magici e simili— che nascose tra le selve di Nylea e le ombre dell'Ade di Erebos, lasciando indizi dove i mortali potessero trovarli. Non è l'altruismo a spingerla; studia l'innovazione e la sofferenza dei mortali, decifrando in esse misteri sempre più grandi mentre tratta Theros come il suo laboratorio personale. Farika assume tipicamente la forma di una donna umana dalla pelle verde con il corpo inferiore di un serpente. Le sue mani sono spesse e squamose e un paio di vipere con squame di bronzo emergono senza soluzione di continuità dal suo petto. Non si separa mai dal suo kylix, un coppa da bere attraverso cui può produrre praticamente qualsiasi medicina o tossina. Quando i suoi obiettivi richiedono il non essere notati, Farika spesso prende la forma di un serpente o di una medusa, o talvolta di un'anziana umana. Niente sfugge al freddo sguardo di Farika. Anche quando appare amichevole, è astuta e calcolatrice, osservando il più lieve segno di debolezza o desiderio che possa sfruttare in seguito. Coloro che la offendono raramente riconoscono il loro errore fino a quando non li colpisce. Farika rappresenta la dualità della vita e della morte distillata in un'unica bevanda che può fungere da tonico o tossina, a seconda del dosaggio. È maggiormente associata all'afflizione, sia essa sotto forma di malattia, veleno, droga o il passare degli anni. Le sue cure sono affidabili, ma comportano un prezzo. In alcuni casi, quel prezzo è il dolore mentre la medicina scorre nel corpo di chi la assume. In altri casi, il pagamento richiesto sono anni di vita, presi sia dalla durata vitale del paziente che dal lavoro del ricercatore. Nella sua supervisione della vita e della morte, Farika agisce come patrona degli alchimisti. I farmacisti offrono preghiere a lei mentre preparano pozioni, così come i malati o gli infermi prima di assumere un presunto rimedio. Allo stesso modo, la lenta trasformazione di un corpo è sacra per lei, sia che si tratti degli inevitabili effetti dell'invecchiamento o della pietrificazione delle vittime delle sue figlie meduse.


Obiettivi di Farika

Per Farika, Theros è un esperimento continuo e i mortali sono i suoi agenti nell'attuarlo. Piuttosto che limitare la sua conoscenza a ciò che le sue intuizioni possono offrire, si compiace nel vedere i mortali decifrare la saggezza del mondo e scoprire le sue conoscenze nascoste, e si rallegra nel vedere ogni saggio interpretare le proprie scoperte in modi innovativi. È disposta a fare qualsiasi cosa pur di perpetuare la sperimentazione e la scoperta, anche a costo di trasformare i suoi seguaci meno devoti in cavie.


Relazioni con gli altri dèi

Nonostante la sua reputazione velenosa, Farika ha fornito a quasi ogni dio una cura o un tonico essenziale in un momento cruciale. Di conseguenza, raramente è in conflitto aperto con i suoi compagni divini, ma è sempre pronta a compromettere la pace con i suoi pari se ciò significa indulgere in qualche audace nuovo esperimento. Gli dei dell'oltretomba hanno relazioni cordiali con Farika. Lei e Atreos godono della reciproca compagnia silenziosa, ed Erebos apprezza il suo agire, che in ultima analisi sostiene il suo regno. Farika si sente un po' infastidita dall'attenzione che Erebos riceve dai mortali morenti, irritandosi per la loro tendenza ad appellarsi a lui quando potrebbero chiedere a lei guarigione o una morte indolore. Farika e gli dei della civiltà si muovono cautamente nei rispettivi territori, con Efara e Karametra che riconoscono le virtù medicinali di Farika, mentre lei cerca sempre più modi sottili per utilizzare le città-stato nei suoi esperimenti senza provocare i suoi pari. Disprezza il desiderio di Efara e Karametra di domare il mondo anziché comprenderlo. Farika ha le sue relazioni più complesse con gli dei della conoscenza. Farika odia che Keranos doni saggezza a chi non la merita, mentre Krufix rappresenta misteri che anche lei deve ancora svelare. Nessun dio è più prezioso per Farika di Nylea. Adora Nylea come fonte dell'abbondante ricchezza della natura e si compiace del suo calore. Chiunque minacci o offenda Nylea è probabile che guadagni anche l'ostilità di Farika.


Culto di Farika

I malati e i morenti spesso fanno richieste scritte a Farika per un rimedio. Le preghiere vengono scritte su ritagli di carta o frammenti di ceramica, sigillate in piccoli vasi e sepolte nelle paludi, lasciandole come segreti da riesumare per altri anni dopo. Molti pregano per lei prima di sottoporsi a una procedura medica, raccogliere erbe o affrontare un animale velenoso. Le notti di luna crescente (circa la prima settimana di ogni mese, quando un sottile falce di luna si staglia nel cielo) sono sacre per Farika e si pensa siano un momento propizio per raccogliere piante medicinali. I seguaci di Farika includono membri di diversi piccoli culti misterici, che abbracciano vari aspetti della sua natura divina. Il più infame di questi è il Culto della Fede Congelata, guidato da una medusa. Gli iniziati ricevono una dose letale di veleno, vengono pietrificati e poi ripristinati alla carne un anno dopo. I richiedenti che hanno il favore di Farika emergono vivi e sani; coloro di cui non si interessa non riescono a sopravvivere alla trasformazione.


Campioni di Farika

Allineamento: Solitamente neutrale, spesso malvagio
Classi Consigliate: Chierico, druido, ranger, ladro, warlock, mago
Dominio del Chierico Consigliato: Morte, Conoscenza, Vita
Background Consigliati: Artigiano, Criminale, Eremita, Saggio

La maggior parte dei campioni di Farika cerca di scoprire i più grandi segreti del mondo attraverso la scienza, l'alchimia e la magia. Essi sono spesso affascinati dai misteri della vita e della morte, così come dai serpenti o da altre creature velenose. Farika desidera campioni che supportino i suoi continui esperimenti, tormentino i suoi nemici e offrano un aiuto all'avanguardia ai sofferenti. Tuttavia, servire Farika non significa essere immuni ai suoi capricci. Perché Farika ha rivolto il suo sguardo su di te e come hai fatto a sopravvivere abbastanza a lungo da ottenere il suo favore? 


Guadagnare e perdere Devozione

Il tuo punteggio di devozione verso Farika aumenta quando espandi l’influenza della dea nel mondo in modo concreto attraverso atti come questi:

- Creare una cura per una pericolosa afflizione

- Sconfiggere un potente nemico usando il veleno

- Scoprire o documentare un popolo sconosciuto o una creatura poco compresa

- Costruire o restaurare un tempio a Farika o un sito che glorifica creature serpentine

Il tuo punteggio di devozione verso Farika diminuisce se riduci la sua influenza nel mondo, contraddici i suoi ideali o la rendi ridicola o inefficace attraverso atti come questi:

- Distruggere ricerche alchemiche, mediche, patologiche o simili

- Compiere un atto di guarigione significativo senza esigere un prezzo importante

- Uccidere una medusa o un serpente

Tratti di Devozione

Devoto di Farika - Devozione 3+: Come devoto di Farika, hai potere sull'afflizione. Puoi lanciare raggio di infermità con questo tratto un numero di volte pari al tuo modificatore di Saggezza (minimo una volta). Recuperi tutti gli usi spesi quando termini un riposo lungo. La Saggezza è la tua abilità da incantatore per questo incantesimo.

Votante di Farika - Devozione 10+: La benedizione di Farika ti protegge dalla maggior parte delle malattie. Hai vantaggio ai tiri salvezza contro l’essere avvelenato, e sei immune alle malattie.

Discepolo di Farika - Devozione 25+:  Farika ti benedice con il Balsamo di Farika, un effetto che può curare o debilitare. Come azione, puoi toccare una creatura e scegliere uno dei seguenti effetti:

- Il bersaglio recupera punti ferita pari a 1d8 + il tuo modificatore di Saggezza e puoi curare il bersaglio da una malattia o neutralizzare un veleno che lo affligge.

- Il bersaglio deve effettuare un tiro salvezza su Costituzione con CD 15, o per 1 minuto infligge solo metà dei danni con attacchi con armi. Il bersaglio può ripetere il tiro salvezza alla fine di ciascun suo turno, terminando l'effetto con successo.

Puoi usare questa azione un numero di volte pari al tuo modificatore di Saggezza (minimo una volta). Recuperi tutti gli usi spesi quando termini un riposo lungo.


Campione dell'afflizione - Devozione 50+: Puoi aumentare il tuo punteggio di Destrezza o Saggezza di 2 e aumentare anche il massimo per quel punteggio di 2.

Miti di Farika

Le storie su Farika enfatizzano la sua conoscenza segreta, con molte leggende che accennano a testi apocrifi che un ascoltatore potrebbe rintracciare per scoprire la più esaltante sapienza della dea.

La Ricompensa di Aestraste: Farika fu così colpita dalle gesta della sua campionessa Aestraste che si offrì di riempire il suo kylix con qualsiasi bevanda per lei. La campionessa chiese di assaporare il nettare della pura gioia, e la dea acconsentì. Ma quando Aestraste prese un sorso, una forte passione la colse, e trangugiò l'intero elisir. Sopraffatta dall'estasi, la campionessa morì, avendo dimenticato che troppo di qualsiasi cosa —anche della felicità— può essere fatale.

L'Avidità del Basilisco: Nei primi giorni di Farika, la sua mente traboccava di conoscenza, e si ritirò in una valle segreta e verdeggiante. Lì, si mise a scrivere i suoi segreti sui frutti del giardino, nascondendo in ciascuno una dozzina di morti e le loro cure. Quando si ritirò stancamente per fare il bagno, una lucertola si intrufolò nel suo boschetto e divorò gran parte dei frutti. Si dice che questo basilisco originale e la sua progenie siano ancora carichi di segreti indigeriti e che, se il sangue di uno di questi basilischi viene distillato in inchiostro, può essere usato per scrivere antiche conoscenze dimenticate.

Giorno dell'Afflizione: Durante la prima settimana dell'undicesimo mese, Meletis festeggia la celebrazione invernale di Farika, il Ceimazio. I malati e gli infermi dormono nei templi della dea durante questa festa nella speranza di ricevere una miracolosa cura, e i veri devoti bevono dosi quasi letali di veleno, fidandosi di Farika per sovrintendere la loro guarigione. In alcune storie, un cobra con squame arcobaleno appare nel tempio di Farika e morde qualche anima incurabile. La vittima avvelenata si contorce e balbetta per tre giorni, ma le sue parole disordinate si rivelano essere una fonte di verità alchemiche, a volte portando i segreti per curare gli altri intorno a loro. Nella maggior parte di questi miti, la vittima muore alla fine di questi tre giorni —il prezzo che Farika chiede per condividere i suoi segreti— ma in alcuni, il paziente si riprende, mostrando poi una straordinaria resistenza alle malattie e ai veleni.

Balsamo di Drago: Alcuni testi di Farika affermano che nella composizione chimica di ogni singolo drago si trovi la cura per una specifica malattia o veleno. Coloro che sono disperati per una cura a una rara afflizione spesso pregano la dea di rivelare il mostro che incarna la malattia che li tormenta. Tale intuizione, però, raramente diminuisce il pericolo della caccia al drago.

La Maledizione della Medusa: Per seminare il mondo di conoscenza, Farika raccolse le sue figlie meduse e concesse a ciascuna cento segreti, ordinando loro di nascondere le loro rivelazioni in tutto il regno mortale. Egoisticamente, le medusa tennero segreti per sé, utilizzandoli come valuta per contrattare con i mortali. Adirata dal fatto che le sue figlie avrebbero accumulato alcuni dei suoi segreti, Farika le maledisse, in modo che non potessero mai più vedere il proprio riflesso senza rischiare la morte.
Children

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