Eliod, Dio del Sole
"Dalla luce eterna sorge il Sole, il volto splendente che guida i mortali,
e la giustizia nei cuori si riflette nel suo raggio dorato."
-La Cosmogonia
Eliod è il radioso dio del sole. Secondo la mitologia, egli garantisce che il sole sorga ogni giorno per fornire luce e calore al mondo. Ogni abitante di Theros riconosce la sua presenza dominante, e quasi tutti almeno fingono di onorarlo e venerarlo. Orgoglio e sicurezza di sé emanano da Eliod come la luce del sole. È allegro e socievole, apprezza la compagnia degli altri e crea legami facilmente. Tuttavia, la sua amicizia può essere persa altrettanto facilmente, trasformandolo da alleato a nemico per un solo errore o un tradimento percepito. Eliod si è manifestato ai mortali in diverse forme, ma predilige l'aspetto di un uomo umano abbronzato dal sole, sulla quarantina, vestito con una tunica fluente di stoffa dorata. Il suo profilo è nobile, con un mento forte e una corta barba, e sfoggia il torace ampio di un atleta perfettamente in forma. I suoi capelli sono di un nero lucido, e il suo capo è coronato da una ghirlanda d'oro. Gli piace anche apparire come un luminoso pegaso bianco o un radiante cervo dorato. In ogni forma, sembra illuminato dal sole, anche quando viaggia attraverso il cielo notturno. Eliod personifica la luce del giorno e, per estensione, è associato a molti aspetti metaforici del ciclo del sole. Così come il sole sorge senza errore ogni mattina, Eliod valorizza la fedeltà nei giuramenti e nei legami. Le testimonianze in tribunale e i voti matrimoniali vengono prestati nel suo nome, poiché non può tollerare la rottura di una promessa solenne. È l’arbitro della moralità, della virtù e dell’onore. La discesa notturna del sole nell'oscurità simboleggia il coraggio e l'auto-sacrificio: la disponibilità a sopportare gli orrori del buio per il bene degli altri. Coloro che proteggono gli innocenti ricevono il favore di Eliod. Così come la luce del sole scaccia l'oscurità, la giustizia di Eliod scaccia il caos e l'illegalità. Egli è il dio delle leggi che governano la società e delle leggi che puniscono i malvagi. Non si occupa solo di giustizia punitiva, ma anche della creazione di relazioni giuste ed equilibrate tra le persone e gli dèi, al servizio del bene comune. Inoltre, ha interesse nei legami familiari, che rappresentano le relazioni più strette tra le persone.
Obiettivi di Eliod
Nella mente di Eliod, egli è il sovrano degli dèi e desidera soltanto che il suo legittimo posto venga riconosciuto. Immagina Nyx ricostruita come il suo palazzo personale, dove tutti possano ammirarlo nella sua gloria. Si considera un sovrano gentile e benefico, un autocrate benigno e non un tiranno, e non si aspetta servilità abietta né dagli dèi né dai mortali. Vuole soltanto che tutti si pieghino alla sua volontà e seguano i suoi ordini. Eliod è convinto che le sue decisioni siano sempre giuste e corrette, e che se la sua sovranità fosse rispettata, ci sarebbero pace e ordine tanto in Nyx quanto nel mondo mortale.
Relazioni con gli altri dèi
I ripetuti tentativi di Eliod di affermarsi come sovrano del pantheon hanno irritato Erebos e Purforos, poiché entrambi condividono un certo grado dell'arroganza che Eliod dimostra. Thassa e Nylea, al contrario, non sono infastidite dai suoi sforzi, perché si considerano al sicuro dalla sua influenza. Pensano che, anche se Eliod si dichiarasse sovrano del pantheon, i suoi decreti non potrebbero cambiare i ritmi del mare o i cicli della natura. Thassa e Nylea continueranno a esistere come sempre, indipendentemente dalle dispute tra i loro fratelli. Efara, Karametra e Iroas sono allineati con Eliod per quanto riguarda atteggiamenti e filosofia. In un certo senso, questi tre dèi rappresentano i principi astratti di Eliod resi tangibili e concreti attraverso le vite dei mortali. Eliod incarna una legge divina, naturale e morale; Efara concretizza quelle leggi stabilendo la società mortale nelle poleis. Eliod controlla il sole splendente che fa prosperare il mondo naturale, mentre Karametra trasforma questa relazione tra luce e natura in vita reale per i mortali attraverso l’agricoltura. E mentre Eliod simboleggia la giustizia, Iroas combatte realmente per essa, prendendo le armi contro brutalità e ingiustizia in difesa di ciò che è giusto e buono. Eliod odia e teme Erebos, suo oscuro gemello e ombra. Vede il dio dei morti come un bugiardo patetico e codardo, che si crogiola nell'autocommiserazione nel suo esilio. Eliod è inoltre tormentato dal sospetto che il vero sovrano del pantheon sia Krufix, capace di sigillare i confini tra il mondo mortale e il regno divino di Nyx. Krufix potrebbe essere l'unico in grado di imporre limiti alle azioni degli altri dèi, cosa che suscita in Eliod un profondo risentimento e timore verso il dio degli orizzonti.
Culto di Eliod
La brillantezza del sole di Eliod è impossibile da ignorare. Per questo, praticamente tutti su Theros tributano almeno un rispettoso omaggio al dio del sole, con forme di culto che vanno da semplici gesti fino a celebrazioni che durano giorni interi. Alcune famiglie, specialmente nella polis di Meletis, seguono la pratica di inchinarsi nella direzione della prima luce dell'alba, o fanno un occhiolino, in segno di rispetto per il "luminoso occhio" del dio del sole. I fedeli più devoti recitano brevi litanie all'alba, a mezzogiorno e al tramonto, riconoscendo il passaggio del sole attraverso il cielo.
Campioni di Eliod
Allineamento: Solitamente legale, spesso buono
Classi Consigliate: Chierico, guerriero, monaco, paladino
Dominio del Chierico Consigliato: Luce
Background Consigliati: Accolito, atleta, guardia, nobile, scriba, soldato
I campioni di Eliod sono generalmente esempi di luce, legge e verità, oppure eroi tormentati motivati da vendetta e giuramenti solenni. La maggior parte di loro non può immaginare di servire quelli che considerano dèi minori. Eliod cerca campioni nel mondo mortale perché crede che un grande campione rifletta bene su di lui. Come reggente degli dèi, come ama immaginarsi, dovrebbe avere campioni che rappresentano il meglio dei mortali. Tuttavia, il motivo per cui si interessa inizialmente a un campione non è sempre ovvio. Cosa ha fatto sì che il dio del sole rivolgesse la sua attenzione su di te? Cosa ti distingue dalla massa di persone che gli offrono preghiere e sacrifici? Eliod può essere un dio capriccioso, ma una volta che ti sei dedicato a lui come campione, non ti abbandonerà, a patto che tu rimanga fedele e che le tue azioni continuino a riflettere bene su di lui.
Guadagnare e perdere Devozione
Il tuo punteggio di devozione verso Eliod aumenta quando espandi la sua influenza nel mondo in modo concreto attraverso atti come questi:
- Punire un fuggitivo dalla giustizia
- Vendicarti per un torto significativo subito
- Difendere una polis dai mostri che la attaccano
- Costruire o restaurare un tempio dedicato a Eliod
Il tuo punteggio di devozione verso Eliod diminuisce se riduci la sua influenza nel mondo, contraddici i suoi ideali o lo rendi ridicolo o inefficace attraverso atti come questi:
- Infrangere una promessa o un giuramento esplicito
- Violare una legge giusta
- Mettere altri in pericolo a causa della tua codardia
Tratti di Devozione
Devoto di Eliod - Devozione 3+: Come devoto di Eliod, hai dimostrato di essere un degno campione del dio del sole. Puoi invocare il favore di Eliod e lanciare benedizione con questo tratto, senza bisogno di componenti materiali. La benedizione di Eliod si manifesta come un alone attorno alle creature interessate, facendo emettere loro luce fioca in un raggio di 1,5 metri fino al termine dell’incantesimo. Puoi lanciare l’incantesimo in questo modo un numero di volte pari al tuo modificatore di Saggezza (minimo una volta). Recuperi tutti gli usi spesi quando completi un riposo lungo. La Saggezza è la tua abilità da incantatore per questo incantesimo.
Votante di Eliod - Devozione 10+: Puoi lanciare luce diurna con questo tratto. Una volta lanciato l’incantesimo in questo modo, non puoi farlo di nuovo fino a che non completi un riposo lungo. La Saggezza è la tua abilità da incantatore per questo incantesimo.
Discepolo di Eliod - Devozione 25+: Ti abitui alla radiosa luce del sole; hai vantaggio ai tiri salvezza contro l’essere accecato e hai resistenza ai danni da fuoco.
Campione del Sole -Devozione 50+:Puoi aumentare il tuo punteggio di Forza o Saggezza di 2 e aumentare anche il massimo per quel punteggio di 2.

Miti di Eliod
Molte leggende su Eliod mettono in evidenza la sua natura imprevedibile, pur esaltandolo come dio del coraggio e della giustizia.
Battaglia con Purforos: Nel suo desiderio di affermarsi come leader del pantheon, Eliod cercò di commissionare a Purforos la ricostruzione di Nyx a sua immagine. Offeso dalla pretesa di Eliod di governare, Purforos forgiò la spada Nemesi degli Dei per combatterlo. Durante lo scontro, la spada di Purforos tagliò il tessuto di Nyx, aprendo il confine tra i regni degli dèi e dei mortali. Come conseguenza, l'idra Polukranos cadde nel mondo mortale, ma Eliod e Nylea unirono le forze per vincolare l'idra nel Bosco Nessiano. Anni dopo, l'idra si liberò, e Eliod scelse una mortale, Elspeth Tirel, come sua campionessa per uccidere l'idra usando una lancia chiamata Nemesi degli Dei, forgiata dalla spada di Purforos.
Nascita di Erebos: Alcuni miti sostengono che Eliod fosse il primo degli dèi, anche se la maggior parte delle persone ritiene che questo titolo appartenga a Krufix. Questi miti narrano che, quando la luce del sole di Eliod cadde su di lui, vide la sua ombra e ne ebbe paura. Bandì l'ombra oltre i Fiumi che Cingono il Mondo, e questa divenne Erebos, dio dei morti e sovrano dell'Ade.
Origine del Catoblepas: Quando un pastore si vantò che il suo bestiame era il migliore di Theros perché creato da Eliod e Nylea, gli dèi si infuriarono per questa menzogna. Eliod persuase Mogis a maledire il bestiame, trasformandolo nei primi catoblepas. Di conseguenza, molti allevatori di animali mostrano oggi una modestia eccessiva, con vanti umili che sono comuni e ben compresi tra acquirenti e venditori. Il bestiame descritto come "come Eliod lo ha voluto" o "animali senza lode" è considerato tra i migliori.
La Strada del Sole: Dopo una vita al servizio di Eliod, l'anziano oracolo Solsemon partì per un ultimo pellegrinaggio: visitare il sole. Giorno dopo giorno viaggiò verso est, cercando le terre da cui esso sorge. Il suo viaggio venne deriso ovunque, e la sua vista si indebolì a causa delle continue ore passate a fissare il sole. Nonostante la cecità, Solsemon continuò inarrestabile. Infine, un giorno, trovò un luogo caldo e tranquillo. Una voce potente, udita nei suoi sogni, lo accolse alla fine del suo viaggio. Lodando Eliod, Solsemon si riposò e, dopo alcune ore di pace, morì serenamente. Da allora, la storia di Solsemon è discussa sia come parabola di determinazione che come avvertimento contro la ricerca del divino.
La Lancia di Eliod: Eliod brandisce la lancia Khrusor, in grado di colpire qualsiasi punto di Theros, persino nelle profondità dell'Ade. Una leggenda narra di come un Eliod infuriato utilizzò la sua lancia per colpire una polis umana i cui abitanti lo avevano offeso con la loro arroganza: l'intera città di Olantin sprofondò sotto il mare quando Eliod la colpì con la sua lancia.
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