Akros
"Solo la vittoria perdura"
-Motto akroiano
La polis fortificata di Akros si erge con fierezza sopra una ripida scogliera Le crudeli montagne che la circondano servono da scudo tra i suoi possedimenti e il resto di Theros.
Pochi hanno osato attaccare la sua rinomata fortezza, il Kolofon, e nessun attacco ha mai superato le sue mura. Per gli abitanti di Theros, gli Akroiani godono di uno status quasi mitico: guerrieri temuti prodotti da una cultura che si centra sulla perfezione della mente e del corpo per la guerra. I loro eserciti hanno raramente assaporato la sconfitta mentre espandono i confini di Akros, conquistando nuove terre e bottini.
Popolo di Akros
Per la maggior parte dei vicini di Akros, il termine "Akroiano" evoca guerrieri leggendari, addestrati fin dalla nascita in ogni disciplina marziale conosciuta all'umanità. Fa pensare a canzoni di bande marziali unite, che resistono di fronte a difficoltà insormontabili. Evoca una grande competizione annuale che incorona il guerriero-atleta preeminente di Akros e, per estensione, del mondo. Tuttavia, la maggior parte degli abitanti di Akros non è parte della sua élite marziale. I guerrieri famosi di Akros hanno i mezzi per dedicare le loro vite allo studio e all'addestramento nelle arti della guerra perché poggiano su una rigida struttura sociale di servi e servitori che abitano principalmente al di fuori delle mura del Kolofon. Coloro che stanno in cima alla società akroiana, o al di fuori di essa, sono descritti di seguito.
La monarchia
Tradizionalmente, Akros è governata da un monarca scelto dalla linea dei lektoi. La monarchia passa dal genitore al figlio primogenito, ma qualsiasi fratello o cugino di primo grado dell'erede può sfidare questa successione e rivendicare il trono battendo l'erede in un duello singolo. Attualmente, la monarchia è in uno stato di turbolenza. Il re Anax è morto, e sua moglie, la regina Cimede, è scomparsa. Si dice che, essendo un oracolo di Keranos, la regina si sia trasformata in un pilastro di fuoco e sia scomparsa nel vento, ma finché la sua morte non è certa, i lektoi sono riluttanti a nominare un nuovo monarca. Anax e Cimede non hanno figli, quindi la nipote del re, Taranika, agisce come reggente, cercando di guidare la polis attraverso quella che sicuramente sarà una transizione difficile. Come se la situazione non fosse già abbastanza complicata, si vocifera che Anax non sia morto. Lui, o forse qualche suo scintillante simulacro nyxiano, è stato visto alla testa di squadre di satiri opliti, brandendo un'ascia che emana fumo e gronda lava incandescente.
La società akroiana
Lektoi
All'apice della società akroiana ci sono i lektoi (sing. lektos), la grande classe guerriera di Akros. I membri di questa classe rivendicano discendenza dai sette guerrieri che fondarono il Kolofon dopo la caduta degli arconti. Anche se le famiglie ora sono più di sette, ognuna usa un animale associato a uno dei sette guerrieri come simbolo, sia esso il montone, il leone, il cavallo, il cinghiale, il tasso, il toro o il cervo. Il montone, associato al primo re di Akros, Elektes, è comunemente usato come simbolo per i lektoi nel loro complesso e per la forza, la determinazione e la resilienza akroiana. È un tema popolare nell'abbigliamento, nei gioielli e nell'ornamentazione delle armi, e alcuni lektoi addirittura intrecciano i capelli in corna di montone stilizzate. Anche se i lektoi rivendicano discendenza da eroi, l'appartenenza a questa classe nobile non è strettamente ereditaria. Chiunque può guadagnarsi un posto tra di loro conquistando una vittoria negli annuali Giochi di Iroas. Più comunemente, i membri delle famiglie lektoi perdono il loro posto di privilegio se non adempiono al loro obbligo di servire nell'esercito akroiano.
Stratiani
L'esercito akroiano è formato da bande erranti di guerrieri (tratti dalle famiglie lektoi) conosciute come stratiani. Al di fuori delle mura del Kolofon, gli stratiani campeggiano nelle foreste e nei campi, cacciano selvaggina per cibo e addestrano guerrieri più giovani mentre viaggiano. I loro compiti sono cercare mostri che sono entrati nel territorio akroiano e proteggere i viaggiatori. Le forze stratiane sono divise in tre tipi, in base al tipo di compito e armate di conseguenza:
Oratori Delle Fiamme
Gli Oratori delle Fiamme sono maghi di spicco, sacerdoti di Purforos che venerano gli spiriti della natura e abitano fessure infuocate nelle montagne. Questa pratica antica è vista come primitiva ma potente, e Akroiani di ogni estrazione sociale potrebbero intraprendere un pellegrinaggio nelle montagne per ascoltare le profezie di un Oratore delle Fiamme.
Servitori e Servi
I lektoi che completano il loro servizio militare con onore spesso si ritirano nel Kolofon o nelle loro tenute familiari e vivono una vita di aristocratici oziosi. Le loro case sono gestite da una classe di servitori composta da lektoi che non sono stati in grado o non hanno voluto intraprendere una carriera militare. Questi servitori non godono dei pieni privilegi della cittadinanza ma mantengono una posizione di onore grazie alla loro classe. Sotto questi servitori, alla base della gerarchia sociale di Akros, ci sono i servi. Componendo la grande maggioranza della popolazione di Akros, i servi risiedono in gran parte al di fuori della protezione del Kolofon, lavorando per coltivare i raccolti essenziali che sostengono i cittadini di Akros e il suo commercio. Un numero relativamente ridotto di servi lavora come artigiani qualificati, che riescono a costruirsi una vita più prospera grazie al loro mestiere. Ma anche questi servi più benestanti non possono possedere la terra su cui vivono e godono di pochi diritti o protezioni legali.
Non umani ad Akros
Akros mantiene una posizione distaccata - e spesso ostile - verso i suoi vicini, in particolare verso i minotauri di Foberos, i leonid di Oreskos e i centauri della banda Feres. I membri di questi popoli raramente trovano un'accoglienza calorosa nel territorio di Akros. Tuttavia, gli Akroiani rispettano il valore, la lealtà e il sacrificio personale, e potrebbero accogliere chiunque incarni tali virtù. Alcuni stratiani cercano anche di apprendere le pratiche marziali di altri popoli e potrebbero invitare individui o piccole comunità ad Akros per imparare i loro metodi. Durante i Giochi di Iroas, tutti sono benvenuti nello stadio. I satiri affluiscono in città per assistere alla competizione e alcuni si stabiliscono permanentemente, celebrando l'esito dei giochi di un anno fino a quando non è il momento di iniziare a guardare quelli del successivo.
Caratteristiche di Akros
Al centro della polis di Akros si erge il Kolofon, una potente fortezza e sede del potere akroiano. Questa struttura a più livelli si trova su una vasta scogliera che precipita in un profondo canyon scolpito dal fiume Deyda. La natura e l'ingegnosità akroiana si uniscono per rendere il Kolofon una delle fortezze più intimidatorie di Theros. Oltre la polis si estendono colline e montagne frastagliate, interrotte da strette strisce di pianure coltivabili. È un paesaggio quasi inaccessibile, salvo per alcune strade scolpite attraverso i passi. I residenti affermano che solo uno sciocco tenterebbe di invadere il cuore di Akros, eppure gli Akroiani vigilano ossessivamente contro l'invasione. Oltre le sue spesse mura, le strade di Akros sono punteggiate da imponenti statue di eroi. I tetti in tegole rosse svettano sopra colonne di arenaria di forma quadrata, e i luoghi sacri dedicati a Iroas, Purforos e Keranos, tra gli altri dèi, sono numerosi. L'architettura è imponente, austera e militarista, caratterizzata da forme spigolose e angolari.
Tempio Del Trionfo di Akros
Nel cuore della città murata si trova il grande stadio che ospita il più grande evento sportivo di Theros, i Giochi di Iroas. Accanto ad esso si erge un maestoso tempio di Iroas, che funge da sede per le cerimonie di premiazione. Una vasta piazza collega lo stadio ai cancelli esterni della città, offrendo ampio spazio per celebrare i giochi annuali. Quando lo stadio non ospita i veri e propri Giochi di Iroas, viene comunque utilizzato quotidianamente per l'allenamento e per eventi atletici minori. Molti degli edifici circostanti sono dedicati a fornire servizi per lo stadio: strutture di allenamento più piccole, fornitori di attrezzature sportive, stalle e altri negozi.
Cittadella
Il livello più alto della città, situato su un promontorio roccioso nell'angolo sud-occidentale del Kolofon, è la grande cittadella. Gli Oromai (i "guardiani" che mantengono l'ordine e difendono il Kolofon) sono alloggiati all'interno delle imponenti mura della cittadella, e il palazzo del monarca è costruito sopra di essa. Templi di Iroas, Eliod e Keranos adornano anche la cima della cittadella, quest'ultima commissionata dalla defunta Regina Cimede, costruita con un tetto aperto per dare una chiara vista sui cieli tempestosi.
Dintorni Di Akros
Le terre coltivabili sono sparse su piccoli pianori e valli ad Akros, il che significa che le comunità di servi che coltivano la terra sono piccole e altrettanto disperse. Spaccature vulcaniche, frane e animali velenosi rendono il viaggio pericoloso per chi non conosce il territorio, e i visitatori che desiderano evitare sospetti da parte dei soldati stratiani farebbero bene a restare sulle strade.
Avamposti
Gli Alamoi trascorrono la maggior parte del loro tempo a pattugliare le aree periferiche di Akros, centrando le loro pattuglie attorno ad avamposti sparsi. Questi servono come basi di preparazione per le unità Alamoi e Lukoi prima che si avventurino a compiere saccheggi o a condurre operazioni di difesa contro mostri e invasori.
Passo Occhiosingolo
L’avamposto del Passo Occhiosingolo serve a tenere d'occhio la vasta popolazione dei ciclopi della zona, ma gli stratiani usano anche i ciclopi a loro vantaggio. Ogni volta che delle creature pericolose scendono dalle montagne ponendo una minaccia potenziale per le posizioni akroiane, gli Alamoi assalgono il nemico e cercano di indirizzarlo verso il passo. I ciclopi del passo difendono ferocemente il loro territorio contro tutti gli intrusi, indebolendo o addirittura eliminando il pericolo prima che raggiunga l’avamposto akroiano, dove i Lukoi finiscono il lavoro su eventuali nemici sopravvissuti.
Ponte di Faragax
Sulla frontiera occidentale di Akros si apre un enorme abisso che si dice che scenda fino all'Ade e rigetti creature malvagie. Il grande ponte di pietra che lo attraversa è l'unico accesso ad Akros da questa direzione. Gli stratiani considerano un grande onore essere assegnati alla guardia del ponte.
Scale del Titano
Queste "scale" di pietra, apparentemente scolpite nel granito delle scogliere che proteggono Akros e infestate in ogni momento da venti inquietanti esibilanti, forniscono un accesso naturale ad Akros. Gli stratiani lo custodiscono gelosamente e lo utilizzano come base per invadere le terre basse.
Avamposti di Foberos
Diversi accampamenti semipermanenti costellano i territori tra Akros e le terre selvagge situate oltre. Nuovi contingenti di truppe arrivano qui ogni mese per sostituire i soldati esausti a causa degli incessanti attacchi di razziatori, draghi sputafuoco e altre minacce.
Santuari Montani
Gli Akroiani credono che si venerino meglio gli dei nei luoghi più vicini a Nyx: le cime montane. Piccoli templi e santuari si trovano in tutto il territorio akroiano. Alcuni sono nascosti in caverne o riparati in crepe o canyon, mentre altri sono semplici altari esposti alle intemperie.
Terre della Banda Feres
Tra le montagne di Akros e il vasto Bosco Nessiano a sud-est vagano i centauri della banda Feres, chel a fanno da padroni tra le asciutte colline. Riuniti in piccoli gruppi di razziatori feroci, i centauri Feres assalgono qualunque preda riescano a trovare: mercanti e altri viaggiatori che si spostano tra Akros e Setessa, coloni che cercano di ricavare un'esistenza nella regione, tribù leonid, centauri del branco Lagonna che si avventurano troppo a nord e qualsiasi altro obiettivo che incontrano.
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