Sul'tais-huru
Mezzo Nexuriano (Sul'tais-huru)
I Sul'tais-huru incarnano un'eredità visibile e inconfondibile, inscritta nei loro corpi tanto quanto nelle cicatrici della loro storia. L’aspetto esteriore di un Sul’tais-huru non passa inosservato, poiché il loro sangue misto porta con sé tratti fisici unici e spesso inquietanti, segnali evidenti della loro discendenza ibrida e della loro emarginazione.
La pigmentazione della loro pelle è il primo segno distintivo: varia dal grigio tenue all’azzurro slavato, con tonalità che talvolta assumono sfumature quasi lattiginose o opalescenti. In alcuni individui la pelle appare macchiata da chiazze più chiare, dovute a una predisposizione alla vitiligine, una condizione estremamente comune tra i Sul’tais-huru. Alcuni di questi casi, invece di sfigurare, rendono la pelle sorprendentemente suggestiva: le macchie depigmentate talvolta si intrecciano con sottili venature blu-grigiastre, come se la pelle portasse con sé filamenti arcani dimenticati o tracce residue dell’antico potere dei Nexuriani.
I capelli dei Sul’tais-huru sono un altro tratto emblematico: fini, lisci e setosi al tatto, tendono a colori pallidi e innaturali. Il grigio sporco e il bianco platino sono le tonalità più diffuse, ma in rari casi compaiono sfumature di rosso spento, rame corrotto o un viola slavato e malato. Non è raro che con l’età, soprattutto nelle femmine oltre la mezza età, insorgano forme di alopecia precoce, tanto diffuse da essere quasi considerate un tratto fisiologico più che patologico. Anche alcuni maschi ne soffrono, ma con minore frequenza.
Gli occhi dei Sul’tais-huru, profondi e spesso inquietanti, variano dal grigio perlaceo al blu pallido, fino al verde acceso. Alcuni portano con sé iridi esotiche dai riflessi giallastri, rosati o addirittura violacei. Tali colorazioni, rare e quasi iridescenti, sono considerate tra i Sul’tais-huru un segno ambiguo: da un lato una benedizione, da un altro una condanna. Con l’età, molti uomini della loro razza sviluppano cataratte o glaucomi, rendendo comune vedere anziani dal volto velato da occhi lattiginosi, ma ancora acuti nella mente.
La loro struttura corporea si distingue anche per una leggera sproporzione: mani e piedi sono circa il 10% più grandi rispetto a quelli di un umano della stessa statura, conferendo loro un’andatura peculiare, a tratti impacciata o felpata, a seconda dell’individuo. L’altezza media per i maschi si aggira attorno ai 185 centimetri, mentre per le femmine è di circa 170. Questa statura, unita alla carnagione peculiare e agli occhi enigmatici, li rende figure misteriose e riconoscibili anche tra la folla più eterogenea.
Dal punto di vista della riproduzione, i Sul’tais-huru mantengono una certa compatibilità genetica solo con Umani e tra loro stessi. Le unioni con Mezzelfi o Mezzorchi portano raramente alla nascita di figli, spesso fragili o segnati da difetti. La procreazione con razze come Nani, Gnomi, Tiefling, Aasimar o Halfling è pressoché impossibile. Anche nei casi di unioni fertili, la probabilità di parti gemellari è praticamente nulla, tanto che la nascita di gemelli Sul’tais-huru è considerata un evento mitico o presagio.
La maturità sessuale per le femmine giunge tra i 18 e i 20 anni, mentre nei maschi può tardare fino ai 22. La gestazione di una Sul’tais-huru dura circa dieci mesi, e spesso è un periodo delicato, poiché molte donne della loro razza soffrono di complicazioni durante la gravidanza, un ulteriore riflesso della loro natura ibrida.
Tutto in loro parla di tensione tra mondi: non interamente Nexuriani, mai del tutto umani, eternamente in bilico tra due eredità che li rifiutano. Eppure è proprio in questa fragile zona d'ombra che i Sul’tais-huru sopravvivono, adattandosi, osservando e custodendo forse, inconsapevolmente, una scintilla del futuro.
Sul’tais-huru (D&D 5e)
Tipo di creatura: Umanoide
Taglia: Media
Velocità: 9 metri
I Sul’tais-huru sono il prodotto dell’unione tra Nexuriani e Umani. Portano nel sangue l’eco perduta di una civiltà scomparsa, insieme a un adattamento doloroso e resiliente. Reietti, sopravvissuti, e testimoni inconsapevoli di un’eredità che non hanno chiesto, sono segnati da tratti fisici e spirituali che li rendono unici. Alcuni li considerano maledetti, altri come ponti tra due epoche.
Tratti Razziali
Incremento ai Punteggi di Caratteristica. Aumenti uno dei tuoi punteggi di caratteristica a scelta di 2 punti. Questo rappresenta la flessibilità evolutiva e la variabilità genetica dei Sul’tais-huru.
Talento Iniziale. Ottieni un talento al 1° livello a tua scelta, a condizione che tu ne soddisfi i prerequisiti. I Sul’tais-huru, nati ai margini e temprati dalla necessità di adattarsi, sviluppano talenti unici per sopravvivere o emergere.
Tratto Variabile. Quando crei il tuo personaggio Sul’tais-huru, scegli uno dei seguenti tratti:
Eredità Linguistica. Parli, leggi e scrivi in Comune e in un'altra lingua a tua scelta, approvata dal Dungeon Master. Molti Sul’tais-huru imparano idiomi dimenticati o dialetti regionali.
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