Galohn
Galohn nasce nel villaggio di Druma.
La madre tiene una taverna, lasciatale dal marito che se n’è andato via poco prima della nascita del figlio. Cresce sotto lo sguardo diffidente e poco amorevole della madre; l’unica cosa che li accomuna è il colore degli occhi, un verde scuro molto insolito. Una notte, all’età di 6 anni, dalla finestra della mansarda in cui dorme, vede una luce rossa brillare nel cielo e pochi istanti dopo schiantarsi al suolo, un paio di km da casa sua. Incuriosito, esce di casa e si dirige nel luogo dello schianto; trova una strana pietra rossa, che brilla sempre di più man mano che lui si avvicina; prova a prenderla e in quell’istante c’è un’esplosione: si ritrova nel suo letto, apparentemente come se non fosse successo nulla, con una strana cicatrice sul palmo della mano. Nei giorni seguenti, alcuni strani accadimenti scuotono la quiete del villaggio: finestre rotte senza motivo, tavoli che prendono il volo, stalle che bruciano improvvisamente... Una ventina di giorni dopo la caduta della stella, all’alba, un manipolo di elfi si presenta alla locanda, chiedendo di incontrare Galohn; notando la cicatrice e gli occhi del bambino, essi vogliono portarlo là dove potrà crescere e sviluppare i suoi poteri; la madre, ben contenta di disfarsi del figlio, lo vende ai visitatori, congedandosi dal figlio con queste parole: “sei come mio padre e questo io non sono mai riuscita a sopportarlo”. Viene condotto nella città elfica di Inderal, dove il gran sacerdote del tempio del dio Corellon gli rivela tre cose: 1) che a lui è stato fatto un grande dono: toccando un frammento della Cometa Purpurea, ha acquisito capacità magiche 2) che tali capacità possono essere conquistate solo da chi possiede sangue elfico e quindi lui lo possiede - ecco spiegato il colore degli occhi suoi e di sua madre - 3) suo nonno era un elfo di Inderal chiamato Cadorn, ma da quando sposò e abbandonò sua moglie dopo aver dato alla luce una bambina se ne sono perse le tracce. Essendo entrato in contatto con un oggetto sacro agli elfi, viene considerato un “eletto” e quindi addestrato nelle arti e nella cultura elfica. A 30 anni decide di lasciare Inderal per cercare suo nonno e da allora sono 5 anni che girovaga per il mondo.
La madre tiene una taverna, lasciatale dal marito che se n’è andato via poco prima della nascita del figlio. Cresce sotto lo sguardo diffidente e poco amorevole della madre; l’unica cosa che li accomuna è il colore degli occhi, un verde scuro molto insolito. Una notte, all’età di 6 anni, dalla finestra della mansarda in cui dorme, vede una luce rossa brillare nel cielo e pochi istanti dopo schiantarsi al suolo, un paio di km da casa sua. Incuriosito, esce di casa e si dirige nel luogo dello schianto; trova una strana pietra rossa, che brilla sempre di più man mano che lui si avvicina; prova a prenderla e in quell’istante c’è un’esplosione: si ritrova nel suo letto, apparentemente come se non fosse successo nulla, con una strana cicatrice sul palmo della mano. Nei giorni seguenti, alcuni strani accadimenti scuotono la quiete del villaggio: finestre rotte senza motivo, tavoli che prendono il volo, stalle che bruciano improvvisamente... Una ventina di giorni dopo la caduta della stella, all’alba, un manipolo di elfi si presenta alla locanda, chiedendo di incontrare Galohn; notando la cicatrice e gli occhi del bambino, essi vogliono portarlo là dove potrà crescere e sviluppare i suoi poteri; la madre, ben contenta di disfarsi del figlio, lo vende ai visitatori, congedandosi dal figlio con queste parole: “sei come mio padre e questo io non sono mai riuscita a sopportarlo”. Viene condotto nella città elfica di Inderal, dove il gran sacerdote del tempio del dio Corellon gli rivela tre cose: 1) che a lui è stato fatto un grande dono: toccando un frammento della Cometa Purpurea, ha acquisito capacità magiche 2) che tali capacità possono essere conquistate solo da chi possiede sangue elfico e quindi lui lo possiede - ecco spiegato il colore degli occhi suoi e di sua madre - 3) suo nonno era un elfo di Inderal chiamato Cadorn, ma da quando sposò e abbandonò sua moglie dopo aver dato alla luce una bambina se ne sono perse le tracce. Essendo entrato in contatto con un oggetto sacro agli elfi, viene considerato un “eletto” e quindi addestrato nelle arti e nella cultura elfica. A 30 anni decide di lasciare Inderal per cercare suo nonno e da allora sono 5 anni che girovaga per il mondo.
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