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Un estratto dalle memorie di Galohn

1  
Buio. Luce. Immagini sfocate. Riconosco Cosa sto vedendo: Uno gnomo e due uomini. Il primo Credo di riconoscerlo... Da qualche parte l'ho già visto... Così come ho già visto ciò che trasporta: Uno stocco piccolo come lui nella mano destra, una balestra nella sinistra, mentre sulle spalle reca un liuto... Che strana combinazione di oggetti! Un momento... Qualcosa mi sovviene alla memoria... Una parola strana, che suona come “jej, joj”...jonjick! Ecco! È il suo nome! Non riconosco gli altri due: Sono umani, uno deve essere un soldato o qualcosa del genere, mentre il secondo sembra un cacciatore, arco in mano e mantello sporco di terra bagnata. I loro nomi, joe gage e svartan non mi dicono nulla. Perché mi sento così strano? Perché ho una grande confusione in testa, come se fossi uscito dal mio corpo senza averne memoria?
  A quanto pare sono morto così mi ha detto jonjick punto Eppure sono qui a parlare con lui, in una casetta di fortuna a verde Colle un villaggetto ancora risparmiato dalla guerra dove i miei compagni mi hanno portato. Mi raccontano di come sono morto di come sono riusciti a recuperare degli antichi artefatti magici e del rituale eseguito per recuperarmi dall'abbraccio della morte; di Come hanno ucciso il bandito flam bardo e la sua organizzazione criminale sventando al contempo la discesa in terra di una divinità degli Inferi distruggendo il suo emissario; di come shevraar e gidan siano morti. Nella mia testa è ancora tutto caos... Come se non avessi vissuto in questi 35 anni... Devo rimettere insieme i ricordi o rischierò di impazzire
    D2  
Comincio a rimettere insieme i cocci della mia memoria remota, ad avere una voragine buia sugli accadimenti prima della mia... assenza.
Sono ancora scosso riguardo a questo punto: Sono davvero morto e resuscitato? Sapevo che la magia poteva fare cose grandiose ma non credevo veramente che sarei stato " testimone” di un miracolo del genere.
Sono felici di avere una seconda possibilità, di dimostrare a tutti che valgo qualcosa, soprattutto a mia madre, e poter portare a termine ciò che mi sono prefissato, ovvero trovare mio nonno. Eppure sento qualcosa che non va... Le emozioni,le esperienze di questi giorni sono ovattate, lontane, come se mi passassero attraverso senza lasciarmi nulla... Probabilmente devo solo riabituarmi all'aldiqua.
D3
Ho assistito al potere immenso degli artefatti di archegonio: del mio amico shevraar non era rimasto altro che un dito, ma davanti a me giaceva il suo intero corpo. Il rituale è stato più rapido e spartano di quello che pensavo: niente luce intensa, niente aura miracolosa che pervadeva i nostri animi, semplicemente dal dito ha cominciato a formarsi una gelatina argentata che pian piano si plasmava in forma umana, prendendo Infine le sembianze del mio vecchio compagno. Tuttavia non si è risvegliato respirava ma sembrava fosse in un sonno immutabile e il fatto che non avesse l'ombelico rendeva il quadro piuttosto inquietante. Lo abbiamo lasciato a verdecolle mentre noi siamo diretti verso una soluzione per riportarlo tra noi. Spero che questa avventura possa riaccendere in me quel qualcosa che la mia morte deve aver spento.
  D4  
Perché? Perché c'è ancora?
Sono passati diversi giorni da quando sono tornato, Eppure permane quella sensazione di distacco e irrealtà, non riesco a liberarmene. Sono passivo, apatico, tutto quello che succede tutto quello che una volta mi Strappava un sorriso, una lacrima, un grido di gioia o paura, ora mi scivola addosso come acqua sulle piume delle oche. Ho provato anche a provocarmi dolore intenzionalmente, e sapete cosa? Non ho sentito nulla, né dolore né paura del dolore. La magia di archegonio avrà anche strappato la mia anima dall'abbraccio della morte, ma ella, prima di lasciarla andare, Deve averla stretta saldamente, riuscendo infine a ghermirne un pezzo. Quel vuoto risucchia tutte le mie emozioni, i miei sentimenti, come un abisso oscuro senza fine, lasciandomi svuotato.
Devo trovare un modo per chiudere questa voragine, devo trovare qualcosa che possa ridarmi o sostituire ciò che l’Ineluttabile Megera mi ha eradicato se non voglio impazzire. O peggio, diventare un guscio di carne vuota.
    D5  
È da un po' che non riportavo qualcosa sul mio diario, ma sono stato testimone in questi giorni di qualcosa di incredibile, un viaggio allucinante nella mente di un uomo che credevo di conoscere.
Io e jonjick abbiamo conosciuto Ronin, un avventuriero che ha preso il posto di svartan, quando questi ha deciso di proseguire da solo il proprio cammino, e insieme ci siamo imbattuti in un individuo alquanto eccentrico: Telemaco IV, un mago discendente di una delle più potenti famiglie del regno, I Sidone.
Jonjic non ha preso bene questa notizia, dato che la dinastia Sidone si è resa complice del massacro di numerose razze non umane tra cui gli gnomi; tuttavia quando Telemaco ha paventato la possibilità di riportare in vita Shevraar, il pensiero di riabbracciare il nostro compagno è diventato più forte dell’astio che, chi più chi meno, aveva provato verso il mago. Telemaco afferma che è possibile riportare indietro sshevraar, solo se lui avesse ripercorso il suo passato, affrontando le sue paure più grandi e uscendone riforgiato e rinnovato... E noi avremmo dovuto aiutarlo e guidarlo entrando nella sua mente attraverso uno speciale rituale che solo Telemaco è in grado di effettuare.
Sento qualcosa rifiorire dentro di me: La prospettiva di parlare di nuovo col mio amico potrebbe far rifiorire quella piccola scintilla che riaccenderebbe il fuoco della mia “umanità”.
  D6  
Shevraar è salvo. Abbiamo affrontato i demoni che affliggevano il nostro amico e lo abbiamo riportato tra noi, ma quale prezzo abbiamo dovuto pagare: jonjic è stato privato della vista, ronin dell'udito e io ho visto il mio fisico invecchiare di 20 anni. Al termine del nostro viaggio, Tuttavia, è comparsa una enigmatica creatura: un bambino, apparentemente come tutti gli altri. dice di chiamarsi Tigur, un dimenticato dio del caos e del fato e ci ha incaricato di recuperare la sua spada magica, sottrattagli tempo addietro e custodita nel tempio di Boccob, nella città di Resico.
Il suo modo di parlare criptico E provocatorio, nonché i poteri che ha elargito a ognuno di noi, tradisce la sua natura: shevraar è diventato la sua voce e spada in terra, ronin ha acquisito abilità acrobatiche fuori dal comune mentre io Ho avuto in dono l'eterna rinascita. L'unico che si è rifiutato di stringere un patto con Tigur è Jonjic; nonostante questo gli è stato fatto dono di uno spirito del fuoco, i suoi occhi durante la nostra nuova sfida.
        D7  
Resico è sotto assedio. La Chiesa si sta preparando ad assalire la città, ormai invasa da qualunque genere di creature degli abissi; persino l'esarca è presente sul campo. Quale sarà il motivo di un tale dispiegamento di forze? Non certo ripulire la città dalle mostruosità che l'hanno occupata; no, quello è solo il pretesto, ci deve essere qualcosa di più, qualcosa che interessa agli alti ecclesiastici... Che Sia la spada di Tigur?
Io intanto non mi do pace: sento nuovamente di essere trascinato dagli eventi e di non avere in mano il mio destino; nonostante abbia una missione sento che non è la strada definitiva. Ma potrà portarmici.
  D8  
Siamo riusciti a recuperare la spada di tigur e a fuggire dalla città, Grazie all'aiuto di uno strano grimorio parlante che abbiamo ritrovato in una alcova segreta del tempio. Il libro afferma di essere a conoscenza di ciò che sta per accadere: Il necromante, quell'immondo essere che ha Raso al suolo Yodalla, è all ricerca della formula contenuta in questo tomo magico che consentirà Il ritorno del suo Dio, Erguan, conosciuto anche come monarca perduto.
Nonostante ci abbia aiutato a fuggire da resico e sembri collaborante, questo tomo nasconde un’essenza maligna, oscura: Jonjic sembra avergli accordato fiducia, ma io non gli permetterò di frugare nei miei pensieri, con rischio che da ciò tragga vantaggio per i suoi piani.
    D9  
Durante il nostro soggiorno a resico, jonjic ha salvato una gnoma bambina da un attacco di Creature orribili, degli esseri abominevoli corrotti dal cosiddetto “morbo” che ha dilagato in città trasformando gli abitanti in rivoltanti e aggressive creature, sospese tra la vita e la morte. I loro incandescenti occhi verdi mi appaiono ancora in sogno... E in sogno Rivivo le mie morti per mano loro.
Perché si, per due volte sono stato fatto a pezzi e trucidato, ogni Fibra del mio corpo è stata dilaniata, ogni osso è stato spezzato, eppure mi sono risvegliato sempre in un posto diverso, debole, avvizzito, ma vivo e rigenerato in ogni parte del mio corpo. Morire, rinascere, morire ancora e rivivere... Tutto questo lascia dei segni nella mia anima e nella mia psiche, ogni volta perdo un pezzo di esse... Ma forse perché verranno ritemprate per darmi nuova determinazione forza? Per dare alla luce un nuovo me, in grado di portare a termine un compito di cui altri non possono farsi carico? Spero che presto venga rivelato dove il mio cammino mi condurrà, perché sento di nuovo quel vuoto nel petto che mi fa disperare.
  D10  
Elfi! Ci hanno salvato dalle bestie orride di resico e sono riusciti a sedare jonjic dalla Furia cieca che lo ha colto quando la vita della bimba gnoma era minacciata dai mostri ammorbati. Non riuscivo a riconoscere più il mio amico, non era più jonjic il Bardo, era in preda a una frenesia che lo ha trasfigurato in una grottesca imitazione di sé, bava alla bocca e sguardo iniettato di sangue, vittima di una rabbia inestinguibile.
Stando a quanto dicono gli elfi, sarebbe un effetto del morbo che jonjic ha contratto di cui porta i segni: I suoi capelli si sono colorati dello stesso verde intenso che scintillava negli occhi dei mostri di resico.
Inoltre, parlando con loro sono venuto a conoscenza del loro passato: Ognuno di loro proviene da un diverso villaggio elfico, tutti accomunati dal fatto di essere stati distrutti dalle forze del male che stanno prendendo piede in questo mondo. Uno di loro,Noldare, afferma di conoscere mio nonno cadorn e di aver prestato servizio sotto di lui in guerra; egli potrebbe sapere come distruggere il libro parlante che tanto sgomento ha creato nel momento in cui jonjic lo ha mostrato loro.
Finalmente un indizio! Una traccia che potrebbe aiutarmi a comprendere il mio destino; il libro non può perdurare, non possiamo rischiare che cada nelle mani del necromante. E forse da mio nonno riuscirò ad avere le risposte che da tanto tempo vado cercando.

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