Expedition
Dopo la ribellione in città la Gilda degli Ammazzadraghi si trovò in una situazione disperata.
La città di Balar, assediata dalla corruzione di Xenia, era accerchiata di nubi nere e una incessante tempesta di fulmini rossi. Gli eroi, quindi, decisero di recarsi al labirinto di Naan, dove Bayle, il Tetro li attendeva ferito, sul fondo del labirinto a sorvegliare il Martello Ancestrale.
Venne composta una squadra numerosa composto da:
Leona, Borro Cucinaduro, Torindo, Dinario, Leslie, Selene, Manfred e Bruno.
Gli otto eroi affrontarono il labirinto e ne trovarono il centro. Scendendo nelle sue profondità sentirono l'ombra sommergerli e il male circondarli mentre a poco a poco raggiungevano il cuore della terra.
In una grotta, alla fine di uno stretto cunicolo, dove l'aria era irrespirabile e l'oscurità tetra e impenetrabile, gli eroi trovarono Bayle, ferito e chino su uno specchio d'acqua.
Ci furono poche parole e lo scontro fu violento ma gli eroi riuscirono a sconfiggere il Tetro e Borro gli strappò il cuore.
Dopo la morte del demone un enorme Albero Nero iniziò a crescere dalle profondità del labirinto. Incastonato nel tronco gli avventurieri trovarono il Martello Ancestrale, l'antico artefatto nanico che avrebbe consentito la distruzione dell'Amuleto di Xenia.
P. Al Iddo