Tiamat
Tiamat è la dea draconica legale malvagia dell’avidità, regina dei draghi malvagi e, per un certo periodo, riluttante servitrice dei grandi dei Bane e, successivamente, Asmodeus. Tiamat è inoltre la rivale eterna di suo fratello Bahamut, sovrano dei draghi metallici buoni.
Descrizione
Tiamat è un drago cromatico unico, con una testa per ciascun colore primario delle specie più comuni di draghi cromatici (nera, blu, verde, rossa, bianca). Ogni testa agisce in modo completamente indipendente dalle altre e possiede i poteri di un membro della rispettiva stirpe draconica. Il suo corpo presenta anche tratti in comune con quello di una viverna, tra cui una lunga coda terminante in un pungiglione velenoso.
Possiede inoltre tre avatar principali. La Signora Oscura è una donna asiatica dai lunghi capelli neri e dagli occhi completamente neri. Indossa sempre vesti scure e porta spesso un sorriso seducente sul volto.
Il Drago Cromatico è un drago con zampe tozze e cinque teste, che possono appartenere a qualsiasi combinazione di teste di drago cromatico. La pelle di ciascuna si fonde in tre strisce — blu-verde, grigia e viola — che poi si ricongiungono in una pelle marrone che ricopre la coda. La Regina Immortale è una versione dracolich del Drago Cromatico.
Personalità
Tiamat è arrogante, avida, odiosa, rancorosa e vanitosa. Non perdona mai alcun tipo di offesa e si concentra sull’ottenere sempre più potere e ricchezze. Disprezza i mortali, considerandoli semplici strumenti sacrificabili nei suoi complotti. Quando necessario, sa essere affascinante e seducente, ma la sua natura egoista e rettiliana finisce sempre per tradirla. Dopo aver sperimentato una condizione di semi-mortalità come arcidiavolo, è diventata meno avventata ma anche più paranoica. Tiamat apprezza la compagnia dei draghi e ha numerosi consorti draghi antichi delle varietà cromatiche. Ha un’avidità insaziabile per i tesori, ma preferisce che i suoi seguaci glieli portino come doni invece di cercarli personalmente.
Poteri
Come tipo unico di drago cromatico, dotata dei tratti delle cinque varietà cromatiche più comuni, Tiamat è un’avversaria formidabile in battaglia. Oltre a tutti i poteri e i sensi divini tipici di una divinità del suo rango, chi l’ha vista combattere afferma che le sue teste cooperano perfettamente in battaglia e che ognuna possiede l’arma a soffio e le capacità magiche tipiche della propria specie. Sebbene le sue enormi dimensioni le impediscano di usare artigli e calci quando è a terra, è molto abile nell’adoperarli in volo. Inoltre, possiede un pungiglione sulla coda che inietta un veleno potentissimo, capace di uccidere i nemici in un’agonia terribile.
Reame
Tiamat ha una tana in Avernus, nei Nove Inferi, nota come Grotta dell'Avidità. Si dice che possieda anche un reame a Heliopolis, ma in realtà si tratta di un inganno orchestrato da Tiamat per confondere i suoi nemici.
Attività
Tiamat vuole prendere il controllo dell'intero Oceano Senza Sponde, e, anche se i suoi nemici la ostacolano più e più volte, non si arrende. Tuttavia, non ama lasciare la sua tana e di solito agisce per far avanzare i suoi piani usando i membri della sua Chiesa o i suoi agenti nel Culto del Drago. Tiamat mantiene un’attenzione costante sui draghi malvagi e li istiga sempre a compiere azioni di avidità, orgoglio e malvagità. Ad oggi tuttavia, il suo obiettivo principale è liberarsi dai Nove Inferi.
Relazioni
Tiamat è l’antitesi di suo fratello Bahamut, poiché entrambi rappresentano valori opposti, e questa inimicizia si riflette anche nell’atteggiamento dei rispettivi fedeli. È in contrasto anche con suo fratello Null per un antico torto ormai dimenticato dalla storia. Il dio dei coboldi, Kurtulmak, è inoltre suo servitore.
L’appartenenza a svariati pantheon le procura altri nemici. Conta anche Gale Salmidan e Genessia tra i suoi nemici. Ha un qualche tipo di contratto con la razza dei githyanki dopo che la loro leader, Gith, tratta con lei.
Avendo vissuto in passato come arci-diavolo ad Avernus, Tiamat è in alleanza informale con Bel e gli presta molti abishai per combattere nella Guerra di Sangue. Prova risentimento verso Mammon per aver convertito alcuni draghi malvagi sottraendoli alla sua influenza. Aiuta Asmodeus a forgiare la sua Verga di Rubino.
Mantiene un consorte per ciascuna delle razze di draghi cromatici. Incoraggia i suoi seguaci dal sangue draconico malvagio a popolare il mondo e a riempirlo della sua progenie.
Fedeli
Tiamat riesce a infiltrarsi nel Culto del Drago di Platino e a reclamare alcuni membri come suoi adoratori. Molti draghi malvagi la venerano sin dalla comparsa della loro specie su Calendor, e i coboldi credono che sia la loro creatrice. Pur non adorandola come una divinità, la riveriscono come colei che li ha generati. Dopo la scomparsa dello Stormo primordiale, guadagna anche alcuni seguaci Dragonoidi. Tiamat accetta solo chierici malvagi. Essi, come Tiamat stessa, cercano di porre il mondo sotto il dominio dei draghi malvagi.
Storia
Per secoli, i saggi hanno dibattuto se Tiamat fosse effettivamente una divinità oppure no. Molti credono che sia l’archetipo della stirpe draconica malvagia, un diavolo o un demone, l’avatar di un’altra divinità o persino un drago mortale così potente che i draghi cromatici la venerano come loro regina e creatrice. Qualunque sia la verità, i saggi sanno con certezza che ella è potente ed è adorata dai draghi malvagi come una dea.
Prigionia nei Nove Inferi
Secondo i miti, la Guerra dei Mille Anni terminò a causa di una maledizione che colpì Tiamat dopo che ella uccise una sconosciuta divinità gigante. La maledizione la condannò a diventare prigioniera in Avernus, potendo lasciare il piano solo se evocata tramite un potente rituale. Altri racconti affermano che Tiamat sia stata inviata nei Nove Inferi come punizione per aver osteggiato gli dei quando questi giungono per la prima volta sul Piano Materiale, mentre altre versioni sostengono che sia entrata negli Inferi di sua spontanea volontà.

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