Report Sessione 06: Il Cuore della Tempesta II
General Summary
Il gruppo prosegue nel suo viaggio verso nord. Il freddo e la neve spingono alcuni degli abitanti dell'Aethelmark a darsi al banditismo, guidati da personaggi dalla bieca moralità: i quattro si imbattono proprio in uno di questi gruppi che cerca di estorcere cibo e denaro ma gli inviati di Glenholme non si fanno intimorire e proseguono oltre. Durante la notte, lo stesso gruppo di briganti decide di attaccare il campo dei personaggi ma Zavic, che era di guardia, li individua prontamente: il capo ed alcuni scagnozzi vengono uccisi mentre un paio vengono risparmiati e viene concesso loro di tornare indietro, avendo compreso che le loro azioni erano dettate dalla fame e non dall'avidità.
Più che gli altri essere umani, il pericolo maggiore è proprio il clima rigido e le sue conseguenze: passando all'interno di un vallone, i quattro sono sorpresi da una slavina improvvisa e ne vengono travolti. Per fortuna, poco prima di essere sepolti, Aedan riesce a legare Zavic, Erevard e se stesso ad una corda. Thalya era rimasta troppo indietro ma è al contempo la prima a riuscire a liberarsi dalla neve ed a riemergere nella pianura. Erevard e Zavic si liberano poco dopo riportando danni limitati ma Aedan rimane sepolto per svariati minuti, rischiando la morte per ipotermia. Per fortuna viene ripescato per tempo e riscaldato dai suoi compagni. Le condizioni di Aedan obbligano a rallentare la marcia ma con il passare del tempo il ranger si riprendere sempre di più e con un ultimo sforzo, il gruppo arriva ai confini di Kaldros entro i tempi previsti.
Lì notano subito l'imponente Torrione ed incuriositi decidono di avvicinarsi quando sentono il rumore di una seconda slavina che sta per piombare loro addosso: a questa fa poi seguito un terremoto che apre delle faglie nel terreno che trascinano il gruppo nel sottosuolo. Dopo un primo istante di smarrimento, il gruppo si ritrovare all'interno di un sistema di gallerie naturali che si ricongiungono in una prima, grande sala centrale dove sono ancora chiari i resti di un vecchio campo abbandonato. Dopo una meticolosa esplorazione, scoprono che il campo era stato allestito dalla Convocazione di Erevard e da alcuni cavalieri di Kaldros. Sembra che la spedizione fosse di tipo minerario o archeologico poiché viene trovato un gran numero di attrezzi da scavo. Erevard trova anche un diario del suo defunto compagno Volgrim. Infine Thalya ricostruisce che il campo non è stato abbandonato in seguito ad una dipartita improvvisa o di una fuga, ma come se i suoi occupanti se ne fossero semplicemente andati. Aedan trova pochi resti di valore, fra cui un po' di oro ed uno strano calice pieno d'incenso.
Nella parte finale della stanza il gruppo si imbatte in un coboldo addormentato, Grizzt: un ex leader del Clan Artigli del Gelo che è stato spodestato e che ora vive in questa caverna. Grizzt prova subito a chiedere supporto al gruppo per riprendere il controllo del clan ed accenna al fatto che il resto del clan si trova nei saloni più avanti, intenti a salvaguardare un qualcosa di molto caro a Varkhalys: un drago bianco che questi coboldi servono.
Il gruppo viene condotto nel salone centrale, che si trova all'interno del Torrione stesso che si rivela essere cavo all'interno. L'intero clan è radunato di fronte ad una strana scultura che sembra emergere dal terreno: una coppia di mani, con i polsi uniti ed i palmi rivolti verso l'alto. Sopra queste è stato costruita una tana di fortuna per un piccolo cucciolo di drago bianco. Il piccolo è circondato da un gruppo di Coboldi che tentati di distrarlo e farlo giocare ma senza successo: il draghetto piange e si lamenta, disperato. I coboldi si fanno subito avanti per affrontare il gruppo ma Zavic riesce ad ingannare i lucertoloidi dicendo che lavorano anche loro per Varkhalys e che sono in grado di calmare il piccolo, il quale sembra anche essere la causa dell'inverno estremo che ha avvolto l'Aethelmark.
Zavic viene fatto avvicinare ed i suoi primi tentativi sembrano riuscire nell'intento ma dopo poco il cucciolo riprendere il suo lamento. Pochi istanti dopo arriva anche la madre. La Dragonessa è venuta per recuperare il cucciolo dimenticato: punisce i suoi servi poiché hanno lasciato avvicinare degli estranei ma poi si compiace nel vedere che essi hanno provato a calmare il suo cucciolo e per ricompensare il gruppo dona a ciascuno una scaglia dal suo petto. A seguire, prende il piccolo e vola via.
I coboldi ripartono immediatamente lasciando vuota la sala; Aedan esplora il nido del draghetto dove trova un uovo, identico al fossile avuto dal Oswin e che il drago gli aveva preso come tributo. Erevard invece cerca di scoprire quanto più possibile sul sito dello scavo e comprende che qui i lavori erano appena cominciati e che le mani appartengono ad una statua più grande che è ancora intrappolata nella roccia. Appoggiandovi le mani sopra e concentrandosi il suo spirito viene percorso da un terribile grido.
Thalya Mackall
Aedan Thornwalker
Zavic De Rideaux

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