Le lingue in D&D/Pathfinder sono un elemento del sistema che ha sempre grande potenziale per creare archi di storia interessanti, permettendo cose come comunicazioni segrete tra PG e NPC, sia vocali che scritte, la possibilità di premiare PG che hanno scelto certe lingue anzichè altre quando trovano un messaggio antico o una scritta runica che sono in grado di leggere, o anche di premiare l'inventiva in roleplay quando ci sono problemi di comunicazione tra persone che non hanno una lingua in comune. Il problema con questo è che queste situazioni non capitano quasi mai e di conseguenza l'intero sistema delle lingue praticamente inutilizzato. Per questo ho deciso, perlomeno per provare, che su Antediluvia il comune
non esiste. Sia i PG sia gli NPC non avranno una lingua comune e parleranno piuttosto la lingua della nazione o del popolo in cui si è cresciuti, proprio come nel mondo reale. Ovviamente ci sono dei problemi con questo, ma intanto la lista delle lingue e dove vengono parlate è questa:
- Regaliano, parlato in Calasta, Balm e Kaldryn
- Balmese, parlato in Balm
- Valmyrrita, parlato in Kaldryn
- Orisiano, parlato in Orisia
- Akwaz, parlato in Akwande
- Aurigano, parlato in Auriga
- Eyjar, parlato in Bryardon e Hrimeyjar
- Inondese, parlato in Inonde
- Stelnocita, parlato in Stelox
- Zitano, parlato in Zi'tae
- Chozyano, parlato in Chozya e Lemlin
- Vendricano, parlato in Vendric
- Sarendeliano, parlato in Sarendale
- Yumiano, parlato in Yumihari
- Mara'i, parlato in Mara Mara
(Tutte queste lingue sono )
Oggettivamente sono tante lingue (15!) e non mi aspetto che i PG le sappiano parlare tutte (l'idea è propria questa, specialmente quando si considera che esistono anche tutte le lingue di stirpe come l'elfico, le lingue planari come l'infernale, ecc...), ma comunque ho intenzione di apportare alcuni cambiamenti per renderle più gestibili. Innanzitutto, tutti i PG alla creazione avranno il comune sostituito dalla lingua del luogo in cui sono cresciuti (non necessariamente uguale al luogo di nascita). Poi, impareranno una lingua gratuita scelta fra quelle ,
oltre a quelle di base. Infine, sarò piuttosto flessibile con il "regalare" lingue in base al background. Se ad esempio un PG ha come background quello di essere un viaggiatore che ha passato molto tempo in diverse nazioni, non ho problemi con il dare una o anche due lingue extra al PG in base ai suoi viaggi.
Oltre a queste cose, voglio ricordare che i PG guadagnano lingue bonus pari al loro modificatore di intelligenza. Se un PG ha +3 in intelligenza, ha tre lingue bonus tra quelle permesse dalla stirpe. Questo vale al di fuori della creazione del personaggio, ossia quando il modificatore aumenta per qualche ragione. Se per esempio al livello 5 si aumenta di +1 il modificatore di intelligenza, si guadagna immediatamente una nuova lingua tra quelle della stirpe. Come opzione per tutti i PG, esiste anche il talento di abilità
Poliglotta, che aggiunge dalle 2 alle 4 lingue istantaneamente e può essere scelto più di una volta per ottenerne altre. Per PG un po' più specializzati, esiste l'archetipo del
Linguista, che dà automaticamente il talento Poliglotta due volte (cioè 4 lingue subito per un massimo di 8 lingue a livelli più alti) e dà accesso ad abilità relative al parlare. Ricordo che uso la
variante dell'archetipo gratuito, quindi chiunque può prendere questo archetipo senza sacrificare abilità di classe se lo desidera. Infine, il talento
Linguaggio dei Segni permette di imparare il linguaggio dei segni. Poi, se guardate la lista di lingue, alcune sono usate in più di una nazione. Principalmente il regaliano è usato in tre diverse nazioni, quindi per certi versi "vale il triplo" come lingua, ma anche l'eyjarico e il chozyano sono multinazionali.
L'unica eccezione alla regola del "comune non esiste" sono le creature extraplanari che parlerebbero il comune. Per semplicità di cose, assumete che siano in grado di conversare come se ce l'avessero.
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