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Kiros

Città di Kiros, una delle sette città libere del Regno di Evergreen.

 
Combatti e sii libero
    Il mito della fondazione
  Il mito della fondazione di Kiros è indissolubilmente legato a quello del dio omonimo. Si racconta che le genti che abitavano i villaggi del bosco adorassero principalmente due dei: Lan, dio della foresta e della selva, e Piekno, dea della bellezza. Quando i villaggi decisero di riunirsi sotto un'unica comunità i due dei si affrontarono in combattimento per il privilegio di guidare la città come patrono. Quando il re degli Dei proibì ai due di scontrarsi Piekno inviò le sue figlie a controllare i boschi e sottomettere i villaggi, quindi Lan mandò suo figlio Kiros ad ucciderle una per una. La leggenda vuole che Kiros, rispondendo alla chiamata del padre, si recò nel bosco e trasse da un bianco albero vivo il suo arco, con il quale in una notte cacciò e terminò tutte le figlie di Piekno.
Gli abitanti del bosco allora diedero alla loro città il nome del dio, come ringraziamento per averli liberati e votarono a lui la loro devozione, promettendo che i loro guerrieri avrebbero seguito il suo esempio.    
  Storia della città: origini ed epoche predemocratiche   Probabilmente i primi insediamenti relativi alla città di Kiros si aggirano tra il 2.500 ed il 2.300 p. E., sebbene la sua effettiva fondazione come città si dati usualmente circa 1000 anni dopo nel 1370 p. E., anno in cui si afferma come democrazia.
La storia della città, una delle più antiche del continente, suole dividersi in 6 epoche: Origini, Età delle Monarchie, Età delle Tirannidi, Primo Regno Democratico di Kiros, Secondo Regno Democratico di Kiros e Post-Unificazione.
Le Origini di Kiros vanno dai primi insediamenti fino a circa il 1.900 p. E., periodo nel quale la città di Kiros comincia a prendere forma dai proto villaggi che occupano le gole meridionali delle Niedriger ed il bosco di fronte ad esse.
L’Età delle Monarchie copra il periodo che intercorre tra il 1.900 ed il 1.450 p. E. circa. Vede l’affermarsi della monarchia come sistema di governo ed il succedersi diverse linee dinastiche, i cui periodi di influenza finiscono sempre in sanguinose rivolte per il malcontento popolare, per poi far posto a rettorati temporanei prima della designazione di un nuovo sovrano.
Nel 1.444 p. E., in seguito alla destituzione di Re Ecmene, avviene tuttavia una variazione rispetto al modello ormai instauratosi quando la fazione conservatore della città, guidata dal cugino del passato re Elistrato, prende il controllo della città con la forza e ponendo al potere Elistrato che si configurerà come il primo Tiranno di Kiros. Nasce così una prassi di ottenimento e mantenimento del potere politico tramite la forza militare nota come Età delle Tirannidi.  
  Storia della città: primo regno e secondo regno   Quest’epoca termina nel 1.370 p. E., quando in seguito ad una cessione dei territori boschivi da parte del tiranno all’Impero di Atahualpa scoppia un’ampia rivolta popolare, nota come Rivoluzione del Centauro (in quanto partita in primis da questi che si vedevano espropriati dalle loro case), che compie un eccidio pressoché totale della classe nobiliare. Viene quindi rifondato interamente lo statuto legislativo della città rendendo Kiros la prima repubblica di Amonlanden, guidata da un leader democraticamente eletto tra tutti i cittadini con pari diritti. Negli anni seguenti la città aumenta la propria influenza sul territorio fino a formare quello che sarà conosciuto come il Primo Regno Democratico di Kiros, che vede la sua massima estensione nel 1.105 p. E., corrispondente all’interezza dei due terzi meridionali della foresta alle pendici delle Niedriger.
Il Regno di Kiros vede il fermarsi della sua espansione in corrispondenza dell’ascesa dell’Impero di Atahualpa, che prende rapidamente il controllo dei territori limitrofi al bosco. In seguito al 1070 d. E. Kiros si ritroverà in una serie di conflitti a intermittenza con l’Impero, in seguito a mire espansionistiche di entrambe le parti, che termineranno con una riduzione dei suoi territori alle sole mura della città ed un assedio dell’Impero di Atahualpa iniziato nel 938 p. E. e perdurato per ben 28 anni, fino al 910 p. E. L’assedio si interromperà unicamente per il crollo dell’Impero, ma la città mantiene il primato della sua inespugnabilità.
Successivamente al crollo dell’Impero Atahualpese Kiros vive una rapida stabilizzazione che la portano a divenire uno dei principali punti di riferimento dell’hinterland. Grazie al vuoto di potere rimasto, nell’arco di 50 anni aumenta la sua influenza sul territorio fino a tornare ai fasti di un tempo per poi vivere una seconda età di gloria conosciuta come Secondo Regno Democratico di Kiros che perdurerà fino al 304 d. E. Nel corso di questi secoli Kiros mantiene una forte influenza sulle hinterland e da l’avvio a diverse guerre di conquista territoriale che porteranno la città nel 420 p. E. a detenere il controllo delle Niedriger da Gericos a Königsberg, di tutte le pianure di Benaco, della metà occidentale della foresta di Weldath, del lago Ulthar e formalmente anche delle steppe dell’Heudren, sebbene non abbia mai effettivamente esercitato un reale controllo sull’area. Successivamente il Regno di Kiros, ancora legato alla datata legislazione del 910, sembra lentamente sgretolarsi internamente a causa dell’inadeguatezza dei suoi organi statali e burocratici. Alcuni storici attribuiscono questo deterioramento anche al rafforzamento dell’influenza di alcuni enti geopolitici (come Giardino d’Inverno, Gröndal, il Regno di Lunafrey, Taigh Mòr) mentre altri alla nascita di nuove realtà regnati a nord (Bais, Konigsberg ed Evergreen), a sud (le gilde sumpfolc a Prince e Gericos) e ad ovest (Celephais e Montressor). Fatto sta che dopo il 420 p. E., sia per una presa di coscienza della classe aristocratica e nobiliare sia per una forte spinta popolare, Kiros comincia lentamente un processo di rinuncia ai suoi territori più periferici.
Questa evoluzione culminò nel 393 p. E. con l’atto diplomatico noto come Cessione dell’Autodeterminazione. In questo documento, presentato al mondo ad un summit della Foresta di Weldath, il governo di Kiros cedeva spontaneamente ed ufficialmente tutti i suoi territori fatta eccezione per quelli del bosco limitrofo alla città, ormai noto come Foresta di Kiros.
Il documento però non ha solo un valore politico. Si tratta di un effettiva dichiarazione di intenti e manifesto ideologico che motiva l’atto della cessione dei territori in un’ottica di principio di autodeterminazione dei popoli che li abitano, la cui cultura ed identità non sono allineate con quella di Kiros. La città quindi si ritira in quelli che sono i territori in cui affondano le sue radici e che se sente come propriamente suoi, per preservarli e difenderne l’integrità e la libertà. Il testo del documento diventerà negli anni successivi una pietra miliare di ogni discorso accademico intorno a geografia, politica, cultura e società, al significato di popolo, regno, dominazione e guerra; configurandosi come avanti diversi secoli in questi dibattiti.
Il Regno di Kiros manterrà quindi questa configurazione territoriale per i secoli avvenire, passando ad una politica militare relativa unicamente all’autodifesa che, grazie all’alta conoscenza del territorio sviluppata e all’alleanza con le creature del bosco, hanno portato la città a non essere mai sconfitta nei successivi 7 secoli. I conflitti più importanti a proposito sono quello Kiros-Giardino d’Inverno (395-360 p. E.), Kiros-Königsberg (212-180 p. E.) Kiros-Gericos (47-41 p. E.), Kiros-Evergreen (27 p. E.-17 d. E.), secondo Kiros Evergreen (39-44 d. E.), Kiros contro la quadruplice alleanza Evergreen-Königsberg-Gericos-Celephais (87-113 d. E.), Kiros-Heidelberg (150-159 d. E.) e la terza Kiros-Evergreen (200-202 d. E.).  
    Storia della città: il periodo di pace e la Guerra di Unificazione   A seguito della terza guerra Kiros-Evergreen, che terminò in una schiacciante sconfitta della seconda nel giro di pochi mesi, l’umiliazione militare che Kiros inflisse ai suoi nemici portò molti a riconsiderare le mire di conquista verso la città. Seguì quindi un lungo periodo di pace, interrotto solo da piccoli conflitti a sud per arginare le escursioni di Heidelberg e schermaglie per il controllo e la sicurezza dei propri territori con le tribù orchesche delle Niedriger.
La situazione mutò nel 299 d. E. con un imponente invasione di Heidelberg verso nord che avrebbe dato il via al rapido e devastante conflitto noto a posteriori come Guerra di Unificazione di Evergreen. In seguito alle numerose vittorie di Re Sbabaduich la grande alleanza formata dalle Città Libere ed il Regno di Lunafrey decide di convogliare tramite una serie di manovre militari le armate di Heidelberg verso Kiros, sperando di usare l’imprendibile città per bloccarne l’avanzata. Nel 30 novembre del 303 d. E. avviene a Kiros quindi la più schiacciante sconfitta della Guerra di Unificazione, portando la città ad essere presa militarmente per la prima volta nella sua storia.
La caduta della leggendaria inespugnabilità della città porterà, in seguito alla fine del conflitto, lo storica decisione del governo di accettare l’annessione di Kiros al Regno di Evergreen, dando così inizio all’ultima epoca della sua storia, quella contemporanea, della Post-Unificazione.  
  Società   Kiros è abitata principalmente da umani di etnia grünfolc, seguiti al secondo posto dell’indice demografico dai centauri, che tuttavia abitano principalmente nei boschi intorno alla città. Vi sono anche grandi comunità di nani, mezz’elfi e halfling; in minor numero sono presenti anche minoranze di hässfolc, ostenfolc, elfi, mezz’orchi e gnomi. I boschi di Kiros sono inoltre conosciuti per ospitare le più svariate creature e culture: folletti, ninfe, minotauri, silfidi, fate, satiri ecc.
La comunità di Kiros vive in una totale armonia con i suoi vicini, ai quali offre la sua protezione e supporto e che ini cambio lavorano in diretta cooperazione con il governo. In tal modo Kiros riesce ad effettuare un controllo sul territorio senza rivali, utilizzando i centauri come pattuglie e le ninfe come vedette e messaggere.
Alla cavalleria dei centauri, la rete delle ninfe e la guardia cittadina si affianca il principale corpo militare della città, la sua guardia d’élite nota come Arcieri di Kiros. Gli Arcieri di Kiros sono cacciatori straordinari, esperti anche nella lettura e difesa del territorio, le cui abilità e mira sono leggendarie. I membri facenti parte della guardie sono sottoposti ad un duro addestramento e poi selezionati tramite una sfida atta a misurare abilità, precisione, riflessi, tempra fisica e morale. Questo test è noto come Prova di Kiros e riflette quelle che le tradizioni tramandano come l’impresa svolta dal dio Kiros quando in una notte cacciò ed uccise tutte le figlie dell’antica dea Piekno. Nella priva è compito dell’aspirante arciere cacciare una difficile preda scelta e liberata dalla commissione degli arcieri superiori, tra selve infestate da minotauri guardiani, per poi, una volta presa, riportarla alla città e liberarla. Questa prova è però diversa da quella conosciuta come Vera Prova di Kiros, dal carattere religioso e sacrale e riservata solo ad arcieri leggendari.
Cultura   Il culto più diffuso nella città è quello di Erastil, ma sono ampiamente praticati anche quelli di Cayden Cailean, Desna, Torag, Shelyn e Iomedae. Sono fortemente proibiti tutti i culti di divinità malvagie, sebbene quello di Urgathoa riscontri un certo successo sotterraneo.
Sebbene il dio Kiros, appartenente alle antiche tradizioni della città, sia visto come una figura protettrice ed una guida spirituale e ormai assodato non si tratti di una figura divina ma storica e folkloristica, probabilmente nata da un qualche capo villaggio del periodo delle origini che aveva conquistato un certo seguito grazie alle sue abilità.
Nonostante tutto però la festa più importante della città è il periodo noto come Notti della Caccia, una celebrazione della durata di 10 giorni svolta tra marzo e aprile. Ogni notte un gruppo di aspiranti arcieri di Kiros svolgono la prova, cercando di portarla a termine prima del sorgere del sole, mentre il giorno la città è pervasa da fiere, banchetti, festeggiamenti e saltimbanchi. È anche tradizione che in occasione delle Notti della Caccia alcuni tra i più bravi Arcieri di Kiros tentino la Vera Prova di Kiros, quella che vorrebbe essere la stessa compiuta dalla divinità della caccia. In essa ci si addentra nel cuore della foresta, tra creature mitiche ed antiche, fino all’antico santuario dove si troverebbe lo stesso albero bianco da cui il figlio di Lan trasse il suo arco.
Abitanti: 260.000   Forza Militare:
  • 800 soldati della guardia
  • 2.750 arcieri di Kiros
  • 1.500 centauri
  • 70 minotauri di Kiros
  Forma di Governo: democrazia   Capo di governo: Capomastro Arnold Pyke D. Weberly
Cronologia:
  • 2.500-2.300 p. E.: formazione dei primi insediamenti nella zona di influenza di Kiros
  • 2.400-1.900 p. E.: epoca delle Origini di Kiros
  • 1.900-1.450 p. E.: Età delle Monarchie di Kiros
  • 1.444 p. E.: Elistrato prende il controllo della città con la forza e da l’inizio a l’Età delle Tirannie di Kiros
  • 1.370 p. E.: Rivoluzione del Centauro, fondazione della Città di Kiros ed inizio dell’epoca del Primo Regno Democratico di Kiros
  • 1.105 p. E.: massima estensione del Primo Regno Democratico di Kiros
  • 1070 p. E.: inizio dei conflitti Kiro-Atahualpesi
  • 938 p. E.: inizio del Grande Assedio di Kiros
  • 910 p. E.: fine del Grande Assedio di Kiros ed inizio del Secondo Regno Democratico di Kiros
  • 420 p. E.: massima espansione territoriale del Secondo Regno di Kiros
  • 393 p. E.: Cessione dell’Autodeterminazione
  • 395-360 p. E.: conflitto Kiros-Giardino d’Inverno
  • 212-180 p. E.: conflitto Kiros-Königsberg
  • 47-41 p. E.: conflitto Kiros-Gericos
  • 27 p. E.-17 d. E.: primo conflitto Kiros-Evergreen
  • 39-44 d. E.: secondo conflitto Kiros-Evergreen
  • 87-113 d. E.: conflitto Kiros contro la quadruplice alleanza Evergreen-Königsberg-Gericos-Celephais
  • 150-159 d. E.: conflitto Kiros-Heidelberg
  • 200-202 d. E.: terzo conflitto Kiros-Evergreen
  • 299 d. E.: inizia la Guerra di Unificazione
  • 303 d. E.: presa di Kiros
  • 304 d. E.: Kiros si annette al Regno di Evergreen
Tipo
City
Macrodivisioni della Città:
  • Città Interna: parte centrale di Kiros, staccata dalle campagne e dentro la quale vive la maggior parte della popolazione. È costruita sopra un complesso di rupi circondato da burroni, che rendono impossibile l’accesso se non tramite i ponti. È divisa in più livelli, ognuno su un diverso altopiano, e presenta un grande numero di torri, costruite sia come abitazioni che come guglie da cui tirare in caso d’assedio. Generalmente si divide in tre grandi quartieri: Città Alta, Mezzo e Città Bassa.
  • Città Alta: primo livello della Città Interna, dove sono collocati i tre ponti che permettono l’accesso a fuori la città. Si tratta della parte più benestante della città, nonché di dove si trovano tutti gli edifici più importnati.
  • Mezzo: parte residenziale della città, costituente i livelli mediani. Abita qui la maggior parte della popolazione della Città Interna.
  • Città Bassa: livelli più bassi della città, costruiti tra i burroni ed i di-ruppi in fondo. Si trovano al suo interno quartieri che oscillano dai malfamati agli estremamente aristocratici, in virtù delle forti separazioni geografiche che intercorrono tra essi.
Luoghi di Interesse:
  • Accademia di Kiros: forte di addestramento degli arcieri di Kiros e base operativa secondaria della forza militare della città. Si trova nella Città Alta, anche se ha numerosi sedi anche nel Mezzo e nella Città Bassa.
  • Ghetto dei Mezz’orchi: quartiere malfamato della Città Bassa, posto tra due scarpate pericolanti e franose. La maggior parte delle costruzioni sono abusive ma il governo non può abbatterle o sgomberarle in quanto lascerebbe i suoi abitanti senza casa, trattandosi della fascia più povera della popolazione.
  • Gillingham Bridge: vecchio ponte nella foresta fuori città, che per-mette il passaggio oltre il fiume Aracne. È la più antica costruzione edificata dal popolo di Kiros ancora integra, disegnata dal grande architetto Constable, a cui si attribuiscono i primi disegni delle guglie della città.
  • Il Crepaccio: immenso burrone della Città Bassa la cui profondità è indefinita. Vi sono numerose leggende su cosa si trovi sul suo fondo, ma sono tutte dicerie.
  • Ponte del Centauro: ponte est della città, che conduce direttamente verso la foresta di Kiros, le campi coltivati della città ed i villaggi di centauri. È il primo ad essere stato costruito tra i tre della città interna
  • Ponte della Medusa: ponte sud della città, collegato a quello del minotauro tramite la torre del Tempio di Erastil. Connette la Città Alta con il Mezzo e alcuni quartieri della Città Bassa.
  • Ponte del Minotauro: ponte ovest della città, che conduce verso la catena montuosa delle Niedriger. È connesso con il ponte della medusa tramite la torre del Tempio di Erastil, e vari ascensori esterni rendono possibile passare dall’uno all’altro senza accedere al tempio.
  • Santuario del Cacciatore: complesso religioso dedicato a Kiros, il dio antico arciere, nel profondo della foresta. La strada che conduce ad esso è protetta da creature mitiche, tra cui spiccano i famosi minotauri di Kiros e le temibili gorgoni. Nel raggiungerlo e tendere l’arco di fronte alla statua del dio consiste al Vera Prova di Kiros, la cui riuscita an-novera gli arcieri nella leggenda.
  • Selva delle Ninfe: giardino del Mezzo abitato da numerose ninfe e spiriti dei boschi. Per quanto si tratti di un luogo incantevole e misterioso mantiene un velo di inquietudine a causa delle numerose spari-zioni che vi si verificano. È credenza popolare che gli uomini e le donne disperse siano gli innamorati delle ninfe, che lasciano la vecchia vita per inseguire la loro infatuazione.
  • Tempio di Erastil: chiesa verticale dedicata al dio Erastil costruita dentro un immensa torre. È famosa anche per ospitare il Mosaico dell’Eclissi, che raffigura gli antichi dei Lan e Piekno intenti a lottare tra loro. Qui ha sede anche la Sacerdotessa Blu, che addestra e cura i minotauri della Prova di Kiros.
  • Torre del Foro: imponente complesso di torri che sovrasta la Città Alta. Al suo interno ha sede il governo di Kiros, dove svolge le sue assemblee, i suo consigli e le sue conferenze stampe, nonché i vari incontri diplomatici.
  • Vecchia Chiesa: piccola chiesa diroccata sul fondo della Città Bassa. Si è persa nel tempo l’origine del suo utilizzo e ora è visitata solo da ragazzi che non hanno altro luogo dove passare il proprio tempo.
  • Xanthous’: negozio di oggetti e componenti magiche dell’omonima catena e di proprietà dell’omonima famiglia nobiliare originaria del Sabbadhi.

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