Guardiani del Conio
I Guardiani del Conio (chiamati anche Guardia del Conio) sono la principale gilda commerciale di Spira. Attraverso oculati investimenti e una incessante opera diplomatica sono correntemente riconosciuti e rispettati in ogni singola nazione del continente, fornendo i loro servizi a milioni di clienti, dai più ricchi proprietari terrieri ai più semplici operai con il bisogno di gestire le loro paghe.
Usando i fondi ed i mezzi ottenuti dai contatti del Maestro nell'Asse, i Guardiani del Conio costruirono la loro sede centrale e prima banca nel quartiere nobiliare della città, dove la loro apertura nell'accettare e servire clienti di ogni risma sociale portò rapidamente alla loro diffusione in tutta la nazione, guadagnandosi il supporto dei draghi della nazione e con esso un importante appoggio politico.
Per la fine dell' Era della Seconda Ascesa, l'enclave della Vetusia aveva già contattato la Guardia, chiedendo il loro aiuto per consolidare la neonata nazione diabolica. La Guardia del Conio, che per allora aveva già espanso le proprie filiali nei territori della Valgioiosa e della Logonia, accettò, sottoscrivendo un trattato di assoluta neutralità nei confronti dei conflitti tra le nazioni. Per via di questo trattato, la Guardia del Conio è imparziale e tenuta a servire e tutelare clienti di ogni nazione in qualsiasi filiale, che viene sotto certi punti di vista considerato un territorio neutro minore.
Nonostante questa decisione avesse turbato non pochi animi nella nativa Doralba, ancora più obiezioni sollevò nel 958 la decisione della Guardia del Conio di aprire una sede anche a Roccadosso, nel cuore della Letharia, espandendo la sua influenza in tutte e cinque le nazioni ma ottenendo anche sdegno dai più radicati lealisti dei due schieramenti. Ciò nonostante, per allora il gruppo contava già dozzine di sedi con centinaia di dipendenti, ed era legato a doppio filo con l'integrità economica di ogni nazione. Cementatasi così come uno dei pilastri portanti dell'ordine in Spira, la Guardia del Conio è rimasta fino ad oggi una presenza fissa in ogni parte civilizzata del continente.
La Guardia del Conio si è anche espansa nel ramo del collocamento, specialmente nell'ambito di fornire manovalanza e lavoro da combattenti mercenari. Un cliente con sufficienti garanzie può velocemente acquisire la manodopera richiesta o assumere una propria truppa privata.
Uno dei servizi più apprezzati forniti dalla Guardia del Conio, è la gestione di rendite e spese periodiche, come quote societarie, salari dei lavoratori o paghe per mercenari. Per questo motivo, ogni aspirante titolare di un'impresa o capo di un'organizzazione mercenaria sa di doversi rivolgere alla Guardia del Conio per gestire in modo più semplice e affidabile i propri affari interni.
Tutte le monete coniate dalla Guardia del Conio presentano l'effigie di una bilancia a due piatti sormontata da un occhio sul lato della "croce", mentre la "testa" varia in base al tipo. Le valute attualmente in circolazione sono:
Fondazione
La Guardia del Conio fu fondata nel 401 ad Altotrono, la capitale di Doralba, da una congregazione di fedeli di varie divinità della comunità e del commercio, riunite da un'ambizioso assiomita conosciuto semplicemente con l'appellativo di Maestro del Conio.Usando i fondi ed i mezzi ottenuti dai contatti del Maestro nell'Asse, i Guardiani del Conio costruirono la loro sede centrale e prima banca nel quartiere nobiliare della città, dove la loro apertura nell'accettare e servire clienti di ogni risma sociale portò rapidamente alla loro diffusione in tutta la nazione, guadagnandosi il supporto dei draghi della nazione e con esso un importante appoggio politico.
Per la fine dell' Era della Seconda Ascesa, l'enclave della Vetusia aveva già contattato la Guardia, chiedendo il loro aiuto per consolidare la neonata nazione diabolica. La Guardia del Conio, che per allora aveva già espanso le proprie filiali nei territori della Valgioiosa e della Logonia, accettò, sottoscrivendo un trattato di assoluta neutralità nei confronti dei conflitti tra le nazioni. Per via di questo trattato, la Guardia del Conio è imparziale e tenuta a servire e tutelare clienti di ogni nazione in qualsiasi filiale, che viene sotto certi punti di vista considerato un territorio neutro minore.
Nonostante questa decisione avesse turbato non pochi animi nella nativa Doralba, ancora più obiezioni sollevò nel 958 la decisione della Guardia del Conio di aprire una sede anche a Roccadosso, nel cuore della Letharia, espandendo la sua influenza in tutte e cinque le nazioni ma ottenendo anche sdegno dai più radicati lealisti dei due schieramenti. Ciò nonostante, per allora il gruppo contava già dozzine di sedi con centinaia di dipendenti, ed era legato a doppio filo con l'integrità economica di ogni nazione. Cementatasi così come uno dei pilastri portanti dell'ordine in Spira, la Guardia del Conio è rimasta fino ad oggi una presenza fissa in ogni parte civilizzata del continente.
Membri
- Maestro del Conio - il vertice della gilda. Ne coordina le operazioni dalla sua dimora nell'Asse, usando magie di comunicazione e teletrasporto per quegli affari che richiedono la sua presenza di persona.
- Capo Filiale - Il capo di ogni sede individuale della Guardia del Conio. Amministra la sede, occupandosi di assumere il personale e tenere le transazioni della filiale sotto controllo. È l'unico con accesso al caveau principale delle sedi.
- Banchiere - Gli impiegati principali della Guardia del Conio. Il loro numero varia dai 5-10 per le filiali più piccole ad anche 500 per quelle maggiori. Soprintendono la maggior parte delle operazioni bancarie, siano esse i servizi forniti ai clienti o la contabilità del giorno. Hanno accesso a caveau minori per gestire le liquidità di tutti i giorni.
- Sicurezza - La Guardia del Conio ha requisiti rigorosi per il suo dettaglio di sicurezza. Il capo della Sicurezza di una filiale viene promosso solo su suggerimento del Capo della filiale e con l'approvazione del Maestro del Conio, mentre per le reclute vengono tenuti in conto precedenti penali, abilità fisiche e persuasive. Gli agenti della Guardia del Conio difendono le sedi da attacchi esterni e scortano carovane e recuperatori di crediti.
Servizi e tariffe
La Guardia del Conio richiede una tariffa di 100 monete d'oro per aprire un conto, che include anche il dare al nuovo cliente un Timbro Arcano per ogni suo bisogno di siglare documenti. Prelievi e versamenti sono eseguibili da ogni sede senza commissione.La Guardia del Conio si è anche espansa nel ramo del collocamento, specialmente nell'ambito di fornire manovalanza e lavoro da combattenti mercenari. Un cliente con sufficienti garanzie può velocemente acquisire la manodopera richiesta o assumere una propria truppa privata.
Uno dei servizi più apprezzati forniti dalla Guardia del Conio, è la gestione di rendite e spese periodiche, come quote societarie, salari dei lavoratori o paghe per mercenari. Per questo motivo, ogni aspirante titolare di un'impresa o capo di un'organizzazione mercenaria sa di doversi rivolgere alla Guardia del Conio per gestire in modo più semplice e affidabile i propri affari interni.
Valute
La Guardia del Conio offre un cambio di valuta in ognuna delle sue sedi centrali, e le monete coniate dall'organizzazione hanno valore riconosciuto in ogni nazione di Spira a prescindere dal paese di provenienza (anche se alcune situazioni, come spendere delle dragone Doralbiane in Letharia, potrebbero destare sospetti o ripercussioni dal governo locale).Tutte le monete coniate dalla Guardia del Conio presentano l'effigie di una bilancia a due piatti sormontata da un occhio sul lato della "croce", mentre la "testa" varia in base al tipo. Le valute attualmente in circolazione sono:
- Grani di rame - Monete di rame sottili e di forma leggermente ellittica con otto piccole scanalature intorno al bordo. Utilizzate in transazioni quotidiane di piccola entità, come la compravendita di cibo, attrezzi e vestiti.
- Mine d'argento - Monete in argento di forma circolare con un calice impresso sul lato della testa. Utilizzate per ogni tipo di acquisto eccetto quelli di più alto profilo, come gli acquisti di equipaggiamento militare comune.
- Dragona doralbiana - La moneta d'oro circolante a Doralba. Coniate per la prima volta in onore di Pthorah, la prima tiratura di monete portava la testa draconica della regina della nazione, ma successivamente ne sono state coniate varie tirature con i volti di altri membri del Concilio governativo.
- Falange lethariana - Moneta d'oro in circolazione nella Letharia. Sulla testa riporta l'incisione di un dito scheletrico. La tiratura è più limitata di altre monete d'oro dato che in Letharia si usano più comunemente Gemme dell'Anima come valuta.
- Rotella logoniana - La moneta circolante in Logonia. Più sottile di altre monete d'oro e dal bordo dentellato, riporta la spirale aurea incisa dal lato della testa.
- Ghinea vetusiana - La moneta d'oro tipica della Vetusia, notevole per il fatto che fosse già in circolo prima che la Guardia del Conio si stabilisse nella regione. Versioni antiche senza la bilancia sul lato della croce sono oggetti da collezione; sul lato della testa sono rappresentati due serpenti disposti in cerchio che si mordono la coda a vicenda.
- Spiga valgaudente - Moneta d'oro tipica della Valgioiosa. Largamente adottata solo nei decenni più recenti dalle comunità valgaudenti. Presenta una spiga di grano dal lato della testa.
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