7. Il Rito

Cave di Gesso a sud di Seresofo, Reame di Aldok, settembre (IV) 1698     Distratte le guardie, Yashar e Knorr tentano la famosa “manovra del…prima mi scanso”: spariscono nella roccia, causando il caos e una forsennata ricerca dei prigionieri, poi, mentre I’Alerad e Lennel vengono condotti dal boss, sono costretti a tornare indietro (non si può partecipare alla cerimonia vestiti così!)   Il brigante guida elfo e mezzelfa indietro, imbattendosi però nel neo-cadavere prodotto da un fulmine partito dalla mano di Yashar, ed è subito combattimento! Rocambolesco e pieno di fraintendimenti, sguardi e armi spianate, il breve scontro finisce con il brigante costretto da Lennel a condurre tutti dal capo e Knorr e Yashar legati (male). Passando da uno dei sentieri avvistati prima dai due finti prigionieri, il gruppo viene guidato lungo il fianco della collina fino ad un altro spiazzo, e poi dentro un grande portone istoriato.   Dentro si sta svolgendo una cerimonia. Due Ga’Nak attorno ad un altare di pietra seguono un salmo dai toni cupi che pare risuonare fin dentro le rocce della sala. Di fronte ai nostri Eroi sta, vestiti umili addosso e sguardo perso nel vuoto, una giovane orca di bell’aspetto e intuitivamente ricondotta a Ronja. Dietro di lei, un Elfo. Distinto, serio e a capo della litania, la luminescenza blu attorno alle mani indica chiaramente che sta lanciando un incantesimo.   L’elfo sente entrare i nuovi arrivati, per poi alzare lo sguardo su di loro e incrociare quello di Lennel…