2. Scusi, il Mare? Per di là

Skelirt, Reame di Aldok, settembre (I) → Yekeli, Reame di Aldok, settembre (II) 1698     Di prima mattina, scambiate due parole tra i funzionari e le guardie della Rocca, il gruppo parte: Yashar sulla carrozza di Zayos e Graigar, i due dignitari orchi, scortati dalle loro quattro guardie personali a cavallo, Kynath e una dozzina di mercenari, tra cui Lennel, I’Alerad e Knor, il corpulento tiefling che, come gli altri tre, spicca in mezzo alla selva di combattenti orchi armati fino ai denti.   Durante il viaggio i quattro si ritrovano spesso insieme, isolati quasi spontaneamente dagli altri per la loro diversità, sebbene trattati da pari e mai discriminati. La traversata delle colline a ridosso degli Strapiombi Grigi durerà circa due mesi, ma già alla prima tappa c’è un contrattempo! Il villaggio di Yekeli, paesino di duecento anime dedite perlopiù all’allevamento di capre, è isolato dal mondo a causa degli attacchi di gruppi di goblin!   Jeff è il giovane che li avverte del pericolo e gli spiega la situazione, mentre i due funzionari non sembrano particolarmente impressionati dalla cosa: hanno faccende più importanti da sbrigare, e la carovana riprenderà il viaggio senza troppe cerimonie. La gente stranamente non vede di buon occhio le istituzioni. Della stessa idea è Kynath, più pragmatica e legata agli affari, che però si è già mossa per esplorare la zona: Zog, il suo braccio destro, è fuori da due giorni.   Decisi a trovare una soluzione, i Nostri Eroi si precipitano su Zog che torna ferito raccontando di un accampamento con almeno 50 goblin armati, che l’hanno inseguito fin quasi a Yekeli e a cui è sfuggito per un soffio. Dopo qualche dibattimento, i Nostri partono coi cavalli delle guardie personali dei funzionari, fino ad imbattersi in una delle pattuglie goblin. Presi in consegna dalle sentinelle, si rendono conto di non capirne la lingua…