16. Una Stanza per Due

Athkbur, novembre (II) 1698 Mentre Knorr e Lennel tirano dritto verso la porta meridionale della città, Yashar e I’Alerad si fermano alla Bottega di Tinek, un capannone in orario di chiusura che il vecchio goblin conosce come le sue tasche. Se le sue tasche fossero abissi insondabili di mistero, fumo viola e marchingegni pericolosissimi. Già, per trovare una borsa o una sacca per tenere al sicuro le sue cose, Yashar trascina la Pescatrice in quel labirinto di scaffali, librerie, mobili e magie arcane, dove trova pure una vecchia bambola della sua infanzia (e I’Alerad ha un inquietante contatto con uno specchio la cui immagine va leggermente fuori tempo rispetto a lei!). Alla fine 50 pezzi d’oro per la borsa e la bambola è gratis, ma non appena escono, i due, il passo si fa spedito per allontanarsi da quel posto stranissimo!
  Intanto Lennel e Knorr hanno avuto modo di assaggiare gli stuzzichini offerti da entrambe le locande fuori dalla porta sud, l’Ala Destra e l’Ala Sinistra, gestite rispettivamente da nani e halfling e con filosofie alquanto diverse (stuzzichini destri: sidro e sugna con crostini, commutate poi in vin brulé; stuzzichini destri: calice di bianco frizzante) ma con un’identica idea di “prezzo”. Entrambi i locali chiedono quale sia il budget dei Nostri, ma alla fine la richiesta spiazzante di fermarsi solo una notte all’Ala Destra ma cenare alla Sinistra provoca un lievitare pauroso della spesa e un po’ di panico nei gestori dei due locali