11. Ricerche Infruttuose

Confine sud-ovest del Reame di Aldok, settembre (IV) 1698 → Torre dei Sospiri, Reame di Aldok, ottobre (I) 1698   Il palazzotto è deserto, i contadini e due guardie morte e impalate fuori, ci sono tracce di un saccheggio/fuga: stalla vuota, segni di carri e cavalli, mobili svuotati, documenti e ricchezze portate via. I’Alerad recupera delle lettere personali di ser Syllad e un pugnale decorato. Dopodiché i nostri Eroi si danno allo smaltimento dei cadaveri (Lennel non regge lo spettacolo, gli altri più o meno sì e si danno da fare per bruciare i corpi DOPO averli tirati giù dai pali). Accampamento, sonno pesantissimo per la notte arretrata, poi di nuovo in marcia verso sud.   Al borgo di fattorie fortificate prima della Torre dei Sospiri Knorr si imbatte nella sua nemesi, un contadinotto grosso e sospettoso che, intuendo che loro gli stanno nascondendo qualcosa, si fa insistente e passa dal rispondere al fare domande in pochi minuti. Lasciato un messaggio per Kynath, il cui passaggio è atteso dal capo del piccolo villaggio, il gruppo si rimette in cammino, arrivando per il tramonto alla Torre.     Spettacolo bellissimo, ma l’attenzione è calamitata dall’enorme locanda al centro del benestante borghetto ai piedi del colle, la Bettola dell’Incosciente, cardine del paese e vivace punto di appoggio per tutti i viandanti. L’atmosfera gioviale sembra non essere turbata dall’arrivo in città di una così strana compagnia.   Mentre Yashar chiede informazioni su un ipotetico cugino di ser Stoem nome Antorius o Artorius, Lennel va a caccia di frutta e verdura, poco alcol e informazioni sui nomi intravisti nelle lettere (ma sneaky, senza dare nell’occhio, e con calma), cercando anche di capire se ci sono molti elfi in paese. I’Alerad invece cerca di raccogliere info sui Ga’Nak, a partire da botteghe di guaritori e incantatori, e Knorr si concentra più sull’interno della locanda: qual è la fauna che la abita?