Occhi Lucenti – Ballata per gli Gnomi Liberi
Scritta da Sindri di Cava Grande, per tutti gli Gnomi Liberi, ovunque essi siano.
(Affissa per volontà degli anziani di Cavagrande, in ogni luogo dove un cuore gnomico possa sentirla.)
Gnomi nascosti, gnomi erranti, gnomi che ascoltate il mondo da dietro le foglie, da sotto la roccia, da dietro la tenda. È giunta l'ora. L’ombra non è più rifugio. Il silenzio non è più scudo. Il mondo ha parlato. E per la prima volta, ha detto il nostro nome con rispetto. L’Imperatore ci ha riconosciuti: non più favole, ma popolo. Non più ombre, ma fratelli. Gnomi delle caverne profonde. Gnomi delle brughiere e delle betulle. Gnomi dei vulcani. Gnomi che vivono tra le pagine e le invenzioni, gnomi che da troppo tempo camminano soli…
Ascoltate, oh voi dal cuore antico, e occhi lucenti, uscite sul sentiero. Fate ritorno al canto sincero! Non più nell’ombra, non più spezzati oggi marciamo: uniti, rinati!
Non abbiate timore. Non siete soli. Il vostro nome è il nostro nome. Il vostro sangue è la nostra linfa. La vostra storia è la nostra voce. RIUNIAMOCI. Dalle coste frastagliate alle isole dimenticate, dai tunnel delle vecchie miniere ai giardini segreti. Dalle soffitte dimenticate ai sogni abbandonati. Tutti gli gnomi liberi sono chiamati. Perché uniti siamo radice che rompe la pietra. Uniti siamo fuoco che non si spegne. Uniti… siamo un POPOLO.
Chi porta questa ballata, porta speranza. Chi la legge, sappia: la casa non è più nascosta, è vicina. Con ogni mia corda, piuma e nota, io vi invito a mostrarvi.
Firmato: Sindri Thummus di Cavagrande .
Cantore del Ritorno – menestrello degli Gnomi Liberi, e ambasciatore degli gnomi "Figli di Kharak-Dûn" ( Gnomi di Cava Grande)
Gnomi nascosti, gnomi erranti, gnomi che ascoltate il mondo da dietro le foglie, da sotto la roccia, da dietro la tenda. È giunta l'ora. L’ombra non è più rifugio. Il silenzio non è più scudo. Il mondo ha parlato. E per la prima volta, ha detto il nostro nome con rispetto. L’Imperatore ci ha riconosciuti: non più favole, ma popolo. Non più ombre, ma fratelli. Gnomi delle caverne profonde. Gnomi delle brughiere e delle betulle. Gnomi dei vulcani. Gnomi che vivono tra le pagine e le invenzioni, gnomi che da troppo tempo camminano soli…
Ascoltate, oh voi dal cuore antico, e occhi lucenti, uscite sul sentiero. Fate ritorno al canto sincero! Non più nell’ombra, non più spezzati oggi marciamo: uniti, rinati!
Non abbiate timore. Non siete soli. Il vostro nome è il nostro nome. Il vostro sangue è la nostra linfa. La vostra storia è la nostra voce. RIUNIAMOCI. Dalle coste frastagliate alle isole dimenticate, dai tunnel delle vecchie miniere ai giardini segreti. Dalle soffitte dimenticate ai sogni abbandonati. Tutti gli gnomi liberi sono chiamati. Perché uniti siamo radice che rompe la pietra. Uniti siamo fuoco che non si spegne. Uniti… siamo un POPOLO.
Chi porta questa ballata, porta speranza. Chi la legge, sappia: la casa non è più nascosta, è vicina. Con ogni mia corda, piuma e nota, io vi invito a mostrarvi.
Firmato: Sindri Thummus di Cavagrande .
Cantore del Ritorno – menestrello degli Gnomi Liberi, e ambasciatore degli gnomi "Figli di Kharak-Dûn" ( Gnomi di Cava Grande)
