Lanterna del Primo Gnomo
La Lanterna del Primo Scavatore è un antico artefatto portato dal capostipite degli Gnomi proveniente dal Regno Fatato. È simbolo di comando e legame con la montagna e con il sottosuolo. La fiamma è fatata: non brucia, non consuma olio e mostra il “respiro” della pietra. È pensata per amplificare la natura gnomica e il comando collettivo, non per essere un’arma individuale.
Leggenda raccolta da Sindri Thummus
Effetti:
- Aura del Sovrano Fatato
Quando la lanterna è accesa e nelle mani di un condottiero gnomico riconosciuto, tutti gli gnomi sotto il suo comando entro raggio percepibile ottengono un aumento stabile di determinazione e disciplina. In termini di gioco: gli gnomi conquistano un “P1 momentaneo al coraggio” (ossia sono considerati fortemente risoluti e immuni alla paura non magica). Questo si intende come effetto narrativo/pratico che impedisce la rotta istantanea e aumenta la coesione tattica; non fornisce bonus di danno o CA diretti agli individui.
- Voce dei Clan
Se la lanterna viene posta al centro di un’assemblea o accesa durante un’assemblea rituale, la sua luce obbliga chi parla sotto di essa a non mentire e rende vincolanti le decisioni prese in quel cerchio secondo le antiche leggi gnomiche. Questo effetto consente di risolvere dispute interne e di sancire patti/trattati tra clan. L’autorità simbolica conferisce grande peso alle decisioni, ma non impone un’autorità magica assoluta: i clan possono ancora scegliere di ribellarsi, ma farlo implica perdere legittimità agli occhi degli altri.
- Richiamo del Primo Scavatore
Una volta per grande arco narrativo (o secondo la discrezione del Master), la lanterna può essere accesa in un luogo simbolico per emettere il Richiamo: una luce che penetra pelle e roccia e genera un’eco nei Figli del regno delle fate. Tutti gli gnomi che portano nel sangue la stirpe percepiscono l’eco come un sogno o un bisogno: la sensazione che il tempo della ricomposizione è giunto.
Questo non traduce numeri fissi o rinforzi meccanici immediati; è un evento epico che muove personaggi e clan nella narrazione (alcuni gnomi potrebbero partire, altri rispondere con messaggi, altri ancora potrebbero mettersi in marcia). L’effetto è deliberatamente narrativo: fornisce significato e spinta alla campagna più che un beneficio automatico.
Se il Master lo ritiene opportuno, il Richiamo può inoltre consentire un’unica attivazione aggiuntiva del Giuramento della Montagna (vedi sotto) al momento della sua prima accensione.
- Giuramento della Montagna
Una volta per avventura (o come stabilito col Master), alzando la lanterna e pronunciando il giuramento, tutti gli gnomi che assistono ottengono una spinta immediata di volontà: si rimuovono effetti di paura e confusione, gli alleati recuperano salute (recupero narrativo pari a 1d6 PF, a discrezione del Master). Contemporaneamente il gruppo ottiene determinazione ferrea per la fase successiva (es.: entrare a difendere una posizione o superare un passaggio critico). Questo è il singolo effetto “potente” e va usato con parsimonia.
- La lanterna emette talvolta un sussurro o una vibrazione sottile (parla “sottovoce”): suggerimenti, ammonimenti o ricordi possono manifestarsi, ma mai come comandi espliciti a non-gnomi.
- La fiamma è fatata: non brucia e non consuma olio; non può essere usata per incendiare o come fonte di calore convenzionale.
- I non-gnomi (in particolare gli umani) subiscono disagio profondo se tentano di impugnarla o usarla; possono sollevarla ma non beneficiarne e rischiano una reazione (senso di malessere, vertigini) finché la usano.
- Animali del sottosuolo e creature legate alla terra tendono ad evitarne la luce; non attira automaticamente bestie, ma le tiene a distanza per il suo carattere ultraterreno.
La lanterna rifiuta portatori indegni: se qualcuno la usa per scopi contrari alla natura fatata (saccheggio, sfruttamento, tradimento estremo), la lanterna può spegnersi definitivamente finché non venga recuperata da un degno erede o finché non venga eseguito un rituale di purificazione.
Oggetto ideato da Samuele Rizzo
