Ballata per la Nobile Morrigan

Oh Morrigan, voce di brezza e tempesta,

che tra mille sguardi hai scelto il silenzio giusto.

Il mio cuore, stanco d’attese e d’inverni,

ha trovato riposo nel tuo respiro di vento.

Da un tempo ormai, il buio si stava schiarendo,

piccoli segni, luci timide tra le nubi.

Eppure, sei stata tu, nobile e fiera,

a destare in me il vero ritorno del giorno.

Ho camminato lungo giorni d’ombre,

ma la tua luce, superba e gentile,

ha disegnato sul mio volto l’alba.

Tu, regale come un sogno di corte,

fiera come un corvo sulle guglie del mondo,

hai danzato nel mio sguardo con grazia e fuoco.

Non dirò ciò che accadde tra le stelle,

ché certi momenti si narrano soltanto ai sogni.

Ma da quella notte, il mondo ha ripreso a cantare.

Rido di nuovo, Morrigan, senza sapere il perché,

forse per te, forse per la vita che torna,

o per quel frammento di destino che hai sciolto nel mio cuore.