Ballata di Sisyphos e le Pozioni
Un tempo tre vecchiette, dal ghigno un po’ rapace,
vendevano pozioni a peso d’oro, in pace.
Chi osava chieder cura, pagava con sudore,
e solo i ricchi avean ristoro al proprio cuore.
Ma giunse Physifos, con ingegno e volontà,
svelò la verità che nessuno svelar volea.
Le ricette rese note, libere per tutti quanti,
e i prezzi crollarono, come muri infranti.
Non bastò il dono grande di far giustizia al popolo,
cercò vie più profonde, un sapere ancor più nobile.
Provò, mescolò, rischiò e ricreò la cura,
pozioni più potenti, di forza e di sicura.
Così il mana scorre e la salute fiorisce,
e il nome di Sisyphos ogni canto arricchisce.
A lui la gratitudine, a lui l’eterna lode,
ché ciò che era raro, divenne oggi un dono.
Testo di Sindri Thummus (Samuele Rizzo)
