Verdrohr stelladiferro
Verdrohr Stelladiferro, figlio di Toffer Stelladiferro, erede del clan Stelladiferro. In nanico kibil bund
Nato primogenito e futuro capoclan, il suo particolare aspetto spinse suo padre ad accusare sua madre di tradimento con un troll. La sua nascita venne quindi tenuta nascosta e lui fatto sparire in un convento. Beghli, chierico capo del suo ordine, lo prese sotto la sua ala, crescendolo con amore paterno.
Gli anni passarono tranquilli durante la vita monastica ma appena Verdrohr raggiunse la maggiore età si sentì tradito da Beghli quando quest'ultimo lo utilizzò per legittimare la sua presa di potere.
Una sanguinosa guerra civile scoppiò fra gli stretti cunicoli di MonteFeltro fra la fazione leale a Toffer e la corrente religiosa sotto il controllo di Beghli che terminò solo con la dipartita dei capi di entrambe le fazioni.
Verdrohr, ormai senza padre o maestro, abbandonò il clan e le montagne, e mentre si trovava solo a vagare nei boschi sentì la chiamata di Obad-hai. Capì che tutto quello che gli era successo era dovuto alla mancanza di equilibrio nel mondo e che toccava a lui rimediare. Si diresse quindi verso Yondalla, dove la sua divinità aveva una missione per lui.
Qui incontrò Il bardo Jongick, il mezzorco Kronk, l'ex mercenario Shevrar e assieme combatterono goblin e non morti. Non fu un'avventura priva di pericoli, una volta addirittura quasi ammazzò il bardo cadendoci sopra dopo che lo gnomo era finito in una fossa irta di spuntoni, ma fu emozionante e insegnò al nano il significato della parola fiducia. Questa però fu anche la sua ultima avventura. Mentre esploravano le miniere di Dimble per salvare Sophia dai suoi rapitori i quattro eroi caddero in un'imboscata del nemico. Mentre era sotto il tiro incrociato di frecce e giavellotti Verdrohr uscì dal suo riparo per spronare i suoi compagni ad avanzare ma fu raggiunto al petto da una piccola ampolla la quale rompendosi si incendiò. Vani furono i tentativi dei suoi compagni a spengere il fuoco alchemico e quel giorno finì lì l'avventura di Verdrohr Stelladiferro, figlio di Toffer Stelladiferro, primo del suo nome e erede del clan Stelladiferro
Nato primogenito e futuro capoclan, il suo particolare aspetto spinse suo padre ad accusare sua madre di tradimento con un troll. La sua nascita venne quindi tenuta nascosta e lui fatto sparire in un convento. Beghli, chierico capo del suo ordine, lo prese sotto la sua ala, crescendolo con amore paterno.
Gli anni passarono tranquilli durante la vita monastica ma appena Verdrohr raggiunse la maggiore età si sentì tradito da Beghli quando quest'ultimo lo utilizzò per legittimare la sua presa di potere.
Una sanguinosa guerra civile scoppiò fra gli stretti cunicoli di MonteFeltro fra la fazione leale a Toffer e la corrente religiosa sotto il controllo di Beghli che terminò solo con la dipartita dei capi di entrambe le fazioni.
Verdrohr, ormai senza padre o maestro, abbandonò il clan e le montagne, e mentre si trovava solo a vagare nei boschi sentì la chiamata di Obad-hai. Capì che tutto quello che gli era successo era dovuto alla mancanza di equilibrio nel mondo e che toccava a lui rimediare. Si diresse quindi verso Yondalla, dove la sua divinità aveva una missione per lui.
Qui incontrò Il bardo Jongick, il mezzorco Kronk, l'ex mercenario Shevrar e assieme combatterono goblin e non morti. Non fu un'avventura priva di pericoli, una volta addirittura quasi ammazzò il bardo cadendoci sopra dopo che lo gnomo era finito in una fossa irta di spuntoni, ma fu emozionante e insegnò al nano il significato della parola fiducia. Questa però fu anche la sua ultima avventura. Mentre esploravano le miniere di Dimble per salvare Sophia dai suoi rapitori i quattro eroi caddero in un'imboscata del nemico. Mentre era sotto il tiro incrociato di frecce e giavellotti Verdrohr uscì dal suo riparo per spronare i suoi compagni ad avanzare ma fu raggiunto al petto da una piccola ampolla la quale rompendosi si incendiò. Vani furono i tentativi dei suoi compagni a spengere il fuoco alchemico e quel giorno finì lì l'avventura di Verdrohr Stelladiferro, figlio di Toffer Stelladiferro, primo del suo nome e erede del clan Stelladiferro
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