Faerie

Queste creature appaiono generalmente come esseri di piccole dimensioni (da 15 a 90 centimetri) e solo in rari casi si presentano come esseri di dimensioni umane, in quel caso è perché il sangue antico delle Fate primordiali emerge più forte, queste speciali fate sono di solito designate come regnanti delle comunità. Le fate vivono in radure e boschetti riparati dalla presenza degli altri esseri, specialmente degli umani con cui non hanno un rapporto piacevole; tuttavia a volte si trovano a collaborare anche con gli umani per impedire il proliferare di abomini e di specie dannose e parassitoidi come i Rastiaki, per questo intraprendono avventure e abbandonano le proprie case silvane per unirsi a gruppi di avventurieri e combattono nemici e orrori inimmaginabili, purtroppo questo le porta troppo in contatto con le altre culture, al loro ritorno spesso sono guardate con sospetto e schivate dalle proprie simili e questo le porta ad abbandonare definitivamente le proprie case o a terminare la propria vita prematuramente a causa della depressione in cui cadono. La loro eredità primordiale permette di accedere a poteri magici enormi e possono leggere le menti delle persone semplicemente toccandole, affascinanti e sensuali le loro ali rilasciano una polvere dorata che può alleviare ferite e rallentare gli effetti nocivi degli incantesimi e status, possono volare ma la loro dimensione minuta non gli permette di usare armi normali e sono fisicamente fragili. La loro pelle è di norma di colore molto pallido ma attraversa tutto lo spettro cromatico così come anche gli occhi e i capelli possono presentarsi di colori estremamente vari anche tra fate che appartengono alla stessa cerchia o alla stessa famiglia. Le nuove fate nascono con un processo molto particolare di fecondazione magica, per cui una fata che entra in comunione con l’essenza di un essere vivente, può venire fecondata dall’essenza di quella forma di vita anche se è estremamente raro.