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Dadi & Risoluzione dei Conflitti

L'uso dei dadi

Nonostante il gioco si presti ad avanzare sul piano descrittivo e narrativo, ogni tanto sarà inevitabile l'uso dei dadi. In genere, essi saranno usati in due occasioni: quando due divinità entrano in conflitto, o per misurare il grado di efficacia di una particolare azione. Ogni divinità può avere certi bonus o malus ai tiri in base alla creazione e alle passate esperienze. Il sistema usato sarà quello dei 3d6, dove bisogna tirare un un dieci o meno per ottenere un successo (vedi sotto per una spiegazione più esaustiva sul sistema). Questo numero può essere modificato da bonus o malus. Tirare meno della metà del numero richiesto garantisce un successo critico. (Con un 11- ciò vuol dire che un critico sarà con 3, 4, o 5.)

Come ottenere bonus

Il metodo principale tramite cui reclamare un bonus è tramite i propri domini. Una divinità può ottenere un +1 se il conflitto in questione coinvolge uno dei suoi domini primari, e un secondo +1 se il conflitto o la risoluzione dello stesso è legata ad uno dei suoi domini secondari. Se il conflitto coinvolge dei mortali, la divinità maggiormente venerata da questi può reclamare un +1 se è coinvolta nel conflitto.

Ci possono essere altri modi tramite cui reclamare dei bonus, ma potranno essere discussi volta per volta, e se si nota un pattern con questi, potranno essere qui aggiunti in seguito.

Esempio

Un esempio riguardo alla prima situazione: dei mortali hanno bruciato un antico albero offendendo la divinità della natura, e questa ha deciso di punirli mandando uno stormo di corvi a uccidere i colpevoli. La divinità del raccolto, venerata dai locali, può scegliere se ignorare la faccenda o intervenire. Se la ignora, il dio della natura avrà la sua vendetta e i devoti della divinità locale potrebbero perdere un po' di fiducia in lei. Se decide di intervenire, entrambi gli dei dovranno tirare 3d6 e verificare l'efficacia della propria azione divina, che dovranno comunque descrivere.

Ogni divinità può rivendicare dei bonus al tiro. Il dio della natura ottiene così un bonus di +1 al tiro perché il gesto alla base del conflitto richiama ad uno dei suoi domini (la natura e il rogo di un antico albero). Ottiene inoltre un altro +1 perché storicamente ha spesso usato i corvi per inoltrare messaggi e mandare punizioni sui mortali (ha i corvi come dominio secondario). Un tornado di fuoco si eleva dal focolare sempiterno del santuario della dea, e innalzandosi nel cielo tenta di incenerire i corvi. La dea del raccolto rivendica solo un +1 dato dal fatto che i locali venerano principalmente lei. Non essendo abituata a combattere non ottiene alcun bonus grazie al fuoco, ma se l'azione dovesse avere successo potrebbe rivendicare un dominio secondario e riceverlo in futuro.

Il dio della natura deve ottenere un 12-. Tira i dadi e ottiene un 8, potendo rivendicare un successo di 4. La dea del focolare deve ottenere un 11-. Tira i dadi e ottiene un 10, potendo rivendicare un successo di 1. Lo stormo di corvi oscura il cielo, terrorizzando i locali, e discende sull'insediamento. Il tornado di fuoco danza nel vento, tentando di incenerirli, ma essi riescono ad evitarlo con abilità, perdendo solo un piccolo numero dello stormo. Tutti si chiudono nelle proprie abitazioni, e solo i colpevoli del rogo dell'albero vengono bersagliati dallo stormo: il dio della natura ha avuto un buon tiro, ma non perfetto. La maggior parte dei colpevoli viene brutalizzata dai corvi, ma un paio si salvano protetti dal tornado di fuoco. Quando lo stormo si dirada, il vincitore dello scontro è piuttosto chiaro. Nonostante i vari corvi carbonizzati caduti per le vie dell'insediamento, alla fine i locali sono stati testimoni della sconfitta della propria dea nei confronti di quello della natura.

Perchè usare i 3d6 invece del d20?

La spiegazione breve è che non mi piace la linearità del d20 e preferisco le probabilità a campana del 3d6. C'è bisogno di inventarsi meno bonus e malus e sono pertanto più facili da gestire. Un esempio: un personaggio ha +3 di forza e deve passare una prova che un personaggio average passerebbe una volta su due. Nel d20 grazie al suo più tre le sue possibilità farcela passano dal 50% al 65%. Per un uomo forzuto pare un piccolo miglioramento. Coi 3d6 invece e un bonus +3 la sua probabilità di successo passa dal 50% all'84%. A mio parere così si valorizzano di più le abilità dei personaggi.
Lascio tuttavia una spiegazione più esaustiva a qualcuno più esperto di me.


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