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Re della Carovana

La Grande Carovana non ha re né regine nel senso tradizionale del termine, ma esiste una figura di grande prestigio simbolico: il Re della Carovana. Questo titolo, privo di potere politico o legislativo, rappresenta l’anima del popolo halfling — un custode delle loro storie, delle tradizioni e delle usanze tramandate da generazioni. Il Re della Carovana non comanda, ispira; non detta leggi, ricorda ai suoi fratelli e sorelle chi sono e da dove vengono. Essere Re della Carovana è un onore, ma anche un peso: significa essere la voce di un popolo che non ha mai smesso di muoversi, il custode di un’identità che si nutre di libertà e cambiamento. Quando il suo tempo finisce — sia per vecchiaia, scelta personale o nuove circostanze straordinarie — il Re cede il Bastone del Viandante, e la Ruota d’Oro gira di nuovo, pronta a scegliere il prossimo custode della loro memoria.

Storia

Il primo Re della Grande Carovana è una figura leggendaria che si muove a metà tra storia e mito, venerata non come un santo, ma come l’incarnazione stessa dello spirito halfling: Calviro il Senzastrada.

La leggenda racconta che Calviro nacque in un’epoca oscura, quando gli halfling vivevano divisi in piccoli gruppi erranti, perseguitati da briganti, schiacciati dai vincoli imposti da regni più grandi, o costretti a sopravvivere ai margini delle terre altrui. Si dice che Calviro non avesse una casa, né un punto d’origine: "Nato sul ciglio di una strada e cresciuto all’ombra di mille sentieri", come recita un vecchio detto halfling. L’evento che lo portò a diventare Re fu l’Esodo delle Ruote Spezzate. Secondo le cronache orali tramandate dai Cantori del Viaggio, un tempo un potente signore — di cui il nome è andato perduto, spesso indicato semplicemente come il Principe delle Catene — decise di ridurre in schiavitù diverse famiglie halfling, imponendo tasse impossibili e confiscando i loro carri, costringendoli a restare fermi, privi delle ruote che simboleggiavano la loro libertà. Alcuni sostengono che il Potente Signore fosse umano, altri che fosse un elfo altri ancora un mezz'orco. Taluni sostengono addirittura un demone. Calviro, con astuzia e carisma, riuscì a radunare tutte le famiglie spezzate e condusse un audace piano di fuga: di notte, guidato dal vento — che molti credono fosse Lorven stesso a soffiare sulle loro spalle — riuscì a rubare carri e cavalli, forgiando con rami e corde delle ruote di fortuna. La Grande Fuga durò giorni, e quando finalmente raggiunsero una terra sicura, lontana dall’ombra del Principe delle Catene, le famiglie decisero di non separarsi più. Fu allora che, secondo la leggenda, Calviro si spezzò un ramo di nocciolo per farne una corona improvvisata e piantò il suo bastone da viaggio nella terra, dichiarando:
“Non avremo terra, non avremo mura. La nostra corona sarà leggera, il nostro trono una strada infinita.”

Da quel giorno, la Grande Carovana nacque ufficialmente, e Calviro divenne il primo Re, non per diritto di sangue, ma perché aveva dato alla sua gente la libertà. La sua corona di rami e il bastone intagliato furono i primi simboli della sua autorità, e questi oggetti, nel tempo, ispirarono quelli usati dai Re della Carovana che seguirono. Il suo nome è ancora oggi pronunciato con rispetto, e molti Viandanti del Vento sussurrano che, nelle notti più buie, quando una carovana rischia di smarrirsi, il vento porta con sé il mormorio di Calviro, che indica la strada ai suoi figli erranti.

Requisiti

Non vi sono regole rigide, ma solitamente vengono scelti halfling di una certa età, con una lunga esperienza di viaggio e una reputazione impeccabile. La saggezza, la capacità diplomatica e l’abilità nel risolvere i conflitti sono considerati essenziali.

Elezione

Il Re della Carovana viene eletto durante il Raduno della Ruota d’Oro. Ogni famiglia (ovvero i Figli della Ruota) ha diritto a un voto, espresso dal capo famiglia, ma è tradizione che la decisione venga discussa in anticipo da tutto il nucleo familiare. Anche i Cantori del Viaggio e i Custodi del Sentiero hanno voce in capitolo, avendo entrambi un voto collettivo che esprime la volontà delle rispettive categorie.

Doveri

Il Re della Carovana, o Padre della Carovana, non governa nel senso tradizionale del termine, ma agisce come custode delle tradizioni, guida morale e rappresentante ufficiale della Grande Carovana. Il suo compito principale è mantenere l’equilibrio tra le famiglie, garantendo che nessun gruppo prevalga sugli altri e che le decisioni collettive siano rispettate. Presiede il Raduno della Ruota d’Oro, dove facilita le discussioni e le votazioni, ma non ha potere assoluto: la sua autorità si basa sul rispetto e sulla fiducia che la Carovana ripone in lui. Sul piano diplomatico, il Re tratta con le altre nazioni e regni, presentandosi come volto ufficiale degli halfling, mantenendo relazioni pacifiche e difendendo la libertà di movimento della Carovana. Non può emanare leggi, ma può proporre cambiamenti alle consuetudini, che devono essere approvati collettivamente. È anche custode della memoria storica degli halfling, collaborando strettamente con i Cantori del Viaggio per preservare le storie e le leggende della Carovana.

Insegne e Simboli

I simboli del Re della Carovana sono semplici ma carichi di significato, riflettendo lo spirito pratico e comunitario degli halfling della Grande Carovana. Essi rappresentano il viaggio, la guida e il legame con il popolo:

La Corona dei Rami: una corona intrecciata con rami flessibili, come salice o nocciolo, spesso adornata con piccoli talismani, piume o perline donate dalle famiglie halfling. Simboleggia il legame con le strade, le stagioni e il ciclo senza fine del viaggio. La sua forma circolare richiama la ruota e l’eterno movimento della Carovana.

Il Bastone dei Sentieri: un lungo bastone da viaggio, intagliato e inciso con simboli antichi e rune halfling. Rappresenta l’autorità del Re come guida e protettore, un oggetto pratico che accompagna chiunque percorra le strade, proprio come il Re cammina sempre accanto alla sua gente.

Il Mantello dei Nodi: un mantello di stoffa robusta, spesso decorato con nodi intrecciati e ricami che raccontano la storia della Carovana e delle sue famiglie. Ogni nodo aggiunto simboleggia un evento importante o una nuova tappa del viaggio, rendendo il mantello una cronaca vivente della loro storia.

Perdita della Carica

Il Re della Carovana resta in carica a vita, a meno che non scelga volontariamente di dimettersi — un evento raro ma non inaudito — o venga deposto tramite un voto straordinario durante un Raduno della Ruota d’Oro. Questo accade solo in casi estremi, quando viene giudicato incapace di mantenere la fiducia della Carovana.

Type
Royalty, Honorific / Ceremonial
Form of Address
Vossignoria, Vossia
Alternative Naming
Padre della Carovana
Source of Authority
Elezione
Length of Term
A vita
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