Regno Orientale

Il Regno Orientale, con capitale Estcott, è oggi considerato il più elegante e colta tra le tre corone, ma le sue fondamenta moderne affondano in un passato di crisi. Dopo la dissoluzione dell'Impero, il territorio orientale si trovò allo sbando: l'economia era in declino, la politica instabile, ei feudatari si contendevano il potere come avvoltoi su un cadavere. In questo contesto salì al trono Euramio Castore X, un sovrano giovane, devoto al popolo e tutt'altro che ingenuo. Comprendendo la necessità di unire la nazione attraverso un'idea forte, creò il Cammino della Notte, un culto che proclamava la centralità delle classi umili e l'inutilità delle élite decadenti. Iniziò travestendosi da pellegrino, predicando di notte nelle vie più povere di Estcott, offrendo aiuto e diffondendo salmi di sua invenzione. In pochi mesi, guadagnò una cerchia di fedeli e vide il declino dei vecchi culti imperiali. Anche l'esercito, sempre più affascinato dal nuovo messaggio, iniziò a vestire drappi neri in segno di fedeltà. Attorno a lui nacque una nuova casta di servitori: le Cappe Nere. Scelte dal popolo, addestrate in segreto da membri anziani e totalmente escluse dalla nobiltà, queste figure divennero occhi, orecchie e mani del sovrano, specializzate in spionaggio, infiltrazione e assassinio. Quando Euramio ottenne il pieno controllo del regno, le Cappe Nere furono formalizzate come una delle Quattro Gilde Nazionali, fedeli solo alla corona. Con i nemici interni sconfitti e il popolo unito da una fede condivisa, il Regno Orientale si è stabilizzato. Ma le Cappe Nere, ormai istituzionalizzate, hanno iniziato a rivolgere la loro attenzione oltre i confini, portando il culto e l'influenza di Estcott anche all'esterno.