Impero di Akinawa

Situato tra le isole frastagliate dell'Arcipelago Orientale, l'Impero di Akinawa è sorto dalle ceneri della schiavitù e della repressione. Fondato da umani fuggiti dalla morsa dell'Impero di Shen, questo regno si è sviluppato su valori di libertà, onore e determinazione. I primi coloni stabilirono insediamenti costieri fortificati, evolutisi in città complesse grazie alla forza militare e all'influenza spirituale dei monaci-guerrieri. La capitale Kazawa, costruita sulla più grande isola dell'arcipelago, rappresenta il cuore pulsante dell'Impero. Qui, il Tenno – sovrano imperiale – guida una società stratificata, dove samurai, contadini, mercanti e monaci convivono sotto un rigido codice d'onore. L'architettura è caratterizzata da templi in legno, mura in pietra scolpita e giardini sospesi sulle battute battute dal vento oceanico.   Uno dei luoghi più misteriosi e sacri dell'Impero è l'Isola degli Spiriti, un piccolo lembo di terra avvolto dalla nebbia a est dell'arcipelago. Secondo la religione akinawese, in quest'dimora isolano gli spiriti ancestrali, o kami, che vegliano sull'equilibrio dell'Impero e garantiscono la protezione divina. L'accesso all'isola è strettamente vietato a chiunque, tranne che ai membri della famiglia imperiale e ai sacerdoti consacrati. Visitare l'isola senza permesso è considerato un sacrilegio punibile con la morte.   Akinawa mantiene da secoli una posizione di aperta ostilità nei confronti dell'Impero di Shen, considerato il suo nemico giurato. Guerre, incursioni e schermaglie navali sono frequenti nelle acque che separano le due potenze. Tuttavia, l'Impero è anche una potenza marittima e commerciale, che intrattiene rapporti strategici – seppur tesi – con i Regni Indipendenti a sud.   Pur avendo contatti esterni, gli akinawesi sono un popolo estremamente chiuso. L'ingresso nel loro territorio è severamente controllato: nessuno può attraversare i confini imperiali senza un lasciapassare ufficiale emesso dal Palazzo Imperiale. Gli stranieri, anche se in possesso del documento, sono costantemente sorvegliati e raramente ammessi oltre i porti designati.   La cultura akinawese celebra la memoria della schiavitù e la conquista della libertà come fondamento dell'identità nazionale. Le cronache imperiali, i racconti epici e le festività rendono omaggio agli eroi del passato, mentre l'addestramento militare e il rispetto per gli spiriti guidano l'educazione dei giovani fin dalla prima infanzia.