Rovine della capitale dell'Impero di Atahualpa, crollato nel 910 p.E. circa. L'immensa città di estende per chilometri sopra la città, con immense statue dei semidei atahualpiani alte centinaia di metri che svettano sul panorama. La civiltà degli atahualpiani aveva appreso i segreti della magia antica dal popolo amico dei draghi, per poi tradirli e farli schiavi. Forti del loro potere eressero un immenso impero che si estendeva dalle pianure di Elion ala regione dei laghi, dai fiumi di Prince fino al Rockwillen. All'apice della sua forza l'impero di Atahualpa cadde distrutto dai draghi, che rivoltatisi distrussero le sue città con piogge di fuoco.
I draghi maledissero allora il mondo, affinché dimenticasse il sapere da loro insegnato, ed i draghi e le razze mortali non potessero mai più comunicare. Così la loro lingua e la loro scienza fu dimenticata.
Ora le rovine sono un accampamento semistabile gestito dalla prefettura di Celephais. Qui molti viaggiatori si fermano scendendo verso il sud della regione, di conseguenza molti mercanti vengono periodicamente qui per commerciare, vendere e comprare. Dallo stesso accampamento partano tutte le spedizioni archeologiche dirette nel profondo della città. Anche un discreto numero di pescatori ha fatto di questo piccolo insediamento il proprio campo base.
Oltre che per i reperti storici molti avventurieri si avventurano nella città per razziare le ricchezze, i magici artefatti e le ossa dei molti draghi rimasti seppelliti nelle prigioni di Atahualpa.
Le rovine sono diventate anche l'habitat per granchi giganti, polpi giganti e troll di fiume. Oltre la fauna, il principale pericolo nell'avventurarsi nelle rovine è la presenza di Panjaga, golem costruiti secoli fa dall'antica civiltà a difesa della città.
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