Foresta di Weldath

L'enclave druidico

La foresta di Weldath è una delle poche macchie verdi quasi del tutto sicuro all’interno di Amon. Ciò è dovuto alla pacifica comunità druidica che da millenni la abita, la quale custodisce i suoi territori eliminando ogni sorta di pericolo come infestazioni, non-morti e bracconieri o fuorilegge.

Inoltre, da trent’anni a questa parte gli accordi di Weldath sanciscono che il suo territorio, che sulla carta è equamente diviso tra i regni di Heidelberg, Evergreen e Lunafrey in tre spicchi, debba mantenersi smilitarizzato per essere usato come enclave neutro per incontri diplomatici. Ciò ha fatto sì che la foresta godesse anche di una protezione politica e militare inespugnabile, essendo i tre regni le più potenti forze militari del continente ed essendo nel loro interesse che nessun altro dei tre possa imporsi su questo delicato territorio di confine.

Tuttavia, vari enti in tutto il mondo hanno buoni rapporti con la comunità di Weldath e usano la foresta per incontri politici, conferenze, eremitaggi e altro. Nel corso degli anni, infatti, i druidi si sono specializzati in incantesimi anti-divinazione e anti materializzazione che ormai permeano la foresta, rendendola il perfetto luogo per ritirarsi a distanza di occhi e orecchie indiscrete.

La foresta è inoltre sede di antichi siti storici la cui manutenzione è curata dalla comunità druidica. Il più importante tra questi è la Cattedrale degli Antichi Dei, un immenso chiesa dal tetto scoperchiato che si suppone essere la più antica costruzione di cui siano mai stati trovati i resti. All’interno della Cattedrale degli Antichi Dei e anche custodita la Tavola Nera, una tavoletta di ossidiana scritta in una lingua sconosciuta che ha incuriosito tutti i linguisti del mondo per via dell’incantesimo che ne impedisce la comprensione anche tramite mezzi magici.

La comunità druidica di Weldath è una comune anarchica autogestita priva di qualsiasi restrizione o forma di organizzazione rigorosa come un governo o delle leggi. Si autosostenta con i prodotti della foresta, un piccolo commercio di oggetti artigianali e tramite donazioni provenienti da enti di tutto il mondo che sono ospitati dai druidi o semplicemente si prodigano in beneficenza. Incuriosisce anche molti antropologi per il diffuso costume del poliamore e la genitorialità condivisa.

Anche se non si tratta di un vero e proprio capo è tradizione che la comunità di Weldath sia guidata da una figura di guida spiritale che si sobbarca dei principali oneri organizzativi. L’attuale guida della comunità è la saggia Silmandil, detta Silme.