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Bais

Città di Bais, una delle sette città libere del Regno di Evergreen.

     
Santuario
   
Storia della Città – Origine e proclamazione della monarchia
L’area nei dintorni di Bais è stata sede per lunghissimo tempo, forse millenni, di piccole comunità, specie per via del lago che costituisce una proficua zona di pesca. Solo, in seguito, l’Impero di Atahualpa fonderà una città sulle rive del lago, nel 912 p. E., per monitorare le zone del nord. Quando due anni è avvenuta la Grande Separazione la città è rimasta perlopiù ignorata dalle incursioni dei draghi, grazie alle sue ridottissime dimensioni. Dato che quasi tutti i cittadini atahualpesi sono poco dopo emigrati a sud verso la penisola di Ende, la città è divenuta null’altro che un piccolo villaggio di pescatori e agricoltori, probabilmente intorno ai 50 abitanti.
La monarchia verrà istaurata nel 566 p. E., con la salita al potere della dinastia Hofenstausen, quando la popolazione diverrà troppo grande per potersi autogestire in piccole comunità. Gli storici dibattono che una grande spinta per la proclamazione di un re come guida della città fu l’emergere della minaccia militare di Evegreen, una piccola città poco distante che si ingrandiva rapidamente e ampliava giorno dopo giorno i territori che considerava sotto la sua influenza.
 
Storia della Città – La crescita e l’epoca del Regno di Evergreen
Bais è nota per essere un posto non particolarmente emozionante, quasi noioso nella sua tranquillità, e ciò dipende forse anche dalla mancanza di eventi realmente significativi nella sua storia. Mentre gli annali di altre città sono zeppi di guerre, lotte civili, cambi di governo etc. Bais ha continuato a crescere placidamente lungo i secoli, lenta ma costante. Questa graduale crescita è probabilmente dovuta anche al fatto che Bais è la prima grande città dopo i territori del Rockwillen, facendo sì che tutte le persone che fuggono dalla millenaria piaga dei mannari e delle bestie cerchino qui rifugio ed un nuovo inizio.
Le uniche guerre veramente importanti che Bais affronterà agli albori della sua storia sono contro Evergreen, che si configurerà come sua eterna rivale nelle dispute territoriale per il controllo del nord dell’hinterland. Il conflitto più sanguinoso è quello che si protrarrà dal 35 p. E. all’1 d. E., con la sconfitta di Bais e l’edificazione del Regno di Evergreen. Sebbene non fosse sul punto di cadere, il costo di vite nel tentativo di resistere all’invasione fu tale che porto la famiglia Hofenstausen ad arrendersi ad Edmund Denman I, in cambio della sopravvivenza della città. Dopo il prolungato massacro, per evitate rivolte interne, Edmund decise di lasciare in carica gli attuali regnanti con i medesimi titoli, come aveva fatto per tutte le città più importanti da lui conquistate. In ogni caso, la città subì un duro colpo da cui si riprenderà lentamente e solo nel corso dei secoli successivi. Lo spopolamento fu tanto grave che per mantenere la città efficiente e gestibile l’allora re Heimer Hofenstausen proclamò un editto che costringeva gli abitanti dei distretti più periferici ad abbandonarli per trasferirsi in centro-città, distretti che diverranno da allora noti come “il Quartiere Vecchio”. Bais tornerà indipendente nel 44 d. E.    
La sua popolazione tornerà a una stabilità nel 120 d. E. circa, data alla quale seguirà il periodo noto come Epoca della Pace, caratterizzata da una forte diminuzione dell’espansionismo evegreeniano. Bais vedrà poi una crescita vertiginosa della popolazione dopo la Guerra di Unificazione. Infatti, gli scompigli generati dalla guerra hanno consacrato le Piane di Benaco come territorio di confine, teatro di battaglie tra regni e infestato dai non-morti generati da queste battaglie. Questo ha portato la gente dei molti villaggi che si trovavano in queste terre ad emigrare a nord, verso Celephais, Bais ed Evergreen. Questa emigrazione ha vissuto un'altra ondata particolarmente forte negli ultimi cinque anni, in seguito alla distruzione diffusa che ha causato il Drago di Evergreen in tutte le campagne del regno. Questo aumento della popolazione ha portato l’attuale re, Sigfrid Hofenstausen, ad iniziare un ambizioso progetto di restaurazione del Vecchio Quartiere.
 
Regnare è servire
Fatta eccezione per i Voreno, la casata degli Hofenstausen è la più antica di tutta Amon. La dinastia ha governato Bais attraverso tempi, a volte con saggezza a volte commettendo gravi errori di giudizio, ma l’esperienza e gli insegnamenti di tutti i monarchi della città si è accumulata fra le generazioni e tramandata di padre in figlio, creando alla famiglia Hofenstaunsen una nomina di morigeratezza e giustizia.
Questa nomina è dovuta anche alla tradizione della famiglia Hofenstaunsen di non tramandare direttamente il trono attraverso una genealogia lineare, ma affidando il trono a fratelli minori, nipoti, cugini o lontani parenti, nell’eventualità che il re vigente non ritenga il suo successore pronto o capace. Tutti i regnanti hanno però sempre tenuto il nome degli Hofenstaunsen, anche a costo di rinunciare al proprio. Questa tradizione era la grande morale dei regnanti di Bais: regnare è servire, non sei tu ad essere importante ma il contributo che porti alla tua gente.
Società e Cultura
La gran parte della popolazione di Bais è formata da umani, principalmente grünfolc ma con una sostanziosa minoranza di rockfolc, che arriva fino al 30% della popolazione. Si trovano in città anche alcune piccole comunità di gnomi, halfling, mezz’orchi e rattoidi. Per un breve periodo dopo l’unificazione, in concomitanza con la formazione dei Battaglioni Mezzosangue, si stava andando formando anche un ghetto hobgoblin. Lo stesso Sigfrid Hofenstausen, in seguito ai violenti scontri razziali, è stato costretto a proibire ai membri della razza goblinoide l’accesso alla città, rimandandoli a piccoli villaggi nei dintorni o direttamente a Wolfbaden. Il vecchio re definì la scelta la più disonorevole azione da lui mai compiuta. È paradossale che si trovi così tanto odio proprio a Bais, da tempo immemore considerato il santuario del nord.
Casa di Otis Arcingipottopolis
Abitanti: 710.000   Forza Militare
  • 13.000 unità di fanteria
  • 5.000 arcieri
  • 1.100 cavalieri del Blu
  • 370 incantatori
  • 35 golem
Forma di Governo: monarchia   Capo di governo: Re Sigfrid Hofenstausen
Cronologia
  • 912 p. E.: fondazione da parte dell’Impero di Atahulpa
  • 800-700 p. E.: edificazione dell’anfiteatro cittadino
  • 566 p. E.: istaurazione della monarchia degli Hofenstausen
  • 35 p. E.-1 d. E.: guerra Evergreen-Bais e sottomissione al Regno di Evergreen
  • 44 d. E.: indipendenza dal Regno di Evergreen
  • 120 d. E.: inizio Epoca della Pace
  • 124 d. E.: inizio dei lavori per la ricostruzione del mausoleo reale
  • 299-304 d. E.: Guerra di Unificazione
  • 304 d. E.: Bais si sottomette definitivamente ad Evergreen a seguito della Guerra di Unificazione
  • 315 d. E.: restaurazione dell’anfiteatro cittadino, ribattezzato “Hertz von Mayeer”
Luoghi di Interesse:
  • Anfiteatro Hertz von Mayeer: anfiteatro della città, risalente all’era premonarchica. Si data la sua prima edificazione tra l’800 ed il 700 p. E., per es-sere poi modificato e ampliato numerose volte lungo il corso dei secoli. Dopo essere caduto in rovina fino alla sua quasi totale distruzione nel 315 d. E. è stato restaurato grazie al contributo del nobile e mecenate di Evegreen Reinhardt Hertz von Mayeer I. Per via dell’importanza di questa donazione alla città l’anfiteatro, fino ad allora conosciuto come “cittadino”, è stato ribattezzato in suo onore.
  • Distretto Gnomico: quartiere della città costruito sulle ripide colline ad ovest della città. È abitato da gnomi e halfling, presentando abitazioni e strade caratteristiche. Si estende lungo la parte più esterna della vicina foresta di Bais, confinando con l’Everald Station.
  • Everald Station: grande complesso di officine e santuari delle ninfe, che abitano questo piccolo isolato. Si trova nella parte più esterna del distretto gnomico e della città di Bais, quasi nel profondo della foresta. Qui sono collocati il capolinea della rete ferroviaria di Bais ed un circolo druidico della comunità della foresta, rappresentando una dimostrazione di come scienza a natura possano convivere armonicamente. Gli gnomi alla fine dei conti sono pur sempre folletti.
  • Forte del Blu: quartier generale e accademia dell’ordine del Blu, cavalieri scelti di Bais. L’ordine dei Cavalieri del Blu è uno dei più antichi e rispettati del continente, la cui straordinaria forza e pari solo alla loro irreprensibile tempra morale. Per queste caratteristiche, un tempo la loro guida venne offerta a Dorlan dei Cavalieri di Lunafrey, che sebbene onorato rifiuto per continuare a servire il suo re.
  • Havel’s Clocktower: torre dell’orologio e municipio cittadino. Qui si trovano parte degli uffici burocratici della città e le sue principali gilde. Si tratta inoltre di uno dei più importanti snodi cittadini, in quanto vi si incrociano la rete ferroviaria e l’High Channel Lane.
  • High Channel Lane: sistema di canali marini che attraversano la città connettendo i suoi numerosi quartieri e permettendo di navigarvi agilmente e velocemente attraverso. Si tratta di un capolavoro ingegneristico, non solo nella sua edificazione ma nel suo funzionamento: dai sistemi idraulici per sospingere l’acqua tra i vari livelli; ai reticolati di carrucole che abbassano e solleva-no le navi; fino al meccanismo di ricambio e pulizia delle acque.
  • Quartiere Vecchio: antico distretto periferico della città. Era un tempo ampiamente popolato, ma dopo il conflitto con Evergreen è stato abbandona-to per via della poca popolazione e delle condizioni indigenti. Per evitare la diffusione di una situazione di degrado è proibito per legge abitare o frequentare questo quartiere. Solo negli ultimi anni re Sigfrid Hofenstaunsen ha iniziato un ambizioso progetto di restauro, per far fronte all’immenso aumento della popolazione della città.
  • Reggia Hofenstausen: castello reale di Bais e casa della casata Hofenstausen. Rappresenta un esempio di architettura classica dell’hinterland del nord, i cui imponenti bastioni si stagliano sopra il paesaggio del lago. Gli abitanti della città sostengono che non vi sia spettacolo più bello dell’osservare dalla sponda opposta del lago le luci del castello e della città sospese nel buio della notte, accompagnate del lieve suono della prima brezza primaverile.
  • Salt’ Town: nuovo quartiere all’estremità sud-est di Bais, ben oltre le mura della città. Formatasi in tempi recenti per via della forte immigrazione che ha vissuto la città, è un’immensa baraccopoli formata da tende e case costruite alla bene e meglio.
  • Santuario del Vecchio Nord: antico sito religioso della città, dedicato agli Dei del Nord, antiche divinità adorate dai primi abitanti di Bais. Nel corso degli anni vi è stata costruita di sopra una chiesa dedita al culto di Desna ed il mausoleo reale, ma nel 124 d. E. è stata realizzata un imponente lavoro edilizio che ha spostato e ricostruito la chiesa ed il mausoleo in centro-città e restaurato il santuario al suo stato originale. Santuario è una parola che in questo caso significa un piccolo luogo sicuro in un mondo impervio. Come un’oasi in un vasto deserto o un’isola in un mare in tempesta. Per secoli gli abitanti di Bais hanno goduto le loro vite nel santuario che avevano costruito insieme, ma nei loro cuori sapeva che il mondo impervio rimaneva giusto al di fuori. Un mondo, che mi rammarica dire, può essere descritto in due lugubri parole.

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